668 ALLA CHIESA DI miccio morisse presto, o fosse messo in i-stato di riposo, ed esser eletto lui. Ma visse lo Stella fino al 1523, come ho già detto a p. 18 del Volume IV. nè il Vedova pervenne mai a tal posto. Voi. 11. p. 140. nota 2. Teodosio, Gradenigo monaca in S. Zaccaria che si rese benemerita per aver latto »•istaurare i preziosi sedili, de’quali parlo in questa pagiua, venne a morte nel 13 settembre 1601, d’anni 60, visitata dal medico Bernardino Gaggio, come da’ Becrologi di S. Provolo ( Proculo ). Fol. II. p. 147, col. 1, ove di Jacopo Valaresso. Presso l’ab. Canonici esisteva un Codice cartaceo in fol. del secolo XV. descritto dal- V ab. Morelli nei suoi Zibaldoni così : Hi storia de origine et processu Urbis ac Principimi et Imperatorum ipsius usquc ad Caivlum Magnimi extracta de Mari Historia-rum. Coni. Anno a mundi origine, ut ponit Eusebius liti.' XF. a nativitate Abrahae Vlll.c XXXV. ante Urbem conditam Illl,c XXXV. vel circa Alexander Frigius qui et Paris dictm Priami liegis Trojani fìlius e-gregia juventute comitatus in domo Monetai Spartanorum Regis hospitio susceptus est... Finisce con Santa Cecilia ; quae omnia (Ponti fex ) suis perlustrane manibus collegit et cum summa venerai ione in ipsa quam fun-daverut ecclesia condidit una cum Falenano sponso^suo et Tiburtio fra tre ejus et Maximo martgribus et Urbano et Lucio Pontifi-cibus, illamque sub sancto altari collocavit. Hanc Cmnicam prò quadam otii valutiate manu propria scripsi ego Jacobus Val-laressus Fénetus Apostolicae Sedis Prolonota-rius da in prò SSino Duo Nostro Sixto Pon-tifice Max.0 Arci Tifernati praeessem anno Dui MCCCCLXXFllL Resta a sapere se il Valaresso la copiò o se ne fu il compilatore estraendola dal Mare dell’ Istorie. Sappiamo intanto da questo codice che fralle legazioni pontificie sostenute dal Valaresso v’ era anche quella di Città di Castello. Fol. IL p. 147, Un. 44, col. 2. Notisi cile il 6 febbrajo 1484 è more veneto, cioè 1485, e così combina con quanto dice l’Affò negli Scrittori Parmigiani Voi. VIv S. ZACCARIA. p. 983, ove di Bernardo Rossi vescovo Tri-vigiano, Fol. II. p. 150, col. 1, Un. 2. La Mummia di un fanciullo di quindici anni circa, che fu spedita dal Consigliere Francesco Aglietti in dono al dottor Francesco Marcolini, il quale ne parla a p. 35 e 157-della Memoria sulle Mummie di Ven-sone. Milano. Tip, de’ Classici 1831. 8.vo figurato , fu scavata da uno de’ monumenti antichi che qui nomino. Io la vidi quand’era collocata in uno degli armadii del nostro Ateneo , prima che 1’ Aglietti la donasse al Marcolini. Voi. II. p. 162, Alvise Borghi del 1550 fu eletto secretano degli Inquisitori de’ secreti, come dalla Parte undici dicembre 1550 presa nel Consiglio di X, che stassi nel Registro N. 66 a p. 180, c che, quanto concerne il Borghi, è così concepita : Olirà di ciò convenendo essi Inquisitori servirsi di un secretorio che li attendi et havendo tutti tre richiesto il fedelissimo secretarlo nostro Alvise Borghi, sia preso, che il dello Borghi debba servir al detto Magistrato iti lutto quello che li occorrerà. E del 1554, 10 aprile era Segretario de’ Tre Provveditori sopra Monasteri, come da sua carta diretta a Marcantonio Gii' mani da San Boldo (Ubaldo). I provveditori allora erano il detto Grimani, Francesco Ve-nier, e Alvise Contami» Una importante notizia poi intorno ad Alvise Borghi è quella che espongo. Il chiarissimo Tommaso Gar mio amico ha il inorilo di avere scoperto che la Storia Segreta attribuita a Luigi od Alvise Borghi segretario del Senato, il quale nel 1552 ebbe dal Consiglio, de’ X lo incarico di scrivere gli Annali della Repubblica, non è di lui, ma di Daniele Bai-baro. In fatti confrontato il frammento della Storia Veneta del Barbaro conservato nella Collezione Foscarini in Vienna, il Gar si è assicurato che 1’ uno e 1’ altro danno principio alla loro storia coli’ anno e col fatto medesimo ; che eguali sono in eu* trambi la distribuzione dei libri, il collocamento e la successione delle materie, cosicché, tranne qualche studiata variazione di parole e di frasi fatta dal Borghi, il libro è lo stosso. Questo frammento di Storia ’e*