sarà, per diritto di origine, per nobiltà di sangue, il fulcro animatore. Ad essa, come a sorgente di Vita, guarderanno, sereni nello sviluppo dei propri lavori e della propria libertà spirituale, gli altri popoli che si affacceranno al mare di Roma e di Venezia. Che se in questo mare, ch’è suo, l’Italia non può consentire sopraffazioni armate e tentativi di illecite usurpazioni, Essa non escluderà (ma anzi li assisterà colla sua protezione potente), quanti volgano a questo nostro Adriatico la loro operosità per l’incremento e il perfezionamento del lavoro e del- lo spirito umano. Invano la Serbia, usa agli intrighi e alle calunnie poliziesche, ci rappresenta i patriot-ti di Zagabria come degli orditori di reati comuni. Invano assolda nelle città della Dalmazia turbe di ragazzacci e li aizza a oscene grida contro l’Italia per far credere che il popolo croato ci è irriducibilmente nemico. Il trucco non regge più. Potemmo avere, ad esempio, il documento fotografico della visita dei marinai francesi a Sebenico, alla quale fu, come è noto, attribuito il carattere di una manifestazione antitaliana. La folla gesticolante era composta in massima parte di ragazzaglia irresponsabile. - iio-