messer Gio. Battista Scarno etc. a mincia: Carissimo fratello in Christo. La Pace del Signore sia con voi, con Messer Fr ancesco nostro. Finisce : state sano e pregate Dio per me et raccomandatemi a Monsignor Stefano. Di Somasca alli 3o di dicembre del 36. Girolamo Miani. Non so ove esistessero gli originali di queste Lettere. Conghietturo però, che le prime tre fossero in Pavia, giacché sono tratte ex prò-cessu Papiensi auctoritate apostolica Jabricato fol. 26. ad 29. E la quarta fosse in Milano leggendosi : ex processu Mediolanensi auctoritate apostolica fabricato fol. 3j4- H Rossi nella Vita del Miani a pag. 218 dice : che dal signor Girolamo Scoino che è soggetto molto qualificalo (anno i63o-4o) si sono havute più lettere scritte dal nostro padre a quei signor i suoi antenati. GL’INC VR ABILI. 3 77 Salò. Co- di Somasca, con li progressi della stessa Con-gregatione dopo la sua morte. Descrìtta dal p. Andrea Stella Venetiano, sacerdote, teologo, e predicatore della medesima Congregatione. Distinta in tre libri al serenissimo prencipe di Venetia Marino Grìmani. In Vicenza appresso ELENCO de’ principali Scrittori a me noti della Vita ed Atti di S. Girolamo Miani. i. Vi tèi del Venerabile et devoto servo d’iddio il padre Ieronimo Miani nobile Venetiano fondatore delli Orfani et Orfane in Italia, et dal quale hebbe origine la Congregatione de’ Rever. P. di Somasca. Composta per il M. R. Sig. Scipione Albani Theologo protonotario apostolico e canonico nella Scala di Milano. In Venetia MDC (1600) appresso li Sessa, di carte 24 in 8.vo. Vi si premettono de’ versi in lode dell’Autore di Cesare Millefanti. L’operetta è dedicata a’ PP. di Somasca. L’autore parla di alcuni dlustri di casa Miani, e dice che alcune notizie le ebbe da un gentiluomo Veneziano coetaneo del Miani, il quale ha scritto in qualche- parte la sua vita ( pag. 8. e pag. i3 tergo). Chi fosse questo gentiluomo vedremo in seguito fra’ manuscritti spettanti alla canonizzazione del Santo. L’ Albani errò nel fissare il dì 7 (sette) marzo anziché febbrajo alla morte di Girolamo \ errore seguilo anche dal biografo Stella. Negli atti del Processo si dice che fu ristampata tale vita nel i6o3 in Milano per l’erede del quondam Pacifico Pou-zio. Fu anche ristampata alla pag. i58 e seg. del Sommario Cap. 38. dell’ediz. 1 jr 14- 2. Vita del Venerabile servo d’Iddio il padre Girolamo Miani nobile Venetiano istitutore delti Orjani e d’altre opere pie in italìa, e fondatore della Congregazione de’ Chet ici Regolari Giorgio Greco: MDCV (i6o5.) 4-° Vi è il ritratto del Miani intagliato in rame da Francesco Valegio. Premettonsi notizie intorno alla nobiltà Veneziana e alle famiglie Miani e Moro* sini. Anche questo autore pag. 20 tergo ricorda il gentiluomo venetiano suo strettissimo amico di cui quantunque non si sappia il nome, egli però fu quello che scrisse in parte la vita dell* amato Girolamo, e spezialmente le cose che in Venezia gli occorsero onde insieme col dilìgente sommario del protonotario Albani mi fa in molte cose sicura e fedelissima scorta nel descrivere la presente 1ustoria. 3. De vita Hieronymi jEmiliani Congregatio-nis Somaschae fundatoris libri IV. Angustino Turtura ejusdein Congregationis clerico Regalati auctore. Mediolani apud haeredes Pacìfici Pontiì et Joan. Baptistam Piccaleurn MDCXX (1620.) 8.° col ritratto del Beato. La dedicazione è al Cardinale Orazio Lancellotti. Negli Atti del Processo ediz. \^i4i s* ^‘ce che questa vita del Tortora venne ristampata a Pavia nel 1629 appo Giambattista Rossi ; ristampata a Roma in 8.vo nel i65y appo Francesco Moneta con dedica al cardinale Pietro Ottobono e che fu illustrata, e in compendio ridotta negli Atti de’ Santi da’ padri Giov. Bollando e Goltifre-do llenschenio. (Anversa i658 appo Giacopo Meursio a pag. 217. sotto il dì 8 febbrajo. 4 Vita del B. Girolamo Miani fondatore della Congregazione di Somasca composta dal p Tom. V. D. Costantino de’Rossi Cherico regolare della stessa Congregazione, et hora Vescovo di Veglia, dal medesimo corretta et ampliata in questa seconda impressione. In Milano per gli he-redi di Pacifico Pondo e Gio: Battista Picca-glia 163o, e di nuovo nell’anno 164 r • 8.° col ritratto. Due sono le dedicazioni, la prima dell'autore alla Beata Vergine 5 la seconda del Preposito e Padri di S. Biagio in Monte Ci-torio di Roma a donna Anna Maria Cesi principessa Peretti. Si premettono alcune notizie su alcuni Santi Veueziani} e alla p. 1 10. 111. ricordasi il buon gentiluomo del quale benché non si sappia il nome, egli però fu quello che senza nominar se stesso scrisse prima d‘ ogni altro con brevità la Vita del Servo di Dio un anno o poco pili dopo il suo felice passaggio 48