ALLA CHIESA E de’ più distinti nostri poeti — E in quest’ anno 1845 si di;‘de anche in litografia secondo il disegno di A. Berselli lo spaccato di questo venerando sotterraneo. (1) ¡Nell'ingresso della nuova scala che inette al sotterraneo e che corrisponde alla Cappellina antica, fu collocata sul muro, scolpita in pietra la seguente iscrizione — AD ESEMPIO DELLE PIE DONNE | PRIME ACCORSE | ALLO SCOPERCHIATO SEPqLCRO I ALQVANTE DIVOTE | APRIVANO QVESTÀ VIA IL XXVI SETTEMBRE MDCCCXLV1I | Voi. II. p. 108. Fra i varii libri che ho spettanti a questa chiesa di Santo Zaccaria, tengo pur un Rituale membranaceo del secolo XIV per la Benedizione dell’ acqua nella notte dell’ Epifania, e un altro in line del quale è anche la formula per la professione delle sorelle : Ego soror iV. cum oblacione me trado in tem-plum sancii Zacliarie et beati pangratii at-que beati benedicii feliriter domino servire ud honorem sanctorum Zacliarie et pangratii , et beati bencdicii et dne abbulisse et omnibus sororibus presentibus coram testi-bus regulariter permanere er. Ho anche a stampa : Offìcinm S. Zacha-riae prophelae et sacerdotis patris Sancii Joannis Buptistae prò monialibus S. Zachu-riae ec. ad instanliam dominue tluriae Isa-bellae Quirinae olim abbalissae. Venei Un apud Fmnciscum Rampazdum. MDCVI. 12. Voi. II. p. 108. IV. 692, 69.1. Anche nel 1847 andossi ristaurando varie parti interne di questo Tempio, e furono colorate le ligure , le finestre ec. Abbiado a stampa : Paratesi pel risiauro del Tempio di S. Zaccaria in Venezia recitata nella tersa festa di Pasqua dell’ anno 1847 dal sacro oratore quaresimale don Orazio Fagiani di Vicenza. Venezia. ISuratovich 1847, 8.vo. Nel lodare il magnifico Tempio anche dal lato delle Belle Arti, eccita la pietà de’ fedeli a contribuire pel suo ristorameiito. Voi. II. p. IH, col. 1, Un. 32. Nel Catalogo a penna dei Codici Contarmi I S. ZACCARIA. 065 c di altri, illustrati dall’ ab. Jacopo Morelli, a p. 26(i è descritto un Codice cartaceo del secolo XVI, eh’ era già di Marino Sanuto, contenente alcuni Versi latini in laude delja Macchina cosmografica lavorata da Marco Sanuto. I distici cominciano : Maximus illc tamen Sanati ex arte lutebat Orbis, et in parvo maximus orbe latet. Autore è Fcderi-ciis Portuensis Vicentinus il (piale li dedica Marino Sanuto Leonardi fdio putrido incigni. Stanno nel T. 29 Divrrsorum. Codice Contarmi ora Marciano. Se mai mancasse il nome del poeta Federico da Porlo fra gli scrittori Vicentini del p. Calvi , vi si aggiunga. Voi. II. p. 112. col. I , liti. 12. Nel Tomo 33 5.° conlenentc Rime di diversi del secolo XVI scritto a penua (Codice era Contarini, ed ora Marciano) si legge: Marci Sanuli epistola ud tìencdictum Sunti! um ex Bergomo 3. id. imi. 1483 per Pijludem Bticcardttm ( versibus elegiacis Comincia : Qupd libi conjnncta est, Benedir de, teda fugali ... È per le nozze di Benedetto Sanuto f. di Matteo q. Lunardo con una figliuola di Pietro Lorednn q. Lorenzo, dal Banco, succedute appunto nel 1483,. Voi. Il, p. 122, noia (*) Tengo parimenti nei miei codici uno in pergamena del secolo XV con giunte de’ secoli posteriori, eli’ è la Matricola della Scuola di due Santi Zaccaria e Liziero. Essa Comincia : « Al nome sia et esser possa de » la Santissima Ternitade padre fiolo e spiri-» to santo et de la sua gloriosa e santa ma-» dre verzene maria e sia et esser possa ad » honor et laude del beatissimo et precioso » misier san Zacharia et del glorioso misier » san Lezier nel nome de i qual ad honor » e riverentia loro in el M . CCCCL. al tem-» po del zubileo adi XII zugno fo comenza-» da questa devotissima mariegola de la no-» stra- fraternitade e scuola de questi do de-» votissimi santi trovandosse rector e ga-» staldo de la dita fraternitade e scuola el » provido homo sier Donado ed Antonio di » Tavani e compagni.....» Nel secondo (t) L’Ab. Giuseppe CappwoMo, Ji cui (lui fi» menwoni*, mori In VensiU nuJ i3 .luglio iS^