ALLA CHIESA DI S. SEBASTIANO DEI GEROLIMflM. 4G03. 22 agosto. a Questa mattina dopo levato 1’ Eccmo • Collegio il Nores Dragomano venuto alla » porla di esso disse a me secretorio, che » il Persiano cominciava a metter in ordine; » le suo robbe per caricarle sopra ima di »queste navi che sono alia vela per Soria; » et che ha vendo compralo fra le altre cose » cento quattordici* zacchi, desiderava, che il » datio dell’insida mandasse qualche suo mi-» nistro a veder ad incassar" delti zacchi per » sigillar poi le casse del sigillo di detto » datio, alfine di assicurarsi da qualche di-» sturbo che le potesse esser dato daìli of-» fidali. 1G03. 2 settembre in Pregadi Al Senno Re di Persia, » Se ne ritorna al presente a Vostra Mae-» sta l’honoralo et valoroso Agente suo » Fetìxi.Beij espedito intieramente de tatti » li negotii per i quali fu egli inviato da Lei » in questa Città; essendo stato gratamente » veduto, et accarezzato da Noi, et favorito » ancora in tutto quello che ricercava il bi-» sogno ; con aver in particolare comandalo » a nostri ministri di indricciarlo in manie-» ra, che nella provvision delle armi, zacchi, » et archibusi a lui concessa, et a noi » dalla maestà Vostra con sue lettere uffi-» ciosissime raccomandato, egli ne riportas-» se, come fa, cose honorate et degne del-» la sua Reai persona. Et ci è riuscita gratis-» sima sopramodo questa sua amorevole con-» fidenza la quale conosciamo derivar da u-» na sincera affetione, che Vostra Maestà » porta alla Rep. Nostra, per l’occasione • che ci ha prestato de dimostrare nella » persona di questo Agente 1’ ottima dispo- G41 » sitione dell’ animo nostro verso di lei ; il » che non tralasciamo . in alcun tempo di » manifestare al mondo coii veri effètti, ti-» sando ogni amorevole trattamento a tutti » li sudditi di Vostra Maestà^ ehé capitano » in questa Città nostra, per corrisponder » a quei cortesi termini, che lei conforme » alla grandezza del reai animo suo, usa » verso li sudditi et mercanti nostri, che se » ne vengono in quelle parti ; Il qual mez-» zo è sopra ogni altro attissimo non solo » per stabilire, ma stringer, et augumentare » maggiormente a beneficio del commi com-» mercio quella perfètta amici'ia et ottima » corrispondenza, che per lunghissimo et » continualo corso d’anni si è mantenuta » tra quella potentissima Corona, et la Rep. » Nostra et che dal nostro canto sarà con- io servala con ogni termine d’ufficio verso la serena sua persona. Alla quale augura-» ino accrescimento di grandezze con perpe-» tuo corso di gloria et felicità. - Et da ino » sia preso, che per corrisponder all’ hono-» ratissimo presente mandalo dal Re di Per-» sia per il predetto Agente suo alla Signi _ » ria Nostra siano spesi delli dinari del ù< -» posilo per le occorrentie dalli officiali no-» stri alle Rason Vecchie fra ducati mUle-» trecento ( 1500) in quelle robbe et genti-» lezze, che parerà al Collegio nostro per » mandar a quella Maestà insieme con le let-» tere pubbliche, da esser consigliate al pre-» detto Agente suo : Al quale siano parimeli-» ti donate in nome della Signria Nostra » tante vesti di seda di quella sorte che p». » rerà ad esso Collegio per il valor di dii-» cati ducento ( 200 ) ; et alli otto huomini » che sono in sua compagnia sia data una » vesta di panno scarlatino per cadami da » esser dette vesti pagate delli medesimi n3 il iPog a p. 7.lo Comincia. Se ne ritorna al presente a Vostra Maestà ce. — t nel Rpgistro Pregadi dal 1590 al 1 a p. fi. vi è la Nola de’ doni che per corrispondere alla gentilezza del Re, la Repubblica credette inviargli collo stesso suo Agente. — Eccola. ¿Vota. come d’ordine dell' Ecc.mo Pieno Collegio de za settembre ifio3 'fu nella lettera pubblica scritta al ser.mo Re di Persia sotto li a del medesimo inclusa una polizza scritta dai Itores dragomano in lingua Turca dell' infrascritto tenore -