594 ALLA CHIESA DI S. Adi 23 aprile 1588. » Si lesse F Esposi-» tione di sier Tomasso Coniarmi ritornato » d’Imbasciadore di Fiorenza «. Adi 7 luglio 4588. » Dapoi sier Tomaso » Contarini ritornato dalla Imbascieria di To-» scana diede principio alla sua Itelatione e » parlò più de due hore, ma non potè finire » dicendosi che ne vuole tre altre per finire «. Fol. II. p. 250. ¿use. 10. Appresso il nob. Iacopo Capitanio di Treviso sta un codice ms. probabilmente inedito intitolato : Piaggio in Spagna dell’ Am-basc. Carlo Contarini. Comincia 15 settembre, finisce 7 novembre 1672. — Inoltre; Lettere scritte al Senato dal suddetto Am-basciadore. Num. I. da Padova 1670. 28 marzo — Num. 7. prima, da Madrid 19 novembre 1670; e l’ultima che ha il Num. 103 è da Padova 13 novembre 1072 — ed evvi anche la Relazione della sua Ambasceria — Nell’esemplare di questa Relazione che abbiamo nel Generale Archivio si dice che lu letta nel 6 gennajo 1672 (cioè 1673 ), e comincia: Come restava da Dio Signore prefìsso ...... Fol. II. p. 267. col. prima. Fra quelli che fanno menzione di Vincenzo Contarini è Giovanni Ferro nel Teatro d’Imprese (Parte II. p. 301.) ove parlando dell’ elefante che balla sopra la corda spettacolo nuovo dato a vedere a’ Romani da Galba imperatore, come raccontano Sveto-nio, e Plinio, dice che F impresa che rappresenta detto elefante col motto: QVO ME CVNQVE RAP1T, fu invenzione del nobile ingegnò di Finc.enzo Contarini Accademico Stabile (di Padova, accademia fondala nel 1580 da Iacopo Zabarella ) e pubblico Pivfessore di lettere Immane nello Studio di' Padova, a cui invidiarono le Parche i felici progressi nelle lettere, quali erano avidamente aspettati da studiosi per lo saggio c1 ha egli dato in alcuni suoi scritti stampati e nelle sue leltioni fatte con somma frequenza di scolari et applauso di letterati. Fol, II. p. 269. insc. 36. Da’Necrologi Sanitari! : 1374. Il Novembri) il Rev. Marcio de’'Medici episcopo di Manico d’ anni 64 amalato da mesi due da febiv quartana, (contrada di S. Geremia). MARIA DELL’ORTO. Fol. II. p. 270. col. 2, e p. 271. col. prima e Fol. IF. p. 668. A quanto ho detto intorno a MARCO M0-RESINI aggiungerò, che le elegie e gli epigrammi di lui indicati dal Morelli stanno nel Tomo 29 Diversorum fra’codici delia Libreria Contarmi de’SS. Gervasio e Protasio, ora passati alla Marciana. Non sono di merito uguale tutti i componimenti del Moro-sini in quel Codice sparsamente scritti ( come osservava anche il Morelli nel Catalogo a penna che ne stese), forse perchè fatti in varia età. Ma il primo che consiste in più esametri sull’ incendio di Rialto seguito Fanno 1514 non è, a giudizio dello stesso Morelli, senza vivezza d’espressioni e senza grazia — Gli argomenti sono i seguenti — 1. Incendii, Carmen ad patriam. 2. Carmina in ambittosos nobiles (1516,). 3. Ad senatorii ordinis virurn spectatissimum D. Mar-cum Foscarum ab urbe condita censorem primum (1517). 4. Epicedion in Franci-scum Faseolum Archigraminateum. 5. De textorum domu quassata. 6. De eadem (1518). 7. Epicedium in Barllioloinaeum Turranium Feronensetn (a. 1518 ) (forse male Tornasi ho letto io e stampato a p. 668. Voi. IV.) 8. In obitum rustici cujusdam. 11 Mo-rosini si addottorò in filosofia l’anno* 1526 in Padova, come dalle note dell’archivio vescovile Patavino (ex Tub. episc. Patav. ) citalo dal Morelli. Fol. Il, p. 273, col. 1, linea 23. Agostino — correggi — Gregorio. Fol. Il, p. 274. 275. Intorno al piovano di S. Maurizio Girolamo Fendramino trovo le seguenti notizie estratte dalle Lettere inedite di mons. Nun-cio Berlingherio Gessi. 20 dicembre 1608. Cure del Ntmcio perchè il piovano di S. Maurizio abjuri quanto ha scritto a favor della Repubblica nel tempo dell’ Interdetto, tanto più che il detto piovano è conosciuto dal Cardinal Beilaruii-uo e professa portarli molta riverenza. 24 gennajo 1609. Il Pievano di S. Maurizio pre Girolamo Fendramino nativo dalmatino di Trau o di Spalato ricerca ancor egli la pensione di ducati 200 accordata ai Teologi delia Repubblica.