2 54 ra s’io potessi. Così ho fatto adunque per » giovamento dei fiamminghi.... « Lo stesso Toscanalla ( Bellezze ilei Furioso di M. Lodovico Ariosto scielte da Orazio To-scanclla. Fonezia appresso Pietro de i Franceschi i5j4i a Pag- a9°> annovera fra i poeti eccellentissimi di allora Domenico Veniero, Giorgio Gradenico, Pietro Gradenico, Orsatto Giustiniano, anche Celio Magno. Batista Guarirti dirigeva quella lettera a Ce- lio, Magno in data 20 dicembre i5i)i con Osservazioni sopra la Canzone: Ove, o Roma, son or /’altere imprese, della quale abbiain veduto di sopra l’autografò in uno de’ Codici Marcia ni, e che fu stampata nel 17 44 (Lettere d’Illustri. Fettezia ). Ma qui aggiungeremo che confrontate queste stampate Osservazioni colla Canzone impressa a pag. >07 della edizione 1600, si vede che il Magno approfittò in parte dei suggerimenti dell’amico Guarini. Angelo Grillo (Lettere del R. P. ab. d. Angelo Grillo. Voi. Primo. Venetia, 1616, 4't0> pag. 2g4, 378 ) ringrazia il Magno di avere protetta una Canzone del Grillo la quale era stata attribuita ad altri ; e lauda poi una Canzone del Magno (forse quella intitolata Deus). Giarnbatista Marino (Lettere. Fenezia 1673 per il Baba, in 12.0). A pag. 253 il Mariuo con lettera da Parigi, senza data, prega Giam-batista Parchi ad intercedergli dal Cavaliere Contarmi il Ritratto di Celio Magno, il quale (dice) » oltre la letteratura non ordinaria fu » mio carissimo amico. Io vidi già il Ritratto » suo in casa sua ondo mi persuado che sia » rimasto tra gli heredi. Se ne potesse olte-» nere una copia in un pezzo di tela ordina* » rio, che capisse la testa in fino al petto ansi corche non fosse di mano esquisita mi sa-» rebbe carissima. « Di un Ritratto di Celio abbiam detto in principio. I Francesco Saverio Quadrio (Storia della Poesia li. 280. III. 118, 267, VI. 269). Giammario Crescimbeni ( Comm. della Storia della Volgar Poesia. Voi. II. Parte I. pag. 466, 467 ) ha un articoletto su Celio Magno in cui lo chiama letterato d’altissimo intelletto e di bellissimo ingegno ec. Pierantonio Sgrassi nella Vita di Domenico Veniero pag. XIII. premessa alle Rime (Bergamo, i75i, 8.°). Giovanni degli Agostini (Scrittori Veneziani II. 587). Giovanni Alvise Mocenigo Patrizio Veneto a pag. XI. delle Notizie intorno alla Vita di Jacopj Mocenigo ricorda Celio come grati fi amico di Lorenzo Mocenigo (Rime di Jac. e Tom. Mocenighi. Brescia, 1756, 8.°). Giangiuseppe Lìrutì (Notizie de’Letter. Friulani. T. IV. stampato per cura del chiarissimo Pietro Oliva del Turco, ma non ancora pubblicato) a pag. 196 ove di Ottavio Menini, ricordando la Canzone Deus. Giampietro Bergantini nel Falconiere di Jnc. Aug. Tuano (Venetia, 1735, 4,to) a P' '77 fra’ i poeti illustri. Lo stesso Bergantini net libro Scelta d’Immagini o Saggio d’imitazioni e concetti (Venezia. 1762, in 4-to) si vale dell’autorità di Ce- lio, come dalla Tavola in fine. Marco Foscarini (Letteratura, pag. 60, nota 170) riferisce uno squarcio della Canzone di Celio che è a p, 84 delle Rime 16 >o, onde far vedere che a forza erasi dato agli studi forensi. Lo stesso Foscarini nel Ragionamento dalli Letteratura della Nobiltà Fetieziana (Alvisopo- li, 1826, 8.vo : pag. 24, 74; 76, io4 ). Jacopo Morelli pag. 206 delle Operette 1820, T. I., ove parla della cultura della poesia presso i Veneziani dice: » Celio mostrò grande » elevatezza d’ingegno spezialmente trattando » di divinità, e sempre scrisse con pulitezza. « Giuseppe Gennari pag. LIX. Saggio sopra le Accademie di Padova inserito nel primo volume Saggi scientifici e Letterarii dell’Accademia di Padova, ivi, 1786, in 4-foli Dizionario Storico di Bassano (T. X. 274^, che estrae dalla surriferita Foataniniana dello Zen o. Noterò da ultimo che fra’miei Codici tengo sessantacinque versi latini, di scrittura del secolo XVI. in laude del Magno, i quali cominciano: Ad Coelium Magnum serenissimi Se-natus Feneti a secretis Hendecasyllabori. » Coeli Candide docte Magni Coeli » Judex non minus elegantiork « Quam scriptor quoque carminis venusti.... L’autore è anonimo, ma dice che chi vuol sapere il suo nome domandi ad Orsato Giustiniano, a Francesco Gradenigo e a Giacopo Tio-polo. tutti distinti poeti, r9* HIC IACENT OSSA | COMITIS IOANNIS BAR-BARANI | OBI IT DIE ao XBRE ANNO | i734- Dal Codice ms. Gradenigo. Questi ò forse il seguente SANTA TERNTTA.