GL’ INCVRABILI. 365 Carlo e Marco occupati ne’ familiari negozii, sercito di Cesare, comandato dal francese si-. pregò Girolamo ad andarvi, e questi non ri- gnor de la Palissa, battuto vigorosamente il cusando andò nel i5ii a Castelnuovo. Ma nel Castello, Girolamo ne rimase prigioniero, (i). 27 Agosto dell’anno stesso 1511 avendo l’e- Uscito poco appresso di carcere, e fuggito dal« » cinque. E aggiunge : Adi 24 detto Domenega. Vene in Collegio £ Marco Miani q. £ Anzolo et » fradelli dii q. g Luca Miani qual e morto suplicando per do pule rimaste dii dito 2 Lucha ¡usta » la parte presa in Gian Consejo li sia concesso la Castellaneria di Quer per il resto di quanto voi » la parte predila oferendosi di meter per Caslelan 5 hironimo olim fradello dii defunto sino al compir » di cinque rezimenli per Castellau et cussi per quattro consieri fo termina conciederli ut palei ir» « Notalorio. u E lo stesso Sanuto (Diarii XLVI. 64) dice: » 21 settembre 1527 (ventisette): Itein fa falò Castellana a Quer voi dir Castelnovo di Quer che una Castelaneria fo dato per gralia di Gran » Conseio a £ Luca Miani q. Anzolo per .... el qual morite et fo per anni io, e poi contir- * mata a suo fiol per altri ani .... horra ha compito e si fa in loco suo « (e fu eletto a maggiorila di voti Giovanni Manolesso fu capo di Quaranta q. £ Orsato). Il Rossi similmente nella Vita del Miani conferma che del i527 a’21 settembre fu dato il governo a Giovanni Manolesso. (p. ¿7. Lib. I. Capo XI). (i) E d’uopo narrare colla scolta de’preziosi Diarii del Sanuto, le vicende che tra il i5og e il i5ii sofferse il Castello di Quer (dello Castelnovo di Quer). Del i5og a’io giugno essendo Castellano a Quer ser Donò Moro, questi cedette a'Tedeschi il Castello, e venne a Yenezia. ("Vili. 3o3) : A’22 dello stesso mese ed anno, Andrei1 Rimondo provveditore f. di Simone, andò con cavalli venticinque e albini fanti per ricuperare il Castello di Quer, ma nulla fece perch’era fornito di trenta uomini dentro, e di quattro bocche di fuoco; il perchè per non mettere le sue genti a pericolo, tornò a dietro e si ritirò a Postiorna. (Vili. 533). Del 25 giugno i5og si seppe che dal Rimondo si riebbe il Castello e che v’era dentro, fino dal di 23, sendosi resi per mancanza di munizione i Tedeschi che lo tenevano. (Vili. 338 339). A’5 di Luglio dell’anno stesso si seppe che Andrea Rimondo non potendo resistere alla gran furia di alemanni sopraggiunlagli, fuggì a Treviso, e lasciò in loro balia il castello, con gran sua vergogna tanto più, che fu detto, che se il Rimondo avesse aspettalo due ore ancora prima di partirsene sarebbero accorse in suo ajuto assai genti di quelle montagne. ( Vili. 575). Del 38 Luglio stesso si seppe che i paesani ricuperarono Quer , con tutte le artiglierie abbandonatevi dai Tedeschi. Allora fu spedito per Castellano un figliuolo del fuggito Andrea Rimondo (Vili. 4^8. 44°). Si perdette di nuovo, e si ricuperò; ma nel marzo e nel luglio i5io il Castello era de’Veneti; sapendosi che del marzo era Castellano Girolamo Duodo, e che vi fu spedilo in suo luogo Zuan Nadal; e che nel giugno e luglio Lauro Querini domandava artiglierie e munizioni per fortificarlo ; il qual Querini poi nel detto mese di luglio i5io non avendo artiglierie abbandonò il Castello. (Voi. X.). Nel di 29 agosto i5ii ebbersi lettere da Treviso di dello giorno, che annunciavano come i nemici hanno avuto Castelnuovo di Quer. Non dice il dì, ma è Ira il 27 e il 28 agosto stesso (Voi. XII. pag. 53g). Fin qui nè Girolamo nè altri de’suoi fratelli Miani sono nominali dal Sanuto. Ma lettere di Lunaido Zustignan del 29 agosto i5n suddetto ripetono esser preso Castelnovo et ha inteso e preso £ Carlo (così) Miani era Castellani ivi ma non sa certo, e questo li ha dito Domcnego da Modon contestatele, (ivi XII, pag. 342. 543). E a pag. 34g lettere del Zustignan del 3o agosto i5i 1 dicono aver egli promesso al Castellam di Castelnovo di non lab an donar, e venendo nemici grossi lo veniria a levar con un di so cavalli. Cominciasi a parlar di Girolamo soltanto al primo settembre i5ii (undici) in cui nota lo storico, che dal Contestabile della Scala si ebbe, che quando i nemici ebbero per forza Castelnovo (cioè a’27 di agosto 1511) foron morii lutti eccetto el Castellam che era £ hironimo Miani q. Anzolo qual l’ha per gratia el qual castellam e do altri sono prigioni de’francesi. (Voi. XII. 555). A’due settembre slesso ebbesi la confermazione che ser hironimo Miani erra Castellam in Castelnuovo erra preson di Mercurio bua. (ivi 55g)i A’28 dello stesso settembre i5ii seppesi da lettere del provvedilo!- di Treviso Gradenigo che era giunto lì in Trevi-xo £ hironimo Miani q. Anzolo fo Castellan in Castelnuovo era prexom in campo e fuiito di Mercurio bua, dal qual Miani seppe che i nemici uel detto dì 28 s’eran levati dalla torre di Maxerata (Jlaserada). Altra lettera del medesimo Gradenigo e scrina nel medesimo giorno 28 replicava dii zon-zer lì di £ hieronimo Miani scampato da le man de inimici et ha caminato tutta questa note e come gli ha dello di avere inteso nel padiglione di Mercurio Bua che quei Tedeschi aspattavano quelli die erano nel Friuli, per unirsi insieme all’impresa di Treviso, (ivi pag. 480. 4^i). Finalmente una Lettera nella stessa data 28 settembre ed anno i5u scritta alla Signoria da £ Lunardo Zustinian da Treviso diceva che £ hironimo Miani scampo di man di Mercurio bua adì .... a hore 8 di nolo