ALLA CHIESA DI S. MARINA. C3 3 Folt I. p, 342. Per erudizione bibliografica noterò, che della edizione dell’opera De exemiilis illu-itrium virorum enetae civilaiis aliarumque gentium scritta da Batista Egnazio e impressa in 4. nel 1554, si trovano esemplari con vario Irontispieio, cioè, alcuni senza il nome del tipografo appiedi del irontispieio cosi : Cum privilegiis, Fenetiis JtJDLHJl ; altri col nome del tipografo così, in carattere più piccolo — Cum privilegiis, Fenetiis apud Nicolaum Tridentinum MDLIIII. Simi-gliante diversità trovasi negli esemplari della ristampa fattane a Parigi in 16mo nello stesso anno 4554. poiché altri hanno sul irontispieio l’ancora aldina col motto AL-DVS, e sotto Parisiis apud Bemardum Tu-risanum, via Jacoboea sub Aldina Bibliutheca. 4554; altri invece hanno diverso stemma, cioè due Leoni che tengono colle zampe uno stemma avente nel mezzo un giglio, e le lettere 0 P, e sotto vi si legge: Parisiis in officina Audocni Parvi, via Jacoboea ad Floris Lilij insigne, 1554, e I’ edizione è affatto una sola, come quella di Venezia. Ciò fu osservato, quanto all’edizione Parigina, anche dal chiariss. Renouard (Annales. Ì854 pag. 296); la qual diversità di esemplari io credo che indichi la proprietà di chi li fece imprimere dal tipografo Maurizio Menicr che leggesi alla fine di ognuno ; come avvenne della edizione delle Opere di Cicerone 4565 impresse a Parigi in 4 volumi in fol. ricordate dallo stesso Renouard p. 297, 298, la quale edizione essendo stata fatta a 3pesc di tre libraj, conghietlura il Renouard, che ognuno de’ tre aljbia fatto porre il suo nome e la sua marca sulla porzione di esemplari a lui spettante. • Fol. I. p. 343, col. prima, Un. 32. L’Orazione dejl’Egnazio'che qui noto ha il titolo così: Joannis Baptistae Egnatii Fendi De ojitimo cive Oralio habila die XI octobris 4535, studiorum initiis .. . Est hic alter ab undecimo, ni fallory annus, quum M. in frequentissimo celeberrimoq. consessti De optimo reip. statu habila primum est 0-ratio. ( Codicetto cartaceo di pugno dell’autore spettante all’ eredità del fu cav. Pietro Betiio (a. 4846.) ALLA CHIESA DI S. MARTA. Fol. F. p. 405/ Ho nei miei codici membranacei la Regola in lingua italiana di S. Agostino data alle monache di Santa Marta, esemplare stesso da esse posseduto fino dal principio del secolo XVI. del quale è la scrittura semi-gotica in rosso e nero : è in 4.to a due colonne. Comincia : Incomenza la Regala del glorioso padre nostro miser sancto Angustino uescovo de la cita de Iponia. Capitolo primo. Avanti a tutte le cose sorelle carissime da nui sia amato Idio .... Finita la Regola vi è : /n-comenza le conslitulione de ledane sane temo- li iale de madona Seta Martha in Fenetia. Sedo la i-cgida canonicale del bto Angustino padre nro uescovo de la cita de inpnnia. Come la abba. sia sollicita a far obsvar queste constitutionc. In fine vi è di pugno di Marcantonio Zaniboni vicario generale patriarcale un decreto in data 24 giugno 4030 circa il rito che devono seguire queste monache nel celebrare gli uflicii di Santi e Sante. Fol. F, p. 413, noia 3. Il Codice membranaceo contenente le Inscrizioni Romane raccolte da Giovanni Marcanova, dalla libreria di Tommaso Obizzi al Callnjo passò per eredità presso S. A. R. il Duca di Modena nella cui biblioteca ora conservasi (vedi il Furlanctto : Lapidi Patavine illustrate. Padova, 1847 a p. IV ). Fol- F. p. 414, Un. ult. Segretarii — correggi — Cittadini Fol. F, p. 447, col. 4, num. 4. Ilo acquistato nel 184} il libretto. Proso-popaejae Bolanicae di don Virgilio Falugi, di cui qui parlo, ed è Io stesso esemplare con note di pugno di Lorenzo Patarol che soleva egli portare ne’ suoi viaggi. Egli vi premette di suo pugno quest’ avviso : » Ilabes a Lcctor, e regione Prosopopaciarum, singu-» larum plantarum notas gcneriras, ad men-» tem CI. Tournefortii cui uni tantum Bota-» nica facultas debet, quanlum pene dixerim, » aliis omnibus, qui ante ipsum floruerunt. » Singulis 'item Iatinis earundem Plantarum » nominibus e regione, vocabula respondent » italica; quae prasertim usu apud no* ma-