i rG S. 31 ART A. » 3. Bombycum libri tres cum interpretatio-m nibus acnotis. Questo poemetto che spie-» ga l’indole e la natura de’filugelli, e che n a""¡un"'e molto a quello, che disse il Vida, » dietro le osservazioni fatte da’ naturali-» sti Lihavio, e Malpighi, non fu mai pub-» blicato vivente l’autore, come-dicemmo, » benché egli ne nutrisse il desiderio. Ve-» dasi una delle sue lettere allo Scheuch-» zero (i). » 4- Fabii Quinliliani cleclamationes cum s» analysi et adnotationibus, et in ejusdem 3» Antilogiaa. Queste Antilogie da lui scrit-33 te e terminate fino dall* anno 1694, e 33 menzionate con lode da1 Giornalisti non 3> erano mai state stampate. Egli meditava 3» anche di estendere-una dissertazione sul-3» l’autore delle Declamazioni, di cui però 33 nulla s’è trovato tra’suoi scartafacci (a). 33 5. Lettere XLII Ialine dal 1696 al 1720, 33 e IV italiane dal 1700 al 1721, tutte la 33 prima volta tratte a luce in questa edi-33 zione, fuorché le due italiane una diret-33 ta al Vallisnieri, l’altra al senatore Gian-33 domenico Tiepolo. La prima d’esse coin-33 parve nel 1713 tra 1’Esperienze ed Os- si servazioni intorno all’origine, sviluppo,. 3> e costumi di varii insetti ec., del Vallisi snieri. Padova, per Gio. Manfrè in 4-to, 3* con questo titolo: Osservazioni intorno * alla nascita, vitto, costumi, mutazioni, a 33 sviluppi della cantaride de’’ Gigli fatte ed 33 esattamente descritte da Lorenzo Patarol 33 in una lettera al Vallisnieri. La seconda 33 era stata inserita nel Giornale de1 Lette-» rati, t. XXVIII, pag. 310, col titolo i 33 Lettera a S. E. il signor Giandomenico yy Tiepolo sopra una medaglia antica, in ,, data di Venezia 23 giugno 1717 (3). ,, Opere inedite del Patarolo che si con-n servano presso* i suoi eredi (4). M 1. Institutiones rei herbariae cum classibus ,, et generibus plantarum ad mentem Jos. ,, Pitton Tournefòrtii. Accedant indices ,, duo Tournefor turni, alter qui est expli-„ catio quarundam vocum quibus rei her-,, banae scriplores uti solent, alter nominunt „ plantarum q.uae in propriis locis quaeri ,, debent, multo a-uctiores» Studio Laur. Pa-~ ,, larol. An. D. 17245 ael qual anno diede „ all’ opera il compimento (.5). „ 2. Promptuarium plantarum cujuscumque ( 1 ) La minuta di questo poema latino dell’autore ha l’anno 1 7 16^ e sta appo- il co. Gio. Correr»- (2) La minuta autografia ili queste Antilogiue, fra. codici del co. Gio. Correr ha Panno 1703. (3) Queste Lettere che talora hanno frammezzati de’versi latini, son dirette, a Pierfrancesco Torniello C. R. S. •, a Nicolò Bon dottore} ad Antonio-Astori canonico ducale} ad Apostolo Zeno} a Michele abate Cappellan } a Giovanni Campelli \ a Gotifredo ' Cristiano Goez } ad Antonio Locatelli } all’abate Pilon Piloni bellunese }. all’abate Bernardo di. Mont-taucon} a Gisberto Cupero } ad Ottone Menkenio} a Jansonio ab. Almelaveen } al P. Tour-nemine della Compagnia di Gesù} a Gianjacopo Scheuchzero professore di medicina e matematica} a Cristiano Gottlib. Schwarzio professor pubblico in Altorf} a Pier Catteri-no Zeno} a Giandomenico Tiepolo} al marchese Giovanni Poleni}; e ad Antonio Vallisnieri» Fra le Lettere pubblicate di Lorenzo Patarol sono da aggiungersi cinque dirette all’arcivescovo Fontanini (Lettere raccolte dall'ab. Domenico Fontaninipag. 445-44^» Venezia 1762) nell’’Epistolae clarorum Venelorum ad Magliab. p. 357 usijue 368 voi. I. intorno alle quali lettere veggansi le pag. XXVIII, LI, LÌl, LIII della prefazione al detto volume. (-4) ?ion so se oggidì presso gli eredi Borromeo si conservino} so-però che presso gli eredi Rizzo si conservavano quelle che poscia passarono nella biblioteca del vivente conte Giovanni Correr. (5) Appo Pah. don Tommaso De Luca si trova mss. autografa quest’opera ed è indicata net catalogo a stampa de’libri mss. da esso posseduti (Venezia 1816 a pag. 17). Convien dire