156 Giannantonio Conte Agostini, il quale defunto nel 9 marzo 1808, venne nel 9 maggio di quell’anno eletto don Mario Alessandrini già cappellano curato di S. Giustina, e prima titolato di S. Moisè. Chiusa la Chiesa di S. Ternita nel 25 ottobre 1810, l’Alessandrini passò alla nuova parrocchia di S, Francesco della Vigna, dove morì nel 19 marzo 1812. La Chiesa chiusa, come si è detto, servì poscia a magazzino di tavole, e finalmente circa gli anni i832 si è demolita, non rimanendo oggidì che una parte della muraglia di cinta. Nessuna inscrizione ho potuto vedere sopralluogo perchè il pavimento fino dal 1816 era stato levato, e quasi tutto poi era ingombro di tavole. Mi sono servito quindi de’ soliti manuscrit-ti, che andrò citando. Sette altari decaravan già questa Chiesa, uno de’quali, cioè quello che aveva il Crocefisso di tutto rilievo in marmo, opera di Francesco Cavrioli, era stato eretto circa il 1684» come ne fa fede il Martinelli. Questo Crocefisso ora è a’Ss. Giovanni e Paolo sull’altare della cappella de’morti. Bello era l’altare dedicato alla suddetta sacra spoglia di Anastagio, e quello che racchiudeva la insigne reliquia di S. Gherardo Sagredo, oggidì venerate amendue nella Chiesa di S. Francesco della Vigna. Adorno era questo Tempio di pregiate opere di pittura, del Cima, del Carpaccio, di Girolamo Santa Croce, (detto malamente Santo Croce da alcune Guide); del Palma giovane, del Fialetti ec., le quali son già da più autori descritte. La Crocifissione bell’opera del Palma giovine, ch’era sopra la porta della sagrestia, esiste nel Deposito de’quadri nel palazzo ducale, come dall’elenco autentico ms. al N. 624. In -esso elenco è anche indicato un altro quadro dello stesso autore al N. 648 che stava in questa Chiesa rappresentante l’Annunziata e VAngelo s quadro però che non veggo indicato nello Zanetti (p. 151, ediz. 1797, tomo primo). Benemerito, fra gli altri parrochi , si è reso Francesco Vincenti per la fondazione della Confraternita de’morti (Inscriz. 25); e nello scorso secolo Innocente Baroni (eletto 1742, defunto 1749) per lo accrescimento degli ornamenti sacri della Chiesa; e così pure in varii tempi le famiglie patrizie Sagredo e Magno i cui illustri sepolti vedremo a’numeri 1, 2, 3, 16, 17, 18. Radunavansi in questo luogo, fra altre, le Confraternite de Filatoli di seta sotto la invocazione di S. Anastagio (Inscr. 31 ) ; de’ Coronaj sotto il padroci-nio di S, Francesco; della Beata Vergine degli Angeli, la quale fu fondata del 1670 a’18 gennajo; (oppure 1620, 18 gennajo, come dal Catastico delle Scuole di divozione instituite per ordine di tempi, Ven. Pinelli 1720); e il Sovvegno del Crocefisso suennunciato, eretto nel 1666. Era stata visitata con grande pompa questa Chiesa da Alvise FosCfli'i Patriarca nel 1752 a’27 agosto. Poco di lungi a questa Chiesa furono instituili due Spedali, chiamati dal nome delle famigliq. Il primo è lo Spedale dalle Boccole, della qual casa più uomini distinti uscirono, essendosi estinta in un Frapcesco f. di Antonio fino dal 1483.