GL’lNGVHABlLt, 335 nezia nel seguente mese, per cagione de’suoi profitterà ne’suoì stuelli sull’arti e sulle lettere studi! intorno all’architettura militare, il chia- Vicentine. rissimo signor Ingegnere Carlo Proniis di To- Di Valerio noterà un’inedita operetta che rino, amai che facesse su questo mio codice vidi traile Miscellanee di Gasa Donà : cioè Di-le Mie osservazioni 5 e fatte, vi scrisse \ Averi- scorso del signor Valerio Chieregato aWlll.mo do io minatamente e conscienziosamente esami- generai Foscarini sopra la difesa della Dalma• nato il presente ms.di Valerio Chieregato con- tia i574• Comincia: L'anno passato doppo che servato presso il S. Eman. Cicogna, osservando- fu gradita la pace col Turca et questo ser.mo ne la tessitura incerta colla quale sogliono prò• dominio, et tenuta sicuramente per fatta io sup* cedere, gli autori, i richiami, i rimandi che pa- plicai S. Serenità che le piacesse di levarmi o-icsano corresi&ni quali voleva far l’autore, e •che gni carico . . . Dice che ora sentendo nuovi fece poi in parte ed in parte no, la minutezza romori di guerra per parte dello stesso Tur-del carattere, le figure tracciate solo in modo co, si olire di nuovo a1 servigi del principe, dimostrativo e nulla più, ed avendo io qualche e anzi esibisce alcuni suoi pensieri militari in« fiducia nella pratica acquistatami sui codici milt- torno alla difesa della Dalmazia, rammentane tari de?nostri antichi, per i moltissimi che ne ho do i discorsi più volte tenuti col Foscarini veduti, esprimo qui la mia intiera convinzione circa alla pessima disciplina de’capi e dei essere questo codice quello appunto che il Chie- soldati ec. Finisce 1’ opuscolo : Nè hanno altra regalo andava scrivendo di propria mano, non mira (i detti pensieri) nè altro fine che la csal-per essere presentato, ma per essere, a dir così, tallone, il beneficio, et la gloria di questo il deposito delle idee e delle mutazioni che tutte ser.mo dominio, alle quali mi offerisco di nuo-assieme doveano costituire il suo Trattato, di vo pronto di spender il sangue, la vita, l'uni-cui è questa la I. Parte. Venezia 3o aprile 1843- co mio figliuolo (cioè il suaccennato Scipio-Jngegnere Carlo Promis di Torino. Si sa già che ne) et ogni mia industria militare all'obbedien- il Chiericato non compì mai le alti« parti di za di chi le parerà imponermi, perchè è cosa quest’ opera, sebbene promesse nell’ Epistola a chiara che chi non sa obbedire non sa poi, bi-Scipione suo figliuolo ai otlobre 157j di Ve- sognando, nè anco comandare. Di Vicenza li nezia, già stampata dal Calvi, 1; che nel mio co- 5 mazo {Maggio) 1574. Anche in un Codi* dice è affatto fuor di sito collocata cioè in ce del Generale Archivio di Venezia cartaceo ventre dalPOpera alla pagina 88 tergo. Que- in fol. intolato Scritture antiche per fortifica-sta Prima Parte che parla unicamente deU’ar- zioni e sistemi militari i5yi. avvi qualche te di ordinare gli eserciti, di dare battaglie ec. Scrittura del Chiericato nel proposito; ne ho e non già dell’architettura militare, è compo- fatto menzione nel Voi. IV. pag. 14 delle Insta di capitoli XCII, notando però che il ca- scrizioni Veneziane. pitolo LXXII manca sì nel mio autografo, che A Valerio Chiericato dirigeva una Scrittura nella copia antica di Udine; il perchè devo il Capitano Angelo Dal Lago, allorquando dire che o l’autore non lo scrisse, o si dimenticò era il Chiericato colonnello et governatore ge-di pórvi la numerazione, o che la sbagliò, giac- nerale per la repubblica di Vc.netia in Creta. che nulla manca nel testo, e le pagine numerate (pag. 420 Gar Catalogo de’manoscritti Fo-fin d’allora camminano bene. Comincia l’Ope- scarini. T. V. Arch. Storico, ove è anche lira: Descrittione dell’arte militare et dell'csercito cordato il testé accennato Discorso i5y4- col C. I La Militia è arte di apparecchiare3 fare, e titolo Parere di Valerio Chierigato circa Li adoperare con diritta ragione gli eserciti per fortificazione di Dalmazia), vincere gl’inimici. Finisce: Ilavcndo io dunque Ma ad onore di Valerio è d’uopo trascri* adoperato d’intorno allo esercitare gli armati vere quanto ne dice Andrea Cornato nelPan-nostri, tutto quello chi si è fin qui veduto, io cora inedita sua Storia Candiana (Lib. XVi passerò allo armare, et all’ordinare gli archi- anno i5y4- *>1 principio: » In questi tempi busieri, i quali sono l'armatura leggiera delle » non vi essendo altre compagnie delle cer-nostre genti da piedi et poi venirò alla sua eser- n nide greche per il Regno , se non quelle citatione, et appresso tratterò de Bombardieri. « delle città; il Senato per consiglio del fo* (Così pure finisce il codice Udinese, e vedesi » scarini mandò per Governatore d’esse il col-che mancano le altre Parti). Comunicai nel 1 «44 » lateral Valerio Chiericato gentiluomo vesentx-questa scoperta al chiariss. profess. Antonio » no et nel mestier dell’armi et studii delle belle abate Magrini di Vicenza, il quale se ue ap- « lettere assai più che mediucre, et con autorità t