SANTA TERNITA. iQ7 dii la Cronaca Savina da esso lui posseduta, e nella tavola a pag. 121 dà all'autore il nome di Giovanni Girolamo segretario del Consiglio di Dieci. Ma giova ripetere che non ne fu fra’ Savina alcun segretario de’ Dieci ; e poi le indicazioni del Trevisan sono cosi brevi, che non si può farne ragguaglio colle copie che abbiamo col nome Savina, e tanto meno, quanto che quelle indicazioni sono presso che comuni alla cronaca attribuita a Daniele Barbaro, e ad altre anonime. 3. Jacopo figliuolo di Leonardo Savina continuò la cronaca di suo padre. Così trovo scritto nelle case cittadinesche, giusta l’esemplare da me posseduto. Ma non so per altro quanto sicura siane la notizia. Primieramente conveniva piuttosto dire, che continuò la cronaca di Girolamo, non di Leonardo, in secondo luogo non trovo altrove memoria di questo Jacopo scrittore. Quello che è certo si è che la suddetta Cronaca attribuita a Girolamo Savina fu progredita fino all’anno 1612, op-pur al 1615 (giacché sebbene vi sia qualche notizia relativa all’anno 1615, pure la storia termina al 1612). Chi sia quegli che la progredì non so; potrebbe peraltro essere uno di casa Savina e forse quel Jacopo, e ciò io conghietturo, perchè sotto l’anno 1608 si diffonde il continuatore a parlare di un galion fabbricato nello squero da Cà Savina a S. Antonio. Molti sono gli esemplali di questa Cronaca continuata a! 1612. Essi cominciano co me quelli attribuiti a Girolamo Savina colle parole : Segondo che dise e narra li nostri ma-zori; ma terminano nella elezione del Doge Marcantonio Memmo (eletto nel 1612, 24 luglio), e colle parole : Mercore giorno susseguente fa incoronado et intro in palazo segondo il solito et in suo luogo fu eletto procuratore Filippo Pasqualigo. Un esemplare in San Marco, (Cod. DXXX1X. classe VII. degl’italiani, era già posseduto dal Cavalier Morelli ) in luogo delle parole che hanno tutte le altre copie: Lunardo Savina mio avo materno el qual ha- bitava alla sua casa a S. Antonio.....ha : Lunardo Savina Ai nation Savonese el qual ha-bitava alla sua casa a S.■ Antonio; e quindi ommette le parole: mio avo materno (1). Un’altra copia in S. Marco al n. CXXXV della classe VII, degl’italiani^ rende più oscura la cosa circa il vero autore della Cronaca Savina. E intitolata al di fuori : Cronaca Agustini over Savina. Venetia Cronici Tomo XIX. Questa copia era posseduta da Pietro Foscarini fu di Giannantonio, il qual Foscarini la copiò da altra ch’era presso ser Andrea Cappello fu de ser Girolamo da S. Lunardo, e la supplì con altra ch’era presso il padre Vincenzo Coronelli a’Frari nel 1711, 1712. Il suddetto Foscarini poi fa la seguente osservazione : E' da avvertirsi che la Cronaca intitolata Agustini ne’miei manuscritti Feneti è di questo medesimo autore, il quale in questa ha voluto scrivere diffusamente /’ historia ; e prova ciò con passi che sono in questa cronaca num. CXXXV. parola per parola con quelli che sono nella sua Cronaca Agustini; e con altri passi riportati da Giannantonio Muazzo ne’suoi scritti; come cavati dalla Cronaca Savina, i quali parola per parola corrispondono con quelli che sono in questa Cronaca num. CXXXV ; per la qual cosa, esso Pietro Foscarini ritiene, che l’autore dell’una Cronaca sia anche l'autore dell’altra, e che sia uno di casa Agostini, conchiudendo; che chi procurerà d1 incontrar come la ava Savina sia passata in Cà Agustini, vedrà facilissimamente il vero nome di questo autore che ha scritto queste due croniche. Ma perchè, come ho detto nel principio, non abbiamo gli alberi genealogici della casa Savina, e siccome da quelli di casa Agostini da me veduti, non apparisce che sia passala in casa Agostini una donna Savina, così si sarà sempre all’ oscuro intorno al nome dell’ autore della Cronaca che corre per le mani di tutti col titolo Savina. Da tutte queste osservazioni su’ Savina vede già il lettore, una cosa essere veramente certa, cioè, che abbiamo nelle nostre Librerie una Cronaca Feneta manuscritta inedita coll’ indicato principio Segondo che dise e narra i nostri mazori, alcune copie della quale giungono fino al i588, e la più parte progredisce al 1612 o 1615; ma che essendone incerto l’autore primo e il continuatore, la si attribuisce ad un Girolamo Savina, per separarla da tante altre anonime. E meritamente essa viene separata : imperciocché l’autore, qualsiasi, non risparmiò diligenza in raccogliere da ogni parte squisite notizie, e prova di ciò è 1’ attestare eh’ ei fa di aver narrate le cose di Aitino sopra me- U) Una mano moderna io questo codice nuin. 53g lia preleso di correggere e di scriver sopra : Lit-nardo Savina mio uo materno, invece che mio avo materno, parole che sono iu tutti gli esemplali.