SANTA TERNITA. n sembra deciso, et «li spesso vince. Ma con r, tutto ciò il primo loco è disposto. Quando n il certame è singolare col Nani è forza sta-» re un passo in dietro. E un Anteo vigoroso, » ina più forte ò un Aloide. La guerra del » Turco ha allungato un decennio'per sua opi-» nione, dopo che corsene un altro. Tutti li » Savj erano di parese di componer, se non x di cedeiv all? inimico,, et cosi unanimi fecero » propositioni al Senato. Ma perchè lui non » fu chiamato in consulta, come fuori di rnu-y> ta, et altri no« attuali furono chiamati pic-» cossi dell’ ommissione -, et salito contraddit-» tore l’arringo cun poderosissima disputa, toc-» cati tutti i rispetti privati e pubblici fece » derogare la proposta, et di nuovo rafferma-» re la guerra. Godè un trionfo privato, in » una pubblica sciagura. Egli con tutto ciò ha » una massima fìssa , che ogni periglio della « Repubblica habbi a venire dal Turco. O sii » effetto tenero di quella historia che scrive, » o perchè tema stimi migliore haver l’inimi-» co palese, che addormentato, pretende non » esser contraddittorio., temere il turco in ec-« cesso, et non affettare la sua amicizia. Che » la Potenza Ottomana sii una milza che cre-» sea con usurpare l’alimento degli altri mem-» bri, non v.i è dubbio, già fatta l’esperienza » maestra. Ma che da ogni altro canto vi sii » sicurtà, imita colui che si guarda sol da ve» ” leno et nel resto non badi a nutrirsi di ci-« bo grosso, di difficile digestione, eh’è un al-» tro veleno non dato,. ma generato nelle me-» desims viscere. Questa, che lui decanta quin-» ta essenza del suo avvedimento politico è » quel fumo appunto che evapora, e che in » paragone lo pospone al Nani, eh’è un Argo » vigile a tutte le vicende, vengano poi dall’ » Oriente o dall’Occaso. Da questo si può pren-”; dere documento, che l’huomo di Stato non ». è un regolare che non possa per il voto fat-» to mutar proposito, , anzi dev’esser un Pro-» teo di molte forme. Ciò non ostante, ripiglio, » eh’è il secondo huomo di Stato, pieno di » speculativa, abbondante di pratica , et per. » costume studioso, stimatissimo in Senato, la » cui opinione sempre pesa, se ben tal or non » trabocca. Di genio Francese, ma a sobrietà. »Nell’età corrente incontaminato, ben provveduto de’parenti, et forse più de’partigia-». ni. Di fortune aggiustate, non eccessive, mal » corrisposto solamente dall’ informe apparenti za per una infermità contumace et perduta Tom. V. » l’aura del mal riuscito figliuolo. (Codice » era Stayer ora Manin, p. 36. b). E venendo a’ tempi più vicini, del Sagredo parlarono con lode l’illustre Marco Foscarini a p. 261 nella nota 106 e a p. 449 ne^a n0* ta 35j; dove osserva che l’Opera del Sagredo sui Monarchi Ottomani, che fu voltata in varie lingue, riesce a meraviglia, come intese da uno Spagnuolo, in questo idioma, atteso che i troppi traslati e le ardite espressioni, che offendono gli orecchi italiani, non disdicono alla naturale vivacità della lingua Castigliaua. — Giustina Renier Michiel a p. 197 e seg. del voi. V. delle Feste Veneziane espose in brevi cenni il sunto dell’Arringa del Sagredo a far voredel Morosi ni.— Giandomenico Tiepolo nella Rettificazione alla Storia Ven. del Darà p. 347 ragiona intorno alla pretesa annullazione dell’elezione del Doge Giovanni che già abbiamo sopraccennata. — Due articoli abbiamo intorno al Sagredo:. l’uno nel Dizionario storico di Bassano (T. XVI1Í. p. 27) con errori di epa-che.: l’altro nella Biografia Universale (Tom. L. p. 78), anche questo con errori di epoche, e di storia sendo appoggiato a.quanto ne scrisr se il Darù: i quali errori furono rinfacciali dal traduttore della Storia del Darù p. 25, voi. Vili, della sopracitata edizione di Capolago,. come ho già detto di sopra. L’ ultimo poi che di Giovanni Sagredo seriase brevemente, ma bene, è il Conte Agostino Sagredo nel ricordato libretto : Lettere inedite, di Mes&er Giovanni Sagredo cavaliere e procuratore di San Marco. Venezia nella Tipografia di Alvisopoli MDCCCXXXIX. 8 ° per le noz* se Corinaldi-Treves elei Bonfili. 4' SANCTL GERARDI SAGREDI PATRIT. VENET CANA | DIEN.s EPISCOPI ETILVNGAROR.PRO-THOMA.!« | AB ILL. D. ANTONIO GRIMANO TORCELLAN. EPIS.° | IOANNI SAGREDO EJYS. QVE SVCCESSORIBVS DONO DATA | HIC TA-MEN AB IPSIS ET COLLOCANDA ET CVSTO-DIENDA | INSIGNIS RELIQVIA ANNO DOMINI M. D. C. YI | VIII. KAL. OCTOB, Alla sinistra della detta Cappella Sagredo stava la presente Inscrizione la quale ricorda il dono della Reliquia di San GHERARDO SAGREDO fatto da ANTONIO GRIMANI ve-