755 gelo della polvere nn antico monumento a CAIO TITvSMO 457. *849 luglio e agosto. Bombardamento di Venezia 5zù, 576, 638, i84o a'^' agosto. Muore alla Giudecca Domenico Zoppelli veneziano, raccoglitore ili un museo, che lascia alla Comune 5j4, 6j8. i84|) 5o novembre. Muore Dome- nico Galvani chiarissimo farmacista di Venezia 54 >• *851 aa aprile. Morte in Vene-ria di S. E. Card, patriarca Jacopo Monico (v. dopo Idioti.) GIUNTE ALLA CHIESA DI S. ANDREA DELLA CERTOSA. Voi. II. p. 93, 96. Ho nei miei codici uno intitolato : Difese del N. U. Carlo Pisani provedilor d’armata di Pietro Schiavi. Com. Scr. Prencipe, Giustissimo sapientissimo senato. A questo soglio augusto della repubblicadove risiede la suprema maestà del Principe e del-l’ecc. Senato, dove riunite in un solo splendore di sapienza le più fulgide illnminalioni dell’ eccelso Governo domina con solo imperio di virtù una magnanima giustizias deposito io Carlo Pisani dell' afflittissimo Zan Francesco le mie divotissime e riverenti difese. Finisce: Foglia la vostra giustizia che io sia per godere la preciosa luce del giorno che sarà per me un giorno di nuova nati-vitàj ma natività d’honore di cui (con tanti colpi di falsità quante furono le opposte colpe) si è cercato dall’ impostura e dalla calunnia di farne con una convinta ingiustizia un crudelissimo straccio. Sebbene il Pisani parli in persona propria, pure si vede che il libro è scrilto dal suo difensore Pietro Schiavi segnato sul fronlispicio. Contiene molli capitoli divisi in cinque principali Capi sulle colpe di lui. 1. Aver procurato che non si combattesse nelle acque di Metelino. 2, Esser fuggito. 3. Aver abbandonata Scio. 4. Non aver soccorsa la Nave Abbondanza. 5. Aver trattenuto seco una concubina, e aver disubbidito al Capitan generale con usurpo della sua autorità. La difesa è assai forte; e se, come pare, questo è un sunto del maggior processo formalo, può dedursi che più che la colpa, siastata la malignità altrui cagione dell'infortunio dal Pisani sofferto. In effetto, come già dissi alla p. 95, fu il Pisani non solo assoluto, ma ebbesi in seguito parecchi altri incarichi d’onore. Tom, V, FINALI. ALLA CHIESA DI S. ANGELO DELLA GIUDECCA. Voi V. p. 457, inscr. 5. In mezzo all’ universale compianto, dopo un decubito di sci giorni morì repentinamente in Venezia sua Eminenza IACOPO MONICO cardinale e patriarca nel dì 25 a-prile 4851 alle ore sei e mezzo pomerid. La Gazzella ufficiale di Venezia N. -103. martedì 6 maggio 4851 dà minuto ragguaglio dell’avvenimento, e molti altri opuscoli e fogli periodici e volanti, dei quali farò menzione allorché, come promisi alla p. 457 di questo volume quinto, verrò a dire delle esimie doli che fregiavano il porporato clic piangiamo, c piangeremo lungamente perduto. ALLA CHIESA DEI SS. FILIPPO E GIACOMO Voi. III. p. 90, nitm. XXVI. ove de'Primicerio di S. Marco. Sulla fede di Flaminio Cornaro, ho detto conghielturarsi essere MICHELE MARIONl succeduto a Polidoro Foscari nella dignità di Primicerio di S. Marco tra 1’ anno 4437 e il 4452. Ma da un foglio membranaceo del secolo XIV. da me posseduto contenente quattro deliberazioni all’ asta di case poste nel sestiere di Castello, emanate dai giudici della Corte del Procurator, tutte e quattro nell’anno 4353 si rileva che quel primicerio MARIONl era già morto nella delta epoca 4353. Comincia il documento : In nomine dei aetemi amen. Anno ab incamatione domini nostri Jesu Christi millesimo trecentesimo quinquagesimo terlio mensis ianuarii die octavo indictione séptima Rivoalti. Quamvis ad dirigendam nostrani rempublicam etc. Cum igilur per vi-ros nobiles Marcum Diedo et socios super hiis deputatos extimata fuissct quaeelam pro- 96