MARIA DELLE TERGINE « facto tanto chel R.mo mons. patriarca lo y> tolse questo artefice diabolico per suo vi-» cario, el qual malefico ha cominciato un « altra mercanta e guadagno e simonia a ru-x bar la chiesa de Dio e tirar li danari delle « povere monache si conventuale che obser-» vante e.... questo traditor della chiesa ne » ha vendude . ». nui povere mesehinelle... «. Volli trascrivere interrottamente questo pezzo perchè va a colpire Ottaviano Brittonio dottore in ambe le leggi e vicario generale del patriarca di Venezia eletto Vanito i52 3 e cessato nel i525, giusta l’elenco che ne dà il Gornaro nel voi. XIII, ove di s. Pietro di Castello, (i) (i) Intorno ad Ottavio Brittonio scrivevami il distinto amico mio Marco Procacci di Pesaro,, che esistono nella Oliveriana sei lettere degli anni i52i-i522-i523-i525, cinque delle quali dal Britomo dirette al duca di Urbino Francesco Maria rientrato allora nello stato e un’altra a Costanzo Britonia suo fratello siniscalco del duca. In una da Roma del 27 dicembre i52i dice che va Britonio cavalcando iti Roma per le poste dietro il suo re.nto mons. cardinale Grimano. In una del i522 7 luglio accennava al duca, in questa notte essere stali due terremoti in Venezia. (Non ne fa parola il Galliciolli ove ricorda varii terremoti). In un’altra datata da Venezia 19 maggio i5a3, partecipa al duca che insieme con il cl.mo M. Marco Grimani egli è andato da sua serenità a presentarle la lettera et il vino, lo quale lo acceptò graliosamento, ma che dovette la stessa mattina andar in collegio perchè il principe non può leggere lettera al mondo diretta a lui se non cum li deputati ec. Il Procacci trovò anche una Laura Britonia di questo secolo nel cui testamento eretto sotto il i3 novembre 1571 in atti di Giovanni Sforza degli Angeli,, vien chiamata prudens- ac nob. mulier d.na Laura Britonia Pisaurensis ed instituisce suoi eredi universali Mutio e Valerio Diplovatazii figli di Alessandro del fu celebre giureconsulto Tommaso e di Ginevra sua figlia. Ma non avendo il Procacci di tale famiglia Britonio veduta altra memoria nè prima nè dopo il secolo suddetto XVI, si conferma nel sospetto che non sia originaria di Pesaro o di quei luoghi, ma forestiera e forse napoletana. Ottavio Britonio suddetto è ricordato anche dal Sanuto. Diarii t. XXIX, p. 12S adì 26 agosto i52o. Domenega vene in colegio domino Octavian Britonio vicario del' reverendissimo patriarca, et apresentoe un breve dii papa a stampa venuto da Roma qual danna la scientia et opere di fra Martin Luther Germano di: V bordine di s. Agustino ec. come ho detto a p. l65 del voi. II.