SANTA TERNITA. 249 re usate le voci fato, destino , fortuna, ed altre somiglianti. Vi è poi di un anonimo traduzione latina di un sonetto del Magno che comincia : Poi che sovra il sepolcro indarno ahi lasso: (la stampa dice: Poi che al sepolcro amor di pianger lassoJ. 1 personaggi a’quali l’autore addrizza molte rime contenute in questo Codice sono : Fellor Marino; Bernardo Navagero; Marino Grimani Doge; Ascanio Pi-gnalello; Iiieronima Colonna; Felicita NN.; Giovanni Michiel Cav. Proc. e Giovanni Grilli destinati ambasciatori alla Corte Cesarea; Orbato Giustiniano ; Ottavia NN.; Ginevra Maggi Abbiosa; Giacomo Foscarini Cav. Procur. ; Marcantonio Michiel che parte dalla podesteria di Chioggia; Paolo Tiepolo Cavai. Procur.; Tonià Mocenigo ; Alberto Badoaro Cavaliere; Enea Baldeschi; Girolamo Dandolo; Carlo Pallavicino ; Domenico Feniero ; Marco Veniero; Simon Cantarmi ; Giacomo Soranzo Cav. Proc. Inoltre v’ ha un solit ilo del Magno in morie di Maria Bragadina, e uno del- lo stesso alla Compagnia che recito la Rappresentazione fatta al principe nel di di S. Stefano 1585. Altro sonetto sopra le Rime da ristamparsi di Giacomo Zane che comincia diversamente da quello a stampa nell’ edizione 1600. Una Canzone falla dal Magno in Spagna essendo secretano coll’ anibai datore Al-beilo Badoaro nel i5^6 in lode di Aranscuez giardino del Re Cattolico Filippo Secondo; canzone che 11011 veggo fra la raccolta 1600. E mi sonetto (di’è anche nel Cod. CLX.) a Girolamo Ramusio compare pel battesimo di un iigliuolo di Girolamo. 11 Magno acc ompagna questo sonetto con una letterina in prosa nella quale ricorda l’antico legame di amicizia tra il padre di esso Magno, e l’avo e il padre del Ramusio; è in data 1601, quindi dopo la stampa 1600 ; e dice che richiama le muse già da se derelitte. Avvi eziandio un sonetto del Magno, bernesco, colla coda, in dialetto veneziano in lode dei maccheroni che gli diede a mangiar una donna. Esso comincia : Pignocae, marzapani e calissoni, Fi itole, torte, gno chi e zanzarele 2'utte xe cantafole e bacatele Fiamia respeto ai vostri macaroni. Gli autori poi che hanno in questo Codice rime al Magno sono: Ginevra Maggi Abbiosa; Domenico Ftnier : Strozzi Cigogna ; Giambatista Snudo ; A scarno Pigna fello: Carlo PaHavìcino ; Orsalto Giustiniano ; Francesco Bembo ; Marco Feniero; Simon Coniarmi. In questo Codice in fine contengonsi alcune prose del Magno, che registrerò fra poco nelle sue Prose diverse. Nel Codice CLXX1V. classe IX. vi sono in copia Rime di diversi, e fra queste alcune del ¡Magno a pag. i^5, 185, 207, 243, una delle quali è inedita, cioè il Sonetto Schiera gentil eh’è alla compagnia che recitò la Rappresentazione al doge nel i585 sopraccennata. Nel Codice CCCLI. classe VII. eh’ è tutto di pugno di Apostolo Zeno, contengonsi in copia Rime del Magno già enuuciate da me nei precedenti Codici. In un Codice intitolato Rime di Celio Magno, in 4.to cartaceo, autografo, da me posseduto per dono del nobile uomo Marco Magno, si contengono molte fralle stampate, e alcune d’inedite le quali sono per lo più cancellate dall’autore il quale le voleva escluse dalla copia che ne faceva cavare per uso della stamperia. Ad ogni modo tanto i sopradescritti Codici Marciani, quanto il mio, sono pregevoli, giacché si vede la prima mente dell’autore nelle tante varianti, cassature, e pentimenti, sì perchè anche fra le rime inedite so-novi di buone. Il Magno, come veggo nel mio Codice, ad ogni componimento usava premettere un verso che servisse di argomento; ma questi motti, o versi , furono ommessi dalla edizione 1600. Le persone a cui sono diretti sono : Leonardo Donato Procuratore ; Giulia Recanati sua sorella; Zaccaria Contarmi Cava-lier; Orsalto Giustinian ; Giovanna Colonna d’ Aragona nel Tempio del Ruscelli; Camillo Trivisano; Giulio Ballino ; Brunoro Zampeschi; l'\ Luca Baglione; Giovanni Ltorio, che pose in musica la canzone del Magno sulla vittoria 1571. Giorgio Gradenigo ; Elena Mazza. Ve ne sono per le Rime di Giacomo Zane; in morte di Jrctie di Spilimbergo ; in morte di Margherita madre dell’Altezza di Savoja ; sopra il sepolcro del Petrarca in Arquà; in morte di Eslor Baglione (1); in morte di Margherita Martinengo ; in morte di Chiara Bra-gadin delta Venere per beltà; in morte di . . . Loredana; in morte di Chiara Cappello; iti morte di Girolamo Molino; in morte di Domenico Feniero ; in morte di Bernardo Fivia- (1) Il uis. dice Baglione : tua il sonetto è quello stampato per la morte di Hi! or e Martinengo di cui sopra. Tom, V.