5*0 ALLA CHIESA DI S. «a codicetto del secolo XVI, dal qual codicetto era stato copiato più recentemente ({nel- lo su cui io aveva latto Tesarne. Fol. III. pag. 434, «wm. 7. Varii scritti poetici di questo Francesco Longo conservatisi presso i nobili fratelli Girolamo Antonio, Andrea, e Mattio figli di Marco q. Girolamo Antonio Soranzo che furono eredi del suddetto Francesco Longo. Alcune di dette poesie sono dirette all’amico di lui e senatore illustre Nicolo lialbi del quale ho più volte ricordato il nome in quest’ Opera. Fol. III. p. 435. col. 2. Un. 49. La nobile Adriana Zannini è figliuola di Antonio q. Andrea Renier Cavaliere, non già figliuola di Antonio q. Paolo Doge. Fol. III. p. 4G0. In uii codice presso il fu Marco Foscari-ni, ora nella Biblioteca Imperiale di Vienna, intitolato Istruzioni date a diversi Nunzii c Legali da Papa Giulio IH. 1551 - 1554. evvi Istruzione a Monsignor Gerolamo Su-yércliio pel duca di Urbino. 4. maggio 1554 ( vedi Gar, Codici Foscarini p. 390. Voi. V» Arch. Storico Italiano. ) Fol. III. p. 462. colónna 2. linea 10. Adiva Meimm — correggi — Andrea Minio„ Fol. III. p. 4G2. col. 2. liti. 17. Poiché abbiamo qui ricordato Francesco Superchi notajo veneto, narrerò un aneddoto che ini viene da fonte verace comunicato : Questo Francesco colpito da pazzia tra il 1780 c 1790 si gettò da un balcone di terzo piano della propria casa in calle dei Furlani a S. Antonino, e precipitò dritto dritto in un pozzo. L’ abitatore del secondo piano don Piotio Marubiua prete della chiesa di S. Tornita, e familiarissimo di casa Ma-guo se ne accorse ; ma non trovando sul momento, perché di notte, nè scala, nò persone che lo ajutassero, ricorse al quasi disperato m,3zzpr ma unico in quel punto, di calare un rampicone assicurato con corda, tentando di attaccare l’infelice in qualche parte del corpo, e così salvargli la vita. La cosa riuscì a maraviglia ; il rampicone si conficcò in un fianco, e potè tenerlo a gala MARIA MAGGIORE. d’ acqua sospeso finché a forza di grida sopravvennero persone in soccorso, le quali riuscirono a gran fatica di trarlo fuori del pozzo, ¡licerli se vivo o morlo. Era vivo non solo, ma neppur contuso in alcuna parte, e non fu gravissima la ferita, cagionata dal rampicone, dalla quale, come dalla pazzia si riebbe nello spazio di poco più d' un mese, continuando fino alla morte, seguita molti anni dopo, ad esercitare la professione di Notajo. E del 1795 stipulò il contralto nuziale tra Elena Magno e Paolo Vettor Pisani. Fol. III. p. 464. inscrizione 37. Della famiglia BELFANTE o BELFANTt vidi il Testamento di un Francesco del fu Lorenzo Rei fante in data 20 novembre 1620, notajo Girolamo Paganucci. Aveva un fratel- lo Gabriele Relfante. Nulla di Laura in esso Testamento, che ’ forse usciva da tale famiglia. ALLA CHIESA DI S. MARIA NUOVA, Fol. III. p. 284. Ai libri spettanti a questa Chiesa, aggiungasi : 1. La Gara degli Angeli, Intreccio sauro alla Dottrina Cristiana rappresentata nella chiesa di S. Maria Nova sotto la direttone della N. D. Laura Contarmi Morosini pro-curatessa, presente Monsignor Luigi Sagre-do patriarca, con sinfonie, musica, comparse, e trasformationi. Ven. per Giov. Cagnolini. 1688. ( mss. Catalogo ). 2. Il Natale di Gesù posto in mnsica da D. Antonio Pacelli chierico di S. MariaNova e rap~ presentato in casa del D.1 Saccheilari a S. Lio. (ms. Catalogo). Non vi è epoca, il Pacelli sotto il dì 18 luglio 1703 trovasi ascritto -alla Confraternita de’ Preti di questa chiesa di S. Maria Nova p. 41. ediz. della Matricola 1743 fol. Non vedendolo poi nell’elenco degli stessi Confratelli a p. 80. 81. del Codice scritto dal Pasqualalo, che ricordo a p. 285, devo dire che prima del 1743 fosse morto. Fol. HI. p. 285. Tra varie carte spettanti a questa Confraternita dei Preti da me conservate, tengo anche una Matricola più antica della precedente 1743, (codice membranaceo del secolo