3 46 GL’INCVRABILI. zo Ducale e della Zecca guardando l’orologio. 2. Della stessa Piazzetta dalle Prigioni alla Zecca presa dal Molo. 3. Della Piazza di S. Marco tra la facciata della Chiesa ed il Campanile verso la Piazzetta e l’isola di S. Giorgio Maggiore. 4- Della stessa Piazza dalla Libreria Vecchia al fianco della Chiesa, e nel mezzo il Campanile. Le piastre di queste quattro grandi Vedute posseggonsi oggidì dal Libra-jo - Calcografo-Tipografo Leone Bonvecchiato. III. Dodici Vedute disegnate dal Cangi, ed incise da Giambatista Brustolon in foglio imperiale. Rappresentano le dodici solennità del Doge. 1.11 Doge eletto mostrato al popolo nella Chiesa di S. Marco. 2. Il Doge eletto portato per la Piazza di S. Marco in atto di dispensare danari al popolo. 3. Il Doge coronato sopra la Scala de’Giganti. 4- H Doge nel Maggior Consiglio che rende grazie per la sua elezione. 5. Il Doge che nel dì dell’Ascensioue va al Lido nel Bucintoro. 6. Il Doge che dopo la solennità dello Sposalizio del Mare ritorna dal Lido in Città nel Bucintoro. 7. La Macchina eretta nella Piazzetta il Giovedì Grasso e il volo, cui assiste il Doge. 8. L’andata del Doge a Santa Maria della Salute per ¡sciogliere l’annuale voto solenne, g. La Processione del Corpus Domini coll’intervento del Doge e del Senato. 10. L’andata del Doge a S. Zaccaria nel giorno di Pasqua. 11. Il Doge sieduto uel Collegio, che ammette gli Ambasciadori all’udienza. 12. 11 Convitto del Doge nella Sala dei Banchetti. Le piastre di questa bella ed interessante collezione si pos-sedono oggidì dagli eredi del Console Pontificio che fu Cavaliere Giuseppe Battaggia Li-forajo-Tipografo-Calcografo ; meno però due, cioè il ritorno del Bucintoro dal Lido e la Sala dei Banchetti. IV. Dodici Vedute in foglio reale disegnate da Antonio Canal, ed incise da Giambatista Brustolon, rappresentanti la Sagra di S. Marta, la Sagra del Redentore, il Molo, l’imboccatura del Gran Canale alla Salute, ec. Questa collezione era in potere di Lodovico Fur-lanetto Calcografo già sul Ponte dei Baretteri. V. Trentotto Vedute in foglio reale disegnate dal Canal ed incise da Antonio Viseutini, con separato frontispicio col titolo Urbis Fenetia-rum prospectus celebriores. Fenetiis. Pasquali 1751 ; rappresentanti i fabbricati lungo il Grande Canale ed altri interessanti siti di Venezia. Esse sono divise in tre parti, la prima delle quali ha j4 vedute, la seconda 12, la terza 12. Avvi poi il frontispicio della prima parte intagliato dallo stesso Visentini quanto agli ornati, e inciso quanto alle lettere da Angela Baroni col titolo Prospectus Magni Canalis Fenetiaram addito certamine nautico et nundinis Fenetis omnia sunt expressa ex talmlis pictis ab Antonio Canale in a¡.Uibus Josephi Smith Angli delineante atque incidente Antonio Fisentini elegantius recusi anno MDCCXLI1 (1742). Il detto signor Console Battaggia, fatto acquisto delle piastre di queste Vedute, ne fece ritoccare le.incisioni, mutò i vecchi titoli, sostituendone di più succinti nelle due lingue francese e italiana e pubblicolle nel 1833-1836 con illustrazioni in fogli volanti a stampa di Giannantonio Moschini; col titolo: Trentotto Fedute della Città di Fenezia ec. ora-messa la divisione in tre parli, ed il frontispicio in rame delle XIV Vedute della prima parte. VI. Trovansi eziandio del Canal disegnatore ed incisore Otto stampe in quarto imperiale, colla veduta della Libreria Vecchia, nz Procurale Vecchie.~ Procuratie Nuove. “Ponte dei Sospiri. ~ Prigioni. ~ Pietra del Bando. “ Chiesa di S. Giminiano. nr Corte del Palazzo Ducale. (Non le vidi). VII. Altre Sei stampe in quarto imperiale disegnale dal Canal, incise dal Testolini, cioè Veduta della Piazza di S. Marco, Della Piazzetta sopra il Mare. “ Di Venezia dalla parte della Fossetta. ~ Di Venezia dalla parte di Mestre. — Di Venezia dalla parte di Fu-sina. ~ Di Venezia dalla parte di Chioggia. (Non le vidi). Vili. Altre Vedute, una delle quali segnata del nuni. 3. dipinta dal Canaletto, incisa dal Berardi nello studio Wagner, rappresentante il prospetto della Chiesa del Redentore di Fenezia con accessorie aggiunte ideali del pittore ; altra col numero 6, dipinta dallo stesso Canaletto, ed incisa dal Wagner che rappresenta il prospetto della Chiesa di S. Francesco della Figna di Venezia con aggiunte d’invenzione del pittore. IX. 11 Bucintoro delineato dal Canaletto, inciso appresso Lodovico Furlanetto anno 1790. (*) (') Perchè non sieno ingannati i compratori (li Vedute Veneziane, se ne trovassero specialmente sedici, rappresentanti Vedute di Venezia in quarto, col nome di Canaletto dip. e incise da Francesco Zucchi sappiano che non sono del Canaletto, ma di Luca Carlevaris, e stavano all1 intorno di una grandissima pianta iconografica di Venezia del 1729.