SANTA che abbiamo notato di sopra. Tutto fu disegnato dali’Angeli, 203. Antiporta al Tomo Primo delle Notizie de’Letterati Friulani di G. Giuseppe Liruli-Udine 1760, cioè Donna turrita che tiene un papiro iti l’una mano, e nell’altra una corona di alloro, figurata per la città di Udine ec. Pitt. A. Marinelti di Chioggia, in quarto. 204. Antiporta dello Statuto dell’Accademia Veneta di pittura, scultura, architettura rappresentante il Genio delle Arti. Venezia, in quarto. Delin. Pietro Novelli. 205. Fatto Storico ; Guerriero colle mani giunte in atto di fuggire ec. In quarto. Spetta forse a qualche opera. Non v’ha il nome dell’ incisore, ma essendo collocato fra altre opere del Pitteri nella Raccolta Correr, ed essendovi la maniera di lui, si può credere che sia dello stesso. 206. Stemma in medaglia, dritto e rovescio dell’Accademia di pittura, scultura, architettura di Venezia, con sotto la formula del Diploma pur incisa in rame, senza nome d’intagliatore, maehe però è il Pitteri, in quarto. 207. Stemmi varii, cioè: i.° del Nunzio A-posttdico Martino Caracciolo. — a-0 Grimani, Mocfenigo sormontato dal corno ducale- — 3.° Con uccello sopra tre monticelli. — 4-° ignoto, custodito da un angelo fralle nubi. Dis. F. Lorenzi veronese. — 5.° Di casa Gradeni-go. — 6° di casa Gabrieli. — 7.0 Altro d’ignoto, tutti in piccolo formalo di sedicesimo 0 dodicesimo. 208. Vignette tre cavate dall’antico, una delle quali rappresenta Roma. — Cinque, due delle quali inventate da P. Novelli. — Quattro, una delle quali d’invenzione di G. B. Piazzetta rappresentante uomo in atto di parlare ad altri seduti, e altra inventata da F. Lorenzi. — Altra con un pezzo di fabbrica antica diroccata. Tutte in piccolo formato. 209. Scene teatrali tre, una delle quali in ottavo d’invenzione di G. B. Piazzetta con uomo e donna in atlo di passeggiare. 210. Insegne. Una di Negozio da merci in Bergamo, de1 Volpi ed Invernizzi, in ottavo. Altra di un Negozio di drappi di setta di Giamb. TERNITA. 293 Scala al Paradiso in Merzeria di Venezia. Dis» il Piazzetta colla veduta del Paradiso, in quarto. 211; Veduta esteriore della parrocchiale di Calusco con la casa contigua fatta fabbricare dal fu ìiob. Conte Febo Coleoni q. nob. Conte Alessandro, a. 1739, in quarto trasversale. 36. MDXXVI | KALENDIS | MARTIIS. Sul pozzo in campo. Epoca della facitura del pozzo, o dell’anello che lo circonda. 3?. i5 GENARO i631 | IN QVESTO CAMPO | ET ATORNO LA CHIESA SI ] PROIBICE OGNI GIOCHO. Sta su pilastro di fianco sul muro di cinta che ancora sussiste dèlia démolita chiesa. Non so se questa epigrafe fosse qui originariamente, o trasportata fosse da altro sito, giacché in generale tali proibizioni si ponevano nei campi dinanzi alle chiese o convesti di donne e di uomini, e non davanti alle chiese parrocchiali. PROIBICE (così). 38. In questa chiesa avevamo le solite lapidi comuni, e trovo ne’mss. Gradenigo le seguenti: D. O. »1. RESTAVRATVM A R.° CAP> AD HOC VT OSSA EOR.m HIC REQVIESCANT VSQVE AD VLTIMVM DIEM MDCLXIV. ed altra simile spettante allo stésso Capitolo. D. O. M. RESTAVRATVM A R.° CAP> Fine della Chiesa e contorni di S. Ternita.