ALLA CHIESA D] J5 parerà con obligo ogni volta che si aprirà
v	di dar un ducato al Capitolo per 1’ officio }, e con obbligo di celebrar ogni anno un
  anniversario alli 25 febraro con ducati „ tre
Voi. IV. p. 109, inscrizione 18.
  Aggiungerò alle benemerenze del piovano Benedetto Manzini, che del 1552 lece alcune Costituzioni circa il modo di officiare la sua chiesa di S. Geminiano per levar le liti e gli scandali ; Costituzioni approvate dai Titolati di chiesa con loro particolar sottoscrizione e col placet di Mons. Vicario Patriarcale ; come rilevasi dal Cataslico.
Voi. IV. p. 409, inscrizione 22.
   A dilucidazione dell’ epigrafe presente, leg-gesi nell’estratto del Catastico: « d 5(»3 : „ Concessione che fa il Capitolo di S. Gimi-„ niano al sig. Agostino <j. Zuanne dal Fer-„ ro del terreno che segue dopo 1’ arca del „ 11.do pre Maltio de Lectis fu piovano del-,, la medesima chiesa per fabbricarvi una „ sepoltura per se et suoi heredi con obli-„ go di far celebrare un anniversario il gior-„ no dietro il dì dei morti non impedito „ cou elemosina di ducati due e due torzi „ da lire 4 1’ uno et occorrendo aprir la me-„ desima arca non possi il Capitolo preten-„ der che un solo ducato. “
Voi. IV. pag. 410, num. 23.
  Dello stesso cognome De Eleclis vi fu posteriormente ( cioè dal 1532 al 1545 ) il piovano di questa medesima chiesa Girolamo De electis, cui toccò la seguente sventura. Leggesi infatti nel Registro Cons. di X Criminal Num. 5 a p. 87 : adi ultimo ottobre 1558 : Quod iste plebanus ecclesiae S. Ge-miniani qui sicut dicium fuit ac eliam ex confessione ipsius met nunc leda hoc Consi-lium intellexit ausus fuit contrafacere bullae ApostoLicae in eligendo subdiaconum quondam presbyterum Paschalem Fantasiam qui non erat de gremio Ecclesiae, aliis, qui sunt, omissis ne denominarentur, bannitus sit de hac civitate Venetiarum et distructn per men-ses ses, a quo tamen hanno se possit exi-mere solvendo docalos XXV Uospilali Pieta-tis. —É facile che abbia pagati i ducati 25 anziché andar in bando, giacché vedesi che continuò nel piovanato fino alla morte che Ton. V.
S. GIMINIANO.	545
fu del 1545. In quanto alla citata Bolla veg-gasi e il Cosmi e il Galliciolli cc.
Voi. IV. p. 110 inscrizione 26.
  Dall’ estratto del Catastico di questa chiesa si può dedurre il cognome e 1’ epoca ili GIANNETTA. Vi ho letto » 1610. Ponto di » Testamento della sig. Gianneta Polverini » relitta in p. volo dei q. sig. Bernardin Va-» rotari, ed in secondo voto moglie del sig.
» Martin Poivaro della contrà di S. Giminia-» no, nel quale lascia una mansionaria di due » giorni alla settimana ec. Nodaro Paolo „ Lion, 1610. 11 capitolo di S. Geminiano le-» gittimamenle congregato a suon di cainpa-» nella per làr cosa grata alla signora Za* » netta Poivaro hanno concesso un luogo sot-» to il portego per andar in sagrestia al sig. » Marlin Poh aro di lei consorte per fabri-» carsi un’ arca a tutte sue spese ec.
ALLA CHIESA DI S. GEORGIO MAGGIORE
Voi. IV, p. 333.
  La venuta a Venezia dell’ arciduca Massimiliano, ed altri fu nel gennajo 1578 m. y. cioè 1579 a stile comune, non già, come si è impresso per errore nel 1579-80. (Codice mio num. 1007 Annali della Repubblica ).
Voi. IV, p. 334 ove del Gigante.
  Dalla Cronaca Savina nell’ esemplare Marciano num. 321 classe VII degli Italiani, sotto 1’ anno 1583-4 rilevasi il nome del gigante che venne a Venezia. Leggesi: Del 1583 „ il giorno 9 febraro che fu la giobbia della caccia uno zigante nominato il sig. Antonio Franchini di Olanda venne a Venetia il quale fu alla guerra di Fiandra et Algier et andò la mattina in collegio et la seia circa le 23 bore camino per piazza ancorili’ egli sia stroppiato da un’archibuggiala che gli fu data nella coscia nientemeno camminava assai bene, appoggiandosi un poco ad una canna ch’haveva in mano. È alto otto piedi che làmio 4. braccia de’noslri et ha la persona et li membri molto proportionati. È genlil-liuomo et compito cortigiano. Tutto il popolo concorse a vederlo il quale doveva partir tosto per Padova per curarsi della sua infirmità, dovendo andar alli bagni di Apo-no. Si dice che lui ha una sorella eh’ è più alla di esso un pie e mezo et si può chia-
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