S. M A R T A. 1 ii pag. /}8. D. Antonio Monsitore nelle giunte alla Sicilia inventrice dell’Auria, pag. aao; 11 detto Baruffateli nella dissert. delle Prefiche rap. 8, pas- 47 '1 lo stesso nell’annota*, alla sua Tabaccheide al verso 1 *74» Pa"* ‘^o, e pag. 219; Monsignor Fontanili! nell eloquenza italiana! Monsignor de Reaumur nelle memorie per l’ istoria degli insetti ^ il Banduri nella Bibliot. Nummaria, nell’ indice, p. 238, e altri die ho già sopra rammentati. 1 a OCXAVIANO MAR1PETRO | PATRITIO VENETO I CANONICOQ. PATAVINO | IN-TEGRTTATE YITAE | PRAECLARO NEPO-TES | POS VERE j MDXCI. Letta da me coll’altre sul pavimento a dritta. Il Pallerò non ne riporta che una metà. OTTAVIANO MALIPIERO figliuolo di Vincenzo q. Andrea e di Elena Barbarico q. Girolamo ebbe il canonicato di Padova nell’ 8 marzo 1553 per rinuncia fattane da Giorgio Marcello, e morì li 31 agosto i5j3 (Dondiro-log io Serie de7 canonici di Padova, pag. 33, e 12 5). Cosicché l’anno sidxci eh’è sulla tomba segna l’epoca in cui fu posta l’epigrafe da’ nepoti -, i quali eran figliuoli di Agostino fratello di Ottaviano. Sei ne trovo registrati nelle genealogie Barbaro, cioè Andrea, Giro-lamoì Zanfrancesco, Camillo, Vincenzo e Pe-razzo¡ ma alcuni di essi all’ epoca 1 591 eran già morti. Non ne veggo alcuno d’ illustre, nemmeno nell’opuscolo tuttora inedito, e poco noto, Origine e no'biltà della serenissima casa Malipiero del conte Giacomo Zabarella cavaliereanno i65o, in fine al quale però si lego;e. Scnbebam anno domini 1677, .... novembri ; opuscolo che mi fu dato ad esaminare dal nob. Angelo Antonio figlio del fu letterato Veneziano nob. Troilo Malipiero. i3 SCIO QVIA RESVRGET IN RESVRRE-CTIOE | IN NOVISSIMO DIE. | OCTAVIADO GALLEOTO CIVI VENETO ET | CAE-CILIAE CANALI EIVS | CONIVGILECTIS-SIMA E F0EM1NAE PHILtPPVS | FILIVS | PARENTIBVS AMANTISSIMA PERENNEM { QVIETEM ET MEMORIAM P. | 0B1IT IL-LE MDCXXII. XVI. li.AL. FEB. GALEOTTO -— CANALE. Anche questa lio veduta sul suolo poco lontana. *4 MCCCLX. S. NOBJLIS | VIRI Dlà VICTO-IUS DVODO | 9. DM PETRI DE 9NTRATA 1 SCI ANGELI QVI_FVIT | PROCVRATOR MONASTERII | SCA.E MARTAE. | ALOY-SIVS DVODO D. MARCI | PROCVRATOR IIVIVS | MONASTERII PATRONVS ] TV-MVLVM HVNC DENTIBVS | AEVI VITIA-TVM HIC E LOCO ] VETVSTO DECEN-TIVS ] POSVIT ANNO DNI MDCLXI. Sopra la porta maggiore interna vi è un antico, modernamente ristaurato, sarcofago sul quale in due parti divisa ho letto questa inscrizione, non ¡scolpita, ma fatta col pennello, e tutta di un’epoca, cioè, del 1661. Sonvi tre figure, la prima d’una monaca, nel mezzo la Beata Vergine, e la terza rappresenta 1111 santo martire. Il Pallerò lesse malamente NICOLAI anziché YICTORIS. Trovo nelle carte del cenobio, che i giudici del Piovevo Tadio Giustinian, Antonio Marcello, e Francesco Calbo nel 21 giugno 144^ concedono licenza a VETTORE e M arco DVODO fratelli procuratori del monastero di s. Mu ta di poter atterrare la palude al lato destro a-vanti la porta del monastero, e proseguire verso austro passi quindici, e verso ponente passi quindici .... onde avere spazio per un cimitero (Vedi anche Flaminio Cornalo VI, *32). Da ciò, e da quanto qui sotto espongo, è d’uopo conchiudere, che l’anno mccclx presentato da questa epigrafe sia fallato, e che debba leggersi MceccL come ha il genealogista Damaden, o sicccclx anno in cui forse è morto il Duodo. VITTORE DVODO figliuolo di PIETRO q. Michele sposò nel i4o5 Cristina Valaresso figlia di Vettore. Si diede fino da giovane alle imprese marittime e militò sotto i capitani delle venete flotte Francesco Bimbo e Pietro Loredan, Nel i429 ,7 Sell:1aj° seudo vice-