G6G ALLA CÌIIE5A DI S. ZACCARIA. capitolo poi si vede 1’ epoca precisa ia cui quale Io ebbe dall’altro Negoziante Fcrrighf. fu cominciata la scuola, e fu del 1444, leg- Si dice rappresentare il veneto generale Già- gesi .... « et ad honor e stado del nostro » serenissimo principo misier Francesco Fo-» scari doxe de Veuexia et suo pio e exce-» lenlò conscio fo coineuzada questa benede-» ta scola e fraterni tade coraado li anni del » nostro signor misier ihu xpo. M.CCGC.XLIIII » adi VI setembrio. » Vi è poi alla pagina 45, di pugno dell’ abbadessa Lucia Donato la seguente curiosa nota : MGGCCLXXVHll. « Me-» moria lazo mi Lucia Donato abatissa Mo-» uasterii sancii Zacliarie profete prexeute M. » la priora e le masere M. Samaritana Mar- * celo, e iVIadona Aguesiua Pasqualigo et e-» eiain de contento del chastaldo de la scuo-» la ser nicholo sartor prexeute i fradeli de » la dita scuola chome per la festa de mis. » san Zaeharia le sagristane i die dar ban-» chali (1) razi per conzar la scuola e cali-» soni duxeuto (2) e bozoladi cento e barila » una de vin de quarta (3) e lor fradeli si » xe obligadi de pagar le trombe ( 4 ) de » quela quantità le sagrestane i da livre tre, » anchora i xe obbligadi de andar a tuor i » mazi (5). Voi. II, 124, 441. Voi. III. 513. Voi. IV. 691, 692, 751. Alla serie de’ busti scolpiti lavorati in marmo o in creta da Alessandro Vittoria si aggiunga : 1. Busto di grandezza naturale rappresentante un guerriero con corazza di sotto e clamide sovrapposta, fornito di lunga, non rotonda, barba, naso un po’ aquilino, colla lesta rivolta piuttosto alla dritta di chi lo riguarda mostra 1’ età tra i 60* e i 70 anni, 1 ho veduto nel mese di Novembre 1843 appresso il Negoziante Antonio Sauquirico, il corno Foscarini ( nato 1523 morto 1602 ) e che questo busto fosse nel Palazzo Foscarini alla Mira lungo la Brenta. Nel solito sito, cioè dietro le spalle si legge per esteso. ALEXANDER VICTORIA F. Il carattere e Io stile originale del Vittoria non lasciano dubbio sulla verità del Busto ; e la casa onde parte fa giustamente conghietturare che rappresenti Giacomo Foscarini. 2. Busto di grandezza naturale, con veste senatoria, dalla fessura della quale si scor-gono uscire alcuni bottoncini, avente barba rotonda, e dimostrante l’età d'anni 70 circa. Di dietro è scolpito ALEX. VIC. F. E in marmo statuario e dicesi rappresentante Giustiniano Giustiniani ( figlio di Giovanni q. Francesco, rimasto alla prova del M. C. nel 1549, e morto del 1595/6 d’anni 71, senatore illustre ). Era posseduto da Mons. Pietro Canonico Pianton, il quale circa il 1847 lo vendette al negoziante Antonio Sauquirico, ove lo vidi. 3. Altro Busto di marmo statuario , di grandezza naturale, più alto del precedente, con veste lunga e barba prolissa. Non si sa chi rappresenti ; nè v’ è nome di scultore ; ma gl’intelligenti il tengono dello stesso Attoria . Apparteneva allo stesso Monsignore Pianton che allora, coll’ altro, lo cedette, al Sanquirico. 4. Busto al naturale, rappresentante un Veneto Magistrato. È in terra cotta. Ha di dietro le solite sigle A. V. F. sta nel Museo Marciano ; e dicesi nel catalogo : proveniente dulia Chiesa de’ Cappuccini di Venezia. 5. Una slatuetta di bronzo nuda dell’altezza di due spanne circa stà nelle stanze superiori del Museo Manfrin a S. Geremia. Ha scolpito il nome di ALEXANDER VICTORIA. (i) tappeti il' iri/.7.1 [trn- addobbo della gcuola. Quindi »libiamo il vocabolo Conifidor usalo per quelli ehe vestono a Cesia le chiese. (a) CiUsoni o (?rihssoni. Sorta di ciambelle, di pasticcerie, di dolci, e cose simili che st servivano alle seconda mense ; e forse detti caUssoni o per la forma di coscia di pollo, o perchè nella loro composizione c’ entrassero peizr ili pollame, (tal nome di nnlisson in questo senso trovasi anche nelle scritture posteriori di un secolo a* 1479 {l) Barila de vin de quarta. È certo che quarta significava una misura : come direbbesi una barila di vino d un mastello. (4) le trombe, he trombe e » pifferi erano in grand’ uso, onde si vede che anche in tale occasione adoperatisi, e i sonatori di essi eran pigati da* fratelli della scuola. (5) I -tynzi cioè le pilone c gli ornamenti di fiori.