S. MARTA DELLE VERGINI. cercali a Cividal di Friul et a Piove di Sacco. Savelli Tommaso, i5gi, da Amburgo. Savio Giampaolo, 1620, da Venezia. Fli vescovo di Sebenico, di Feltre e di Adria. Scipione cardinale di s. Susanna ( vedi Co-belluzio ). Segelo Tommaso scozzese. Fu in Italia ed era amico anche del Pignoria. Sfondralo Paolo Emilio cardinale, 1598, da Roma. Sigismondo vescovo (vedi Donati). Sinclilico Alessandro cipriotto, i5gi-i5g7-15g8- 15gg-1600 » 1601-1616-1618-1619- 1620-1622-1623, da Venezia e da Padova. Tarla in due di queste lettere di certa pensione cui aveva diritto il Lollino dalla corte di Roma. In una delle quali anzi eli’è del 2S gennajo i5g9 dice che volle sentire il parere del vicario Torcellano monsignor Bonaverc, dicendo di esso: In V ine g già doppo lungo raggionamento di pensiero niun c’ è occorso ne per dottrina ne per isperienza tribunalitia ne per integrità più atto a consigliarci di monsignor Bonhauerio vicario di Torcello a me congionto di patria et d'amore.... In altra del i5gg gli offre la conoscenza e servitù di Errico Putcano gentiluomo fiammingo novellamente venuto da Padova, uno de'più elevati spiriti che il Lollino abbia mai praticalo dotato di bontà, modestia ec. In altra del 1600 dice de\VAccademia Corneliana che gli fece l’onore di ascriverlo a socio, reputandosi immeritevole di esser posto in quella schiera. Il Sinclitico per gli ufficii interposti anche dal Lollino potè ottenere nel 1617 a’6 di ottobre la prima cattedra di Jus canonico della sera. Al Lollino dedicò Tractatus aliquot de controver-siis Pliotianorum et latinorum ; e il vescovo verso di lui mantenne così costante e vera amicizia che memore volle beneficarlo nel testamento (Docum. F). S01 anzo Francesco, 16og, da Venezia. Vedi la storia di Andrea Morosini. Strozzi Giulio, 1621. Da questa lettera si rileva che lo Strozzi aveva in animo di produrre la materia della sua Venetia edificata fino a trenta canti. Di stampati non ne sono che ventiquattro. Summo Faustino, 1600, da Padova. Da questa lettera si potrebbe dedurre la modestia del Lollino nel non voler esser nominato, perchè essendosi lagnato di aver veduto le i-niziali A. L. nt'Discorsi poetici che il Summo gli aveva presentati, l’autore si scusa col persuaderlo che sotto le sigle A. L. potrebbero esser nascoste altre persone. Susanna (di santa) cardinale ( vedi Cobel-luzio ). Turrami Guglielmo, i5g5, da Milano. Valcob (de), 1597-1603, da Parigi. Era consigliere del re di Francia, cui il Lollino dedicò l’opuscolo Notae et emejidationes oc. come ho già detto. Valìero Agostino cardinale, 1609-1624 j notissimo. Voliera Alberto, 1606, da Venezia. Vallerò Massimo, 1621 da Venezia e 1604, da Crema. Vallerò Pietro, 1608 da Roma, 1620 da Firenze. Fu vescovo di Famagosta e arcivescovo di Candia, e poi cardinale. Valiero Silvestro, 1615, da Venezia. Vendramin Francesco, cardinale e patriar-ca di Venezia 1619. Vescovo (il) di Famagosta ( vedi Valiero Pietro ). Vescovo (il) di Torcello (vedi Grimani Antonio). Vezzani Jacopo, 1622-1623-1624-1625, da Reggio dì Modena; epistole latine. Da una di queste rilevasi come fin d’allora erano ricercate per la latinità e per la eleganza italiana le epistole familiari di monsignor Giovanni della Casa. Coll’ultima lettera prega il Lollino a ricevere la dedicazione del primo volume delle lettere latine di esso Vezzani. Viaro Francesco p. v. 1624. Questi fu poscia podestà e capitano di Belluno. Vincenzo vescovo di Corfù, i5gg. Lettera di congedo per la sua partenza da Venezia a Corfù, (vedi storia di Andrea Marmora pag. 380 e vedi Querini). Urbino (il duca) vedi Rovere. Zacchia Laudivio vescovo di Montefiascone, 1621. Fu nuncio apostolico in Venezia. Zane Matteo patriarca di Venezia, i5gg* 1600. Zarotti Alessandro, i5g7, da Venezia. Padre del Zarotti era Ottaviano, di cui piange la morte. Altra lettera da Roma. Zoldano Girolamo, 1613, da Padova. Duq lettere latine stanno a pag.i 16-168 del codice mss. che ho accennato al numero 14.