SAINT. la sonetti* e le due canzoni, una in morte ili Marcantonio suo padre, e l’altra con cui cerca persuadere la sua donna ad accettarlo per suo poeta A che dagli occhi amor. Sonvi due sonetti di risposta al Magno, uno è di Pietro Gradenìgo clic; comincia : Per calle pià fiorilo, l’altro di Domenico Vernerò, Ben mi sarian le stelle. Le Rime del Magno comprese in questa Raccolta 1565 vennero già tutte ristampate nella edizione 1600, tranne per altro i sonetti che cominciano 1. Col ricco vaso, il quale è diretto a Domenico Veniero ringraziando- lo di un ricco calamaio che aveva al Magno donato (pag. 1 a3). 2. Rompa e disperda il del (pag. lai b.). 3. S’altro Cinthia da te bramo (pag. 11 1 a.). Il sonetto (pag. 111 b.) che comincia : Si come a la stagion vaga e novella, è lo stes o nel pensiero, ma variato nelle parole nell’edizione 1600, ove comincia: Qual per bel prato (p. 92). 6. Sonetti due. Stanno nella Parte sesta del libro primo a c. 20 e 20 tergo delle Rime di Diomede Borghesi. Padova pel Pasquali, 1566, in 8.°. Cominciano: Sì dolce al core è il foco. Tu se diè la tua speme. E sono in risposta e in replica ad altri del Borghesi al Magno che cominciano: Tu ch’hai sì largo al tuo desire apollo •— Così del suo favor. Anche nella parte settima del secondo libro delle Rime del Borghesi a pag. 15 tergo v’ è sonetto del Borghesi al Magno che comincia : Celio gentil. (Padova, i56y, 8.°). 7. Sonetto al sig. Berardino Rota. Sta a p. 209 del libro: Sonetti et canzoni del sig. Sera 1 dino Rota cavaliere Napolitano. Vinegia, G olito, i56y, 8.° Comincia: Rota se del tuo ricco, al quale il Rota risponde coll’altro : La tela ch’io tessea. Furono ristampati nelle Rime del Rota. Napoli, 15^2, e nell’altra edi-lione di Napoli 1726, 8.°. E nell’edizione delle Rime del Magno 1600, pag, 154. 8. Sonetto che comincia: Questa che il’oro, sta a pag. 4 tergo del Tempio della divina Signora Geronima Colonna iVylragona. Padova, Pasquali, i568, 8.° raccolto da Ottavio Sammareo. Fu ristampalo nell’ edizione delle Rime del Magno 1600 a pag. 21. 9. Sonetto che sta dietro il frontispicio dell'opera De disegni delle più illustri citta et fortezze- del mondo raccolti da M. Giulio Ballino. Vinegia, Zallieri, ) 56g, 4‘°- Comincia : Di tutta Europa le città più chiare. È in lode dell’ •autore Ballino. Fu ristampato a pag. 18 delle Rime 1600, ma con diversità. . TERiNITA. 24* ìo. Sonetto. Al registro A dtl libro : L’innamorato , dialogo del S. Brunoro Zampeschi signor■ di Lorimpopoli ( così invece di Forlirn-popoli). 8.°, senza luoco e stampatore e anno. Comincia : Quando talhor ila’tuoi pregiali e degni. Ristampato a pag. 19 delle Rime 1600. 1 1. Stanze di M. Celio Magno recitate nel convito fatto dopo la creatione del sereniss. Luigi Mozanico principe di Vinegia, stanno a pag. 547 delle Stanze di diversi raccolte da M. Agostino Ferentilli. Venezia, Sessa, 1571, 12.°. Cominciano: Di Giove Nuncio, interlocutori Mercurio, Venere, Nettuno, Eolo, Marte, Pal-lade, Apollo. 11 Mocenigo fu crealo Doge agli undici di maggio 1570. Non sono ristampate nelle Rime 1600. Ma questa nel Ferentilli non è forse la prima edizione delle Stanze del Magno, essendo facile che sieno state impresse allora nel i5>^o in foglietto volante, come usa-vasi di fare. Vennero ristampate a pag. 545 dello stesso Ferentilli. Venezia, Giunti, 1579, in 12.0, e a pag. 545 dell'altra edizione del Giunti i584- E qui osservo che essendo questa una Rappresentazione, va collocata nella Drammaturgia dell’Allacci, e nel Catalogo àe'Drammi del Groppo, anteriormente all’altra da loro « itala Trionfo di Cristo eh’ è la seguente. 12. Trionfo di Chrislo per la Vittoria contili Turchi rappresentato al sereniss. prencipe di Venetia il dì di San Stefano. In Venetia MDLXXI. 4.0 senza nome di stampatore. L’ autore Celio Magno in data 26 dicembre 1571 dedica alla Santissima Lega. Comincia: David son io dal Sommo Re mandato. Consiste tale Rappresentazione in poche stanze e alcuni madrigali, interlocutori David, S. Pietro, S. Ja-eomo, S. Marco, Santa Justina, Gabriel, e Cori di Angeli. Fu ristampata nello stesso anno da’ fratelli Domenico e Giambatista Guerra, 4to3 e ristampata di nuovo allora anche iu 12.0. senza nome di stampatore. Entra poi a pag. i3 della Raccolta fatta da Luigi Groto col titolo Trofeo della Vittoria ee. Venezia appresso Sigismondo Bordogna^ e Francesco Patria-ni in i2.° e nella Raccolta 1572 per Sebastiano Ventura in 8.° a pag. 18. Non venne inserita nelle Rime 1600. 13. La bella e dotta Canzone sopra la vittoria dell’ armata della santissima lega nuovamente seguita contro la Turchesca. 4-to, senza anno (ma 1571). Dietro il frontispicio vi sono due sonetti l’uno di Virginia Salvi, l’altro di Beatrice Salvi ambedue diretti a Celio Magno, cominciando il primo Voi che l’alta vii-