ss» alla chiesa di s. GEORGIO maggiore. guori Angelo Possano, di Parma, Antonio Lombardi di Modena, Giuseppe Antonelli di Ferrara, Girolamo Orli di Verona, Vincenzo Gonzati di Vicenza, Ferdinando Negri di Mantova, c principalmente dal Cavaliere ed Epigrafista aulico Giovanni dottor Labus, del quale sono tutte quelle che illustrano le romane inscrizioni sparse nell’opera. Voi. IV. p. 483, colonna 2 linea li. històriam tenoni. - correggi - històriam teneat. Voi. IV, pag. 495, 479. Negli Estratti dalli Lettere del Gessi da me a’.lrove indicati si legge sotto il dì 28 luglio dò 12: Marcantonio Menano eletto Doge con allegròssa et giubilo grande del popolo per il buon concetto di lui, et per V odio comune verso il doge morto ( Leonardo Donato ) Il doge Mommo è d'anni 76 di statura grande, bella presenza, piacevole natura, et buona mento. Ha un figlio naturale canonico di Padova .... Questi era Francesco Mommo canonico e tesoriere nel duomo di Padova di chi vedi Tomo IV, p. 497. Voi. IV. p. 496. 497. Relativamente ad Alvise Maffei che venne dannato a morte, leggo negli Estratti del Nunzio Gessi sotto il dì primo Agosto 1609: Aluigi Maffei veneziano figlio del secretario, imputalo di eresie. — Sotto il 19 settembre 1609: Continuazione dol processo di Alvigi Maffei, e contro i Greci che tennero mano alla sua fuga. — Sotto il dì 12 marzo 1611. Luigi Maffei costretto ad abjurare de velie-menti, e sua condanna a quattro anni di carcere secreta. — Sotto il 24 maggio 1614. Luigi Maffei Veneliano fratello di quello eh’ è stato rimesso alla Repubblica processato dal Sant’ Officio, condannato ad abjurare de veliementi e stare in carcere quatlro anni, è, di nuovo processato, è condannato a morte dal Consiglio di X. Maneggi del Nuncio onde si finisca la causa in Sant’ Officio. — Sotto il 7 giugno 1614. Li Capi del Cons. di A. 15 giorni sono nel sabbato a messa notte fecero eseguire la sentensa di morte contro Luigi Mafjfei, non ostante che il Nuntio far cesse duplicale istanze per lasciar finire la causa in S. Officio. E quanto ad Antonio Calbo, del quale qui pure ho notato la condanna, leggo ne’ delti estratti sotto il giorno undici Agosto 1614: GÌ’ Inquisitori di Stalo fanno carcerari, uno de’ Calbi si dice per pratiche avute con principi e loro ministri. E sotto il 13 detto : Il Ao-bile de’’ Calbi condannato in due anni di carcere e privatione et inabilità per dieci anni de carichi et consigli segreti della Repubblica : La causa è per avere avuto intelligenza col colonello Cigogna (1) in disgratia della Repubblica sebbene fosse stato avvertito, e ool Residente del duca di Urbino, quaiiixnujuH anco per questo fosse stalo avvertilo. Voi IV. p. 501. Fra le cose dedicate al doge Marcantonio Memmo collocarsi devono anche le seguenti poesie : 1. Serenissimi Memmii in principem cooplatio — opuscoletto in 4. stampato hi endecasillabili latini che cominciano 0 Mommi invicte — L’autore Alessandro Lucido dedica da Vicenza a Giulio Molin III. nona« novembris 1612 — 2. Ad Sermum Marcimi Antonium Memmum Venetiarum principem Ioseph Contrinus Utinensis. È una o legia che com. Tumus et Aeneas antiqui gloria Martis. L’ho veduta manuscrilla, ma iorse è stata impressa dal Lorio in Udine nel libro Elegiarum curmen encomiasticum ad 4ntonium Memmum. 1614. — Del Con» trino vedi il Liruti Voi. IV. p. 580. Scrittori Friulani — Anche Eustachio Rudio nel 1604 dedicava al Mcmmo non ancora doge, ma come senatore e procuratore di S. Marco il suo libro De Morbo Gallico. Venetiis apiul Damianum Zennarum. Vedi a p. 21. del ca<-talogo degli Scrittori Bellunesi di Marino Pagani, già sopracitato. Voi. IV. p. 507. Assennalo giudizio proferiva su alcune 0-pere di Giammaria Memmo il celebre Marco Foscariui nella ms. medita Bibliografia Veneta, di cui ho detto più sopra — „ Sebbe-„ ne il Memo, egli dice, sia Aristotelico, per- (i) tl Colonello Alessandro Cicogna milanese d’anni 55 offeriva i suoi servigi al Papa, il Ffuniio ha I' ordine di ringraziarlo, e riflette che sarebbe stato a proposito di acquistare una persona tanto ii\Jormata di luti* le fortezze , soldatesca et forze dei P'enetiani. ( Estratti del mese di agosto ilkyj. )