,6o SANTA TERNITA. GIOVANNI ed ANTONIO fratelli indicati nel-la inscrizione ; dei quali altro non so, se non se GIOVANNI del i52Q amtnogliossi con donna Maria Venier di Nicolò; fu delle Quaran-tie, e mori del 15^0 senza figliuoli; e LVIGI prese moglie del i522 Lucrezia Ruzzini di Domenico5 morì del e da lui discesero altri Sagredo, fra’quali i segnati a’numeri seguenti 2 e 3. Si noli per la consonanza delle epoche, che stando all’ inscrizione pare che la detta PAOLA PISANI abbia posto nell’anno i564 la memoria a suo marito e a’figliuoli; ma siccome vi ò troppa distanza tra l’anno 14^5 in cui si accompagnò con Pietro Sngredo e l’anno della tomba i564, così devo dire, o che quest’anno fu male copiato dalla pietra, o che dà indizio di un instauro eseguito allora forse per ordine de’figliuoli. 2. PETRYS SAGREDO | D. M. PROC.r INTEGER-RIMVS AVGVSTISSIMVS SIBI ET CONJVGI I SVAVISSIMiE BARBAR.® GIORGLE | MATRONA RELIGIOSISSIMiE PRETEREA | SEMINI POSVIT | OBIIT ANNO MDCLIII | DIE XVII. IYNII. Dai Codici Gradenigo e Coleti, il quale ultimo ommette AVGVSTISSIMVS, ed ha con errore MDLXllI. PIETRO f. di Giovanni q. Pietro SAGREDO e di donna Maria Dolila q. Alvise nato era del 1584 (Geneal. Barbaro); e del 1606, 4 dicembre fu estratto alla Barbarella, quindi abilitato all’ingresso nel Maggior Consiglio. Riuscì uno de’principali uomini dello Stato, Senatore e Decemviro. Del 1619 venne eletto luogotenente a Udine, sotto la cui reggenza la Provincia del Friuli inviò ambasciatore a Venezia Giampaolo di Spiliuibergo per ottenere che i feudatarii continuassero ad essere investiti de’loro feudi dai luogotenenti della Provincia, come scrive il Palladio (II. 274)5 e sotto di lui si proseguì il ristauro del Palazzo de’luogo tenenti, ov’oggidì è collocato il Tribunale, leggendosi fra le dipinture del soffitto nella gran sala: PETRVS SAGREDO | PRiETOR EGIT | AN. MDCXXI. Del i63o fu Capitanio a Padova ; e in quella città tiene due epigrafi onorarie, 1’una del 163 1 postagli dalla Compagnia de’ Bombardieri : PETRO SAGREDO PAT. PR£F. DIFFICILLIMIS TEMPORIBVS IMMORTALI CVM LAVDE ET GLORIA PERFVNCTO MILITES BOMB. P.P.M. M. DC .XXXI .L’altra in memoria della Biblioteca pubblica eretta nelle case de’Gesuiti nel detto anno i63i, trasportata poscia, ov’è oggidì, nel palazzo già Prefettizio. (Vedi il Sa-lomonio a p. 510, 5i3, 514, Inseript. Patav.). Frattanto a’ 19 febb. 1637 m. v. in luogo di Michele Priuli, che morì, fu sostituito a Procuratore di S. Marco de Ultra Pietro Sagredo. Ciò hassi anche dal Coronelli (Serie de1 Procuratori p. 1 15 ), il quale per errore lo fa figliuolo di Nicolò, anziché di Giovanni. Fu fra li Riformatori dello Studio Patavino negli anni i6$4, i5 febbrajo, e 1649, 4 marzo, (Tom-masini. Gymn. Patav. lib. III. p. 349), e nalmente passò di questa vita a’18 giugno i653, come dicono, le Genealogie mss. ; sebbene l’epigrafe abbia XVII. Il Coleti però scrisse XIIX, e concorderebbe così colle Genealogie. Il ritratto di Pietro è posseduto dalla famiglia Sagredo a S. Sofia.. Dai registri della quale famiglia rilevansi le molte altre cariche sostenute da Pietro; imperocché del i6og fu Savio agli Ordini; del 1610 sopra Conti; del 1612 Esecutore alle Acque; e alle Ragion Nuove; del 1616, 1617, 1618 della Giunta del Pre-gadi; dello stesso 1618 sopra Provveditor alla Giustizia Nuova ; del 1620^ 1629, 1637 Savio alla Mercanzia; del 1620, 1622, 1629, i632, i635 era del Pregadi ; del 1622 Depositario al Banco del Giro; del 1622 stesso, i6a5, 1627, del Consiglio di Dieci; del 1622 Provveditor alle Fortezze; del 1623 Governator all’Entrade; del 1624 fu del Quarantuno per la elezione del Doge Zuanne Corner; del i6z57 Consigliere del Sestier della Croce (carica eh’ ebbe anche del 1636) ; poi Provveditore al Sai, e Depositario al Sai; del 1626 Provveditore sopra le galere; del 1628 Consigliere] del Sestier di San Marco, Capitanio a Raspo, e Uno de’Sessanta della Giunta; del 1629 Consigliere del Sestier di San Paolo, Tansador di qua del canal, Provveditor sopra Denari ; del-l’anno 1631 Deputato sopra la Regolazion dei Reggimenti; del 1633 Conservatore delle Leggi, ed esecutore alle Deliberazioni del Senato; del i634 Tansador di là del canal, e Aggiunto allo Studio di Padova; del i636 e 16461 Proveditor in Zecca; del 1637, 1641, t644j i645 sopra Provveditore alle Biave, del 1637, 16Ì9, 1646, 1649 Savio all’Eresia; del 1637 e 1600 Aggiunto allo Studio di Padova; del-