ALLA CHIESA DI S. , sotto la figura nella cornice. C0-.iit.NDU . SPIRI J'\AI . MEVM . e più sotto le parole P. L. F. F. HOC OPVS . M .D . XXXIX ( e una cifra sormontata da una stella posta tra ¡1 D. e il XXXIX.) Ora quelle sigle significano PASQVALINVS LOMBARDVS FEC1T FIERI; e ciò corrisponde alla sottoposta sepoltura coll’epoca stessa 1539 che ho indicala alla p. 84 col nuni. 478. f'ol. I, p. 85, inscr. 488. Della Veneta famiglia FALGIIERA avevamo fra’ Codici di Amadeo Sva’yer al n. 846 il seguente: Cronaca dell’ origine di famiglie patrizie Venete col tempo nel quale alcune di esse si sono estinte, raccolta da altre cronache antiche di Pietro Falgher Cittadino Veneto /’ anno 1625. Questa famiglia è anche Patavina; e notizie tengo di alcuni suoi distinti in un codice di Famiglie Patavine copiate da un più antico dal fu don Giacomo Ferretto prete di Monselice. Ne parleranno probabilmente anche gli eruditi illustratori delle Patavine famiglie che vanno in separati fascicoli uscendo alla luce sotto la direzione di Alessandro de Marchi. Voi. I. p. 85, inscr. 491. Dall’indicate Effemeridi » 4754, 9 novem-» bre alle ore 4 -j della notte è passato a » miglior vita il R. P. M. PAOLO CELOTTI » teologo consultore della Serenissima Re-» pubblica dopo quasi un anno di languore » di corpo e di mente, in età di anni 78. » Previo F avviso all’ Eccmo Collegio nella » sera del dì 40 se ne è pubblicato il pas-» saggio, e fissate pel seguente giorno le »solenni essequie, le quali furon celebrate »nella più decente maniera; c fu dal p. » Bouaventura Hartmann Ch. Reg. Teatino » con elegante orazioue lodato , la quale fu » poscia stampata. Fu seppellito in partico-» lar luogo in una cassa in faccia il pulpito » con disegno di soprapporvi, decisa che sia » la successione a’ suoi beni a tenore delle » Costituzioni, la seguente memoria » : E la stessa che ho riportata col num. 491 a p. 85. Le stesse Effemeridi poi, sotto Fanno 1761 odi 26 dicembre scrivono: » Morì il Maestro » Girolamo Celotti fratello del fu p. m. Pao-» lo Teologo Consultore della Srma Repub-» blica, figlio del Convento d‘ anni 83 infe- MARIA DEI SERVI. 607 »» licemente l’altro jeri mancato. Dilettante » di musica fino dalla sua gioventù, e mo-» doratore del canto del nostro coro, aveva » mollo reso illustre il nome suo 9 perchò » T armonia di sue composizioni universal-» mente gradita serviva ad uso quotidiano » non solo di questa ma di molle altre cbie-» se dell’ Ordine. Ma per umana debolezza » divenuto idolatra di se medesimo nella vi-» gilia del SS, Natale portatosi ad udire una » sua messa che si cantava nella parroc-» chiale chiesa de’ Ss. Ermagora, e Fortu-» nato, mentre in tempo di oscura notte se » ne tornava al monastero, sbagliando làtal-«c mente la strada, precipitò in canale, e mi-» seramente vi restò sommerso. Sorpresi noi » tutti dell’ inaspettato caso, ed afflitti, mu-» landò in pianto la giuliva cetra, celebran-» dogli in questo giorno i consueti ofiicii » abbiamo dato alla sepoltura l’iulelice con-» fratello, cui Deus parcat «, Vol. I, p. 89, colonna seconda. Ricordo qui ed altrove il benemerito sacerdote don Gugliemo fVambell e la sua bella collezione di sacre reliquie, la quàle egli stesso vivente consegnò a’ frati Minori Conventuali nell’Oratorio di S. Tommaso Apostolo verso un compenso di vitto e alloggio. Veggasi quanto ne lasciò scritto il co. Agostino Sa-gredo a p. 57. 58. degli Ammiglioramenti di Venezia a- 4845. Veggasi pure il breve ma veridico elogio a lui fatto dal chiariss.0 Antonio nob. de Neumayer a p. 25 del Ragionamento intorno gli autografi letto nella seduta 21 dicembre 484S del Veneto Ateneo. ( Venezia. Cecchini. 1845. &.vo ). Il Wam-bell moriva nel 50 gennajo 4840. Tengo nei miei codici un Catalogo delle Reliquie che il Wambell possedeva fino dal 4790 assai ordinatamente e nitidamente scritto. Voi. I. p. 90, colonna seconda. Nel Catalogo de’Codici Contarini, e di altri descritti dal chiarissimo Morelli a p. 167. num. IV si nota un codice cartaceo del secolo XVI in cui si legge : Hierongmi Ror-giae Neapolitani epistola ad Paulum Pisa-nnm et Hieronijmum Donatimi Oratores Ve-netos Romae. Coni. Quanta gloria, quanlum-que praesidium in lapsu imperii vestri ami-serit Italia .... Nedpoli 25 octobris 1509.