ALLA CHIESA DI S. ceria. (Vedi Biogr. di F. Paolo II. 76, 77, 04.) — » Giovedì furono date tre stilettate al P. Arcangelo Servita priore di San Giacomo della Giudecca da una maschera la quale si salvò , ma si dice che fosse un altro frate mascherato. Il Irate ièrito è una buona persona, è stato sempre poco amico di F. Pao- lo Servita, et era assai amorevole mio , se* bene da quest’ ultimo anche egli per paura 6i era ritirato. Si tiene che le lèrite non sie-no mortali, et che guarirà. » 4 marzo 1609. 11 secretano del Nuuzio aveva rilevato che la pratica del l’re Paolo c l’ambasciator d’ Inghilterra era vera , e che s’ erano abboccali certe volte nella bottega o fondaco de’ Zecchinelli mercanti fiamminghi in Merceria. Propone di far venir a Venezia un D. Aluigi Valeriano della Congr. Regol. de’ Somasclii in Milano che prima aveva avuto pratica con 1’ ambasciator suddetto e con F. Paolo , e poi abjurò innanzi al Cardinal Borromeo, affinchè col suo mezzo si potesse avere un testimonio fingendo di continuare nella amorevolezza di prima. 7 marzo 4609. Continua il Processo contro i due frati serviti accusati di volere avvelenare Fra Paolo , che sono uno di Perugia , 1’ altro di Viterbo ; di averli trovato chiavi falsificate della camera di Fra Paolo, e uno scatolino di veleno. ( Vedi Griselini 1. 485, 486, e Biogr. di F. Paolo. II. 36, 37, 58, 59, 173. 44 marzo 1609.'Frali serviti accusali di aver voluto avvelenare F. Paolo. — Si continua il loro processo. Inutilità e pericolo di discorrerne in Collegio. 48 aprile 1609. Ancora sull’attentato contro Fra Paolo dei due frati serviti, di cui sopra. 41 maggio 4609. Si parla di nuovo sul processo dei frali servili carcerali per 1’ attentato contro Fra Paolo. 23 maggio 4609. Sebastiano Feniero è in pericolo di essere processato per li 800 ducati della provvisione di F. Paolo. 6 giugno 4609. Di nuovo si parla delli ducali 800 pretesi avuti da F. Paolo. Rice-vuta del medesimo. Sdegno del Veniero che ne incolpa uno de’ ¡Marcelli il quale poco dopo morì. 41 luglio 4609. Fra Paolo e molti altri poco pii hanno commercio di lettere con eretici di Francia, Germania, Inghilterra. MARIA DEI SERVI. 643 26 luglio 1609. Il Nuncio dà conto di una lettera del ministro di Ginevra e della sua corrispondenza con F. Paolo. 45 agosto 4609. F. Paolo è incaricalo di scrivere sull’ affare della Vangadizza insien e col Pellegrino e dottor Del Bene. (Fedi Griseli» i I. 190, 491») 4 ottobre 1609* Segue a parlarsi della leU tera di Ginevra. (Vedi Biogr. di Fra Paolo II. 84, 85, 86. ) 21 ottobre 40Ó9. » Mi è difficilissima cosa il penetrare i trattati di Fra Paolo Servila perchè ognuno estremamente si guarda di parlar anche delle sue attioni per i pericoli publìci «. 5 dicembre 1609. » Ilo inteso che ultimamente li Signori del Consiglio de’ X hanno voluto che Fra Paolo Servita gli dica il parer suo se possono procedere in questa causa degli ecclesiastici ( cioè «e possano giudicarli senza dipendere da altra autorità ) o se siano tenuti di chiamare il vicario Patriarcale, e che egli ha risposto, che devono fondarsi nella cousueludinc e che quanto al Consiglio de’ X e nelle cause più gravi che a quello appartengono , egli tiene che Supremo Giudice possa vederli senza chiamare il vicario Patriarcale. Nelle altre cause minori che sogliono andare in Quarantia il frate vuole clic sia anco in arbitrio di essi Signori di chiamare il sicario, ma che però egli loda che lo chiamino non tanto per necessità, quanto per star bene con Sua Santità. » (Fedi Griselini 1. 209.) 12 dicembre 1609. Voci sparse che si trattasse di proporre in Pregadi dietro suggestioni di F. Paolo e del prete Marsilio che ninno Senatore ed anco niun nobile pigliasse onori o dignità ecclesiastiche. 20 febbruro 1010. » Frate Antonio da Viterbo servila già stalo in carcere per la causa del veleno che si prevedeva allentato contro fra Paolo et poi lu bandito; et bora se n’ è tornato qua, et per la coiilravenlione del bando è stato- preso. » 30 luglio 1610. Lunga discussione del Nuncio come debbasi procedere e regolarsi contro fra Paolo, e difficoltà somma nella riuscita. Più probabile è contro prete Marsilio . 16 ottobre 1610. Proibizione ai librari di non ricevere nè vendere il libro ultimamente stampato in Roma dal Zauelli del Cardinal