3<p	GL’ INCV
466. 47o. V. I^o. XX. 46o. XXIX. 3oo. XXXIII. Parte Prima pag. 4^3.
   Delle famiglie Martinelli popolari o cittadinesche, che abbiamo pur qui avute, e die abbiamo, terremo discorso in altra occasione.
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D.	O. M. | 0RAT0R1VM INCENDIO CONSVM-PTVM | ANNO MDCCXX1I i HVCTRANSTVLIT | ET IN AMPLIOREM FORMAM | REDIGENDVM CVRAYIT | PII I1V1YS XENODOCHII ] VENERANDA CONGREGATIO | ANNO MDCCXXV.
   Sopra la Porta di un luogo ad uso degl’ Infermi, salita la scala maggiore. Esso era quell’Oratorio, cui spellano gli Opuscoli citali nel proemio alla lettera K delle Noie. Quest’Oratorio fu fondato da S. Gaelano Tiene 5 il quale convocali alcuni de’ patrizi!, e cittadini che concorrevano a servire gl’ Infermi dello Spedale, instituí una compagnia nel luogo stesso dandole il titolo Del Divino Amore. E in rimembranza di ciò, fu negli anni posteriori da’ fratelli collocata la immagine del Santo colla sottopostavi inscrizione. Sanctvs Caietanvs Hvivs Oratomi Fv^dator} immagine ed epigrafe che io non vidi, ma che viene riportala dal Magenis ( pag. 85 ) e dal-
lo	Zinelli ( pag. 27 ) e anche dal Faccìoli (Museum lapid. vicet. II. 213.). La sua fondazione, se stiamo a que’due scrittori Magenis e Zinelli, sarebbe stata del ¡Bzo, ma vedremo nella illustrazione all’epigrafe 38, che ciò non può essere stato prima del i522 in che Gaetano fondava l’Ospitale.
   La lapide che illustro e clic vi ho letta conserva la memoria dell’incendio 1722. 11 Gallicolli pag. 241- voi. II. ove parla degli Inccndii nelle Memorie Venete scrive. 1722
10	febbraio ultimo di Carnovale agli Incurabili. E in alcune Notizie del 31ondo ms. appo di me: Fenetia i3 jebb. ij23 (more romano) Acceso domenica fuoco in una stanza dell\0-ratorio deli? Ospedale degli Incurabili e scoppiato mercordì ha causata la 1ovina di buona parte del medemo. Nei Catastico degli Incurabili a pag. 667 tergo si legge: circa la nova fabrica di parte dell’ Ospitai per V incendio seguito Panno 1722 more veneto 10 febbrajo. Polizze ec.... Dal libretto Notizia delle funzioni ec. 1751 indicato al nuni. 3 del proemio, si rileva che nel 10 febbrajo di ogni anno la znaltiua c il dopo pranzo si esponeva il Ve-
nerabile per V incendio seguilo in detto giorno nel Pio luogo Canno 1722 more veneto. Nel giovedì grasso i devoti di tale Oratorio davano negli andati anni un lauto pranzo a set-tantadue pellegrini serviti alla mensa da Cavalieri di grado e personaggi di riguardo, come ne assicura il Goronelli (Guida. >744* pag. 318.)
35.
POENITENTIVM | MINIMVS | VT VITA FVN-CTVS | AD FRATRES OPTIMOS | HIC VERE POENITENTES | VEL SILENS CLAMET l MISE-REMINI MEI | IIAEC VIVENS P0SV1T.
   Ivi appiedi sta questa anonima lapide, che pare del secolo XVlI. Questi fece fare il pianerottolo della bella scala. I dittonghi sono AE invece di OE nella parola Poenitentium e Poenitentes.
36.
OFFICINA AROMATARIA j PRO CVRANDIS INFIRMA 1 MDCI.
  Sopra la porta della Farmacia eh’ era a pian terreno nel Chiostro dello Spedale. Ora sene a magazzino ad uso del luogo. Questo, come alcuni altri in Venezia sì Ospitali che Conventi, aveva il privilegio di vendere pubblicamente i suoi medicinali anche agli esterni.
37.
EX PIO | LAVRENTII ZANTANI \ LEGATO | NOVISSIMA HAEC PARS | CONSTRVCTA | M.
D.	C. XIIII.
   Sul muro di fianco dell’Ospitale che guarda il cosi detto Campiello. Memoria che questa porzione fu fatta nel 1614 co’ danari del più volte delto LORENZO ZANTANI, del quale vedi al num. 4- A questa parte medesima, sul piano della strada detta le Zattere, al numero rosso 427 avv* Portone d’ ingresso a quella parte dello Spedale, sull’arco del qual Portone leggesi scolpito : Procv-
RATORES. z. B. G. R. F. P. DE VLTRA. MDCXIUI.
Fralle lettere Z. B. avvi lo stemma della famiglia BEMBO. Fra la G. R. avvi quello di casa RENIER. Fra la F. ed il P. avvi lo stetu-