S3G ALLA CHIESA DI S. non in* è cadalo di vedjre finora rogati altri strumenti. Fol. IF. pag. 573. nell'albero. Costanza maglie di Marco Ziani testato-re 1253, era figliuola del Marchese d’ Este — Questa notizia si ricava dalla preziosa cronaca di Martino da Canale fatta di pubblico diritto in quest’ anno 18-43 da’ dotti direttori e collaboratori dell’ Archivio storico (Firenze T. Vili. pag. 363. nota 401); nella qual nota io ho chiamato il leggitore a vedere se questa Costanza sia la figliuola di Azzo VI. indicato nella Tavola VII. della famiglia Estense di Pompeo Litta ; il qual celebre genealogista e storico dice che' probabilmente Costanza mori fanciulla nel 1215. Fol. IF. p. 600, linea ultima. • Dai Necrologi della chiesa di S. Moisè sappiamo 1’ epoca in cui Zorzi Cocco mori. Vi si legge: 4715, 41 luglio Zorzi Cocco, d' anni 68 colpitosi d'ima pistola nella tosta morì dopo 49 ore in casa'propria. Fol. IF. p. 603, luiea 25. Il Codice di Marino Sanuto, che qui ricordo , è propriamente autografo ; lo vidi, ed esaminai. Spelta oggidì alla Biblioteca pubblica di Padova, e ‘a merito di Rawdon Broivn venne stampato in Padova nel 4847-48, col titolo: Itinerario di Marin Sanuto per la Terrdferma Fcnezìana nell’ anno MCCCCLXXXIII. Padova. Seminario, 48Ì7, 4.to fig. e con importanti annotazioni a rischiaramento e illustrazione del testo stese dal Brówa. Pi’esiedette in parte all’edizione I" illustreeh* era allora Bibliotecario, Tommaso Gar; ma per le vicende politiche di quest’anno 4848-4849, partito il Gar da Padova, il libro uscir non potè se non nel settembre 4849, e dal Browu colla noia sua generosità viene donalo spezialmente a quelli che fecero parte del Congresso .degli Scienziati in Venezia nel 184-7 , al cui tempo il librò avrebbe dovuto pubblicarsi. Non è però fuor di proposito il sapere , che Marino Sanuto, fatto il suo viaggio, si era posto a scriverne un Diario raccontando le cose coll’ ordine con cui sonò cadute sótto i suoi occhi, e notando alcune circostanze affatto personali. Ma considerato che un tale Diario riuscito sarebbe forse di troppa noja a lui GEORGIO MAGGIORE, e a’ leggitori, cambiò idea e restrinse F Itinerario alla descrizione quasi geografica dei paesi. L’ autografo dell’ Itinerario giusta la prima idea dell’ autore, sta fra’ Codici Con-tarini passali nel 4843 a\la Marciana, ed è inedito , ma il racconto non si arresta , se non se coll’arrivo alle mura di Brescia, c l’Itinerario *di diversa dettatura, giusta l’i-dea ultima , è quello pubblicato dal tìrown. Vi sono però parecchie varietà tra l’uno e l’altro anche-interessanti, dalle quali si potrebbe trarre vantaggio per una seconda edizione. Fol: IF. p. 594, 93, 96 - 603, 604, 605. Intorno a Giovanni Lanfredini Orsini ag-giugnerò le seguenti notizie. Del 4476 adi 25 ottóbre sendo in Venezia fece accordo con Livo Orexe, ch’era pur in Venezia, che gli facesse un bazil d’ argento con ¡smalti. Il documento relativo è riportato a p. 77 del volume XIX. della Collezione d’ opuscoli scientifici e letterarii. (Firenze 1814 8.vo ), da Vincenzo Foliini bibliotecario della Maglia-bechiana in un suo Discorso sopra alcuni lavori d’ argento di due- orefici fiorentini cioè ': Antonio del Pollajuolo, e Livio d'A-store. — Angelo Fabroni nel libro: Laurentii Medicis magnifici Fita. Pisis 1784, p. 491 4.lo, ci fa sapere essere il Lanfredini morto verso la fine dell’anno 1490, e gli fa questo elogio, Cujus integerrimam vitam, mudeatia-simos mores , summarn fìdem , prudentiam, innocent iam-maxime diligebat Ponti/ex, appo il quale era oratore de’ Fiortijjtìni il Lanfredini negli anni 1488, 4489.In quella vita a p. 359, e altrove vi sono lettere di Lorenzo de’ Medici addirizzata Magnifico viro Joanni de Lanfrediuio. Romae, e altra di un altro v’è a pag. 280, Johanni de Lanfredinis. Romae. Ciò notisi per. la varietà con cui si scriveva in latino il suo cognome. Finalmente dirò, che il cavalier Leopoldo Cicoguaia a p. 397 del secondo volume dell’opera della Scoltura indica fralle medaglie fuse dal celebre .Spc~ randio mantovano, una a un Giovanni Or* sini Lanfredini. Io non 1’ ho veduta, ma dal-l’-epoca eh’ è verso il fine del secolo XV*, giudico che spetti al nostro Giovanni. 11 .MazzuChelli non la registra. Fol. IF, p. 612. Il Cronista Canale testé citato ci conserva.