512 ALLA CHIESA DI S. AGOSTINO. Ferigo Radiar di’ è prigion gravemente indisposto siccome dalle depositioni delli medici ora lette questo Conseglio ha inteso, ne potendosi curar in detto luogo di quel modo che saria necessario alla conservation della vita sua, V onderà parte che per autorità di questo Conseglio il detto g Ferigo sia cavato fuori della prigion ove ora si at-trova et posto in una delle camere delli scudieri del serenissimo prencipe ove habbi a star fino che ricupererà la sanila et le siano deputate quelle guardie per li avogadori nostri di comun che le pareranno conveniente sicché possi esser tenuto nel detto luogo sicuramente. — 143 — 43 — 22. Altro decreto del p.mo giugno 4 566 In Pregadi eleggo 35 del Corpo del Consiglio i quali ridotti al numero almeno di 25 debbano spedire il processo contro il Badoer commesso agli Avvogadori fino dal 19 A-gosto 1561. Fol. III. p. 51. Anche dopo sciolta l’Accademia Aldina dol 1561, come si è detto, fu adoperato da altro stampatore quello stesso Stemma, o Impresa, che 1’ Accademia aveva uiato, cioè la Fama che spiega il volo col motto IO VOLO AL CIEL PER RIPOSARMI IN DIO. Lo stampatore che ne usò fu il Vidali. Veggansi i libri : Giosefo Flavio lii-storico dille Antichità e Guerre Giudaiche. In Finegiu appresso Jacomo Fidali MDLXX.IHI ( 1574) opera divisa in quattro parti le quali hanno simile frontespicio separato, collo stemma dell’ Accademia. Ioan-nis Pianerii Quintiani Brixiensis Febrium divisto ec. MDLXX11II. (1574) appo lo stesso Vidali. Fol. III. p. 55 e 64. Fol. 1F. p. 639. ove di Paolo Manuzio e di Domenico Basa. Dai zibaldoni manuscritti del fu ab. Gian-fraucesco Laacellolti comunicatimi per estratto dall’ amico mio che fu Marco Procacci, ed ora esistenti in Osimo nell’ archivio di casa Gualtieri, di cui sono eredi i pupilli Bàleaui di Iesi, più cose si ponno addurre intorno ai Manuzii che o aggiungono o ret-tificano le. cose dette da altri. Dal zibaldone V. Volume VII. a p. 58 si ha : Paolo Manuzio morto li 6 aprile 1574 alle ore 20 in circa fu di statura piuttosto alla, di com- plessione assai gracile, c soggetto ad un male quasi continuo di occhi, ledei mantenitore di sue promesse, generoso nello spendere, sincero amico agli uomini dabbene. Morto il Manuzio, siccome Alessandro Onorio non aveva conseguita la dote , scrisse a Domenico Basa a Venezia per conseguirla, giacché era il Basa esecutore testamentario , e debitore al Manuzio . Di detto Basa serbasi presso la famiglia Onorii una lettera che qui aggiungo: „ Mag. Sig. mio. ..All’onorevolissima vostra de’15 occorre „ dirle, come già molte settimane detti or-„ dene al magnifico Bassiani che dovesse „ soddisfare quanto io doveva per conto di „ quella benedetta anima insieme con gli ,, altri esecutori con consiglio di alcun dot-,, tore, acciò ognuuo avesse il debito suo „ che spero a quest’ hora l’haverà fatto, „ massime essendo d’ accordo V. S. con il „ detto Aldo in soddisfar quelli legati che „ pare tochi a me farlo, ma se lo farà „ S. S. pigliandone quetanza che resli-„ no appresso di noi, mi farà gran pia-„ cere. Delle sicurtà fatte mi rimetto al „ giusto, siccome faccio della casa, che con „ il detto Bassiani ve ne intenderete etc. ,, Duoimi per non haver potuto venir costi „ per soddisfare V. S. con altri di quanto „ desiderano ; ma pregovi accomodarvi al „ miglior modo si può, che ancor io mi „ contento di quanto faran li miei procura-,, tori, senza li quali, poiché si é principiato a ,, desistemar le compagnie del signor Aldo, ,, non posso far altro. Vi piazerà di salutar „ tutti di casa a nome mio, e Dio vi contenti. ,, Di Venetia a di 22 maggio 1574. Di V. S. „ Domenico Basa. „ Nel giorno poi susseguente fu soddisfatto della dote il detto Alessandro Onorio avendo lasciato scritto in un libro delle sue cose familiari a carte 42. — Io Alessandro Honorio ebbi da M.r Domenico Basa per mano di M. Bartolomeo Bassiani scudi trescato 28 a paoli X per scudo nel consenso di Messer Aldo mio cognato e Mes-ser Iloratio Fosco esecutore testamentario di mio suocero, e per supplimento alli 100 di wbbe e ne feci quietanza del tutto, come appare sotto rogito di Messer Tideo Marchi notaio in Roma 5 giugno 1574. Relativa a Domtnico Rasa tengo nelle Miscellanee manoscritte 2226 la seguente ducale membranacea autentica, tutta scritta e