652 ALLA CHIESA DI S. SEVERO. » desiastieo se n’ andò a Roma. Cerchi il » curiosò nel Dizionario di Moreri ed in • quello di Ragie ciò che desidera circa il » resto della sua vila avanti e dopo di essere » arrivato al Pontificato, eh’ io non ho pen-» siero di dire che quello eh’ egli (lìloreri) » ed il suo Continuatore ha ignorato : cose » tulte che essendo Torse riputate minuzie » per un Dizionario Istorico o Critico, ed-» alcune tanto scerete, che non tutti saper » le potevano, sarà ben permesso ad un au-» tore di ininop rango, più informato, e che » cerca ad un tempo d’ istruire, e di diver-» tire, di aggiongere in via di annotazioni » alcune poche notizie domestiche ed interne, » e per così dire anecdote ili cose accadute » alla famiglia OTTOBONI dopo 1’ assunzio-» ne, e dopo la morte del Papa. » Nessuna apparenza dava il Conclave te-» nutosi dopo la morte d’ Innocenzo XI clic » il Cardinal Ottoboni potesse esser Papa. • L’ essere Veneziano, ottuagenario, troppo » dotto e troppo scaltro, e d’ una famiglia » povera anziché no, onde poteva dubitarsi »che avrebbe .presto voluto arricchirla ( ciò » che successe ) erano altrettante opposizio-» ni forlissime per allontanarlo dalla Prima » Dignità della Chiesa di Rama. Aggionge- • vasi a tutto ciò, eh’ egii ben conoscendole » tutte, aveva 1’ astuzia di non lusingarsene » con maniere sì fine che i Cardinali lo cre-» devano tutto affatto alieno dall’ averne il » miaimo disegno. Il Nobile Signor Antonio » fratello del Papa (1), uomo dotto, ma cat-» tivo economo, aveva talmente rovinata col » giuoco la ^casa, che avendo perduto tutto » il credito, non sapeva più quasi come vi-» vere. Egli, accostumato da mollissimo tem-» po a disgrazie, attendeva meno d’ ogni al-» tro un cambiamento sì mostruoso. La sera » medesima di quella .famosa notte, in cui » n’ ebbe la gran Relazione, dopo aver per-» duto al giuoco della Rassetta tutto il danaro » che avea in saccoccia, si vide costretto a » domandare ad un nobile che si truovava » in quella conversazione un ducato d’ ar-» genio (non arriva a due de’ nostri fiorini » d’ Olanda) per servirsene a far provedere » di che cenare alla famiglia ritornato che » fosse a casa; e lo trovò sì crudele che ardì » negarglielo. È fama adunque verissima, che » tutti si posero a letto digiuni. Appena due » ore dopo mezza notte truovayasi seppellito « nel più profondo del sonno, che più cor-» rieri arrivarono da Roma al Governo, a » Lui, e ad altre famiglie che ne prendevano » interesse, quali risvegliatolo gli annunciano »la-lieta ed inopinata novella. Ogn’uno giu-» dichi i varii effètti eh’ ella produsse nell’ » animo di un infelice, che dall’ abisso delle » miserie vedesi sollevato all’ empireo della » fortuna. In un istante il di lui palazzo s’ » empie di parenti, e d’ amici, che a gara »'gli uni degli altri gli of(priseono danaro, » mobili per adornare le vacue stanza, ed in » fine tutto ciò eh’ egli sapesse chiedere u » desiderare. Dicesi che quello siesso che ri-» cusò il prestiti del ducato poche ore pri-» ma, facesse, come il . più ricco degli altri » altri, le offèrte più generose, quali non vol-» le accettare. Tulla la ciltà che ardeva di » fuochi di gioja, e tulte le campane che » suonavano in segno di allegrezza, furono » indizii dell’ universa! contento. Scrisse il » Papa un’ obbligantissima lettela Ialina al » Senato per assicurarlo delle sue buone di-» sposizioni, ed il Senato non contento di » rispondere con un solo ringraziamento, ri^ » doltosi nel luogo accostumato, creò Cuti voliere e Procuratore per meri io sopra~ » numerario (poiché delle nove dignità non. » ve n’ era alcuna yacante ) il fratello del » Papa. ( 2 ) Le illuminazioni ed i fuochi » pubblici e privati furono continuati per » otto giorni; sicché nulla pote\a vedersi di » più magnifico, e che meglio spiegasse la » comune consolazione. Poco tempo dopo il » Papa dichiarò il fratello (3) Principe del » Soglio onde fu obbligato portarsi a Roma, » e creò Cai-dinale il INipote ( 4 ). Visse il » Papa, come ognun sa, poco tempo, e la » di lui morte cagionò un tal cambiamento » che ha della fatica a spiegarsi, e ben più » a credersi. Il Cardinale ( che pur si chia-» ma Pietro ) posesi in capo, come tant’ al-» tri, di tenere il parlilo di alcuni Re. Il (r) Non er.i fratello mi nepote del Pipa. (a) cioè il nipote Antonio. (3| il nipote. • (■j) cioè 11 pronipote Pietro eh’ era figliuolo di detto Antonio.