533 ALLA CHIESA DI S. DANIELE. suoi Lusus Pastorales intitolato de Amore, il poeta don Gio. Grisosloini Scarfò dottore Teologo Basiliano ; quello stesso che impu-denteinmte appropriavasi e stampava col suo nome le rarissime Tragedie Ialine di Corio-lano Marlirano ( Delle poesie varie del p. m. d. Gio. Grisostomo Scarfò cc. Venezia Fciuo 1737. 4. pag. G8. ) Del famoso fur- io letterario vedi le ¡Vovelle Letterarie a. 1757 num. 47, e il Volpi nella Libreria a. 1756 pag. 127, 428. Fol. I. p, 325, ins. 35. Un decreto di Senato 22 aprile 4773 perni ¿Ite alla nob. donna Lag re zia Sagredo abadessa di San Daniele di ricorrere a Homi per dispensa dall’ officio. ( Codice Svayer N. 1193 ). ALLA CHIESA DI S. DOMENICO. Voi. I. p. 113, ins. 4. Esisteva nell’ Archivio degli Inquisitori di Sialo un fascio di carie intitolalo * Osservazioni sulle persone di D. Antonio Mesciuta e di fra Vincenzo Gotti, a 4612. Pare che ci fosse qualche sospetto su amendue per corrispondenze seccete, con esteri. Voh I. p. 414. Nella inedita Bibliografia Veneziana ossia descrizione delle principali opere possedute un giorno da 31arco Foscarini, fatta da lui medesimo e conservala fra le sue carie nella Biblioteca Imperiale di Vienna (Co-dieetlo cartaceo in copia donatomi dall’ illustre amico mio signor Tommaso Gar ), parlando il Foscarini del Massa, di cui alcune opere possedeva dice: „ Questo è stato un dottis-,, simo medico e filosofo del suo tempo del „ quale anche al dì d’ oggi si cercano e si „ studiano le opere da dotti medici. Egli ha ,, ciati infiniti lumi alla Medicina non solo, „ ma ancora alla anatomia ; scriveva egre-,, giameute latino, come si vede dalle sue „ opere ; non era solo filosofo medico, ma „ anche metafisico come si ricava dalle due ,j lettere ultime di questo suo libro (E pi-„ slolae Medicinales a. 4550 ) 1’ una scritta „ intorno alla creazione deh mondo, l’altra „ intorno alla immortalità dell’ aftima molto ,, dottamente. Egli ha composto sette, o otto „ altre opere tutte egregie stampate in di-„ versi anui, nè mai furono raccolto in un „ corpo come quelle del Trincavcllo „ Voi. I. p. 120. colonna 2. linea SO. Le ceneri di fra Tommaso Caffarim oggidì ( a. 4849 mese dì ottobre ) riposano nella mensa di un altare collocato in luogo terre- 110 interno vicino alla sagrestia della chiesa di San Lorenzo officiala da’ Reverendi padri Domenicani Osservanti. Fu ad essi quel sacro corpo lasciato in legato dal fa Giuseppe Zane sacerdote di S. Giovanni in Bra-gora. Voi. I. p. 421 ove di Paolo Costabili. Al padre Fra Paolo Costabili Maestro del Sacro Palazzo, .ad Angelo Ccsit e ad Alessandro Simonetta, Giambatista Fontana de Conti dirigeva la edizione delle Lettere Spirituali di Angelica Paola Antonia di Negri milanese. ( liomae in acd. populi llornuni 4576, 8.vo); libro rarissimo posseduto dal chiariss. sig. conte Leopoldo Ferri di Padova, e descritto da lui nella Biblioteca Femminile Italiana. Padova, 1842 , in 8.vo. — Del suddetto Paolo Costabili e di altri delti casa sua parlò l'altro mio amico ed accurato bibliografo Mons. Giuseppe Antonelli Vicebibliotecario in Ferrara in una sua erudita lettera inserita a p. 33, 39, 47 della Serie Quarta Memorie Originali Italiane risguar-danti le Belle Arti. Bologna 1843 8.vo. Voi. I. p. 422 ove dell’ Isaresi. Il sig. marchese Giuseppe Campòri di Modena, giovane assai culto negli studi, mi comunicava un brano degli Annali manuscritli deila -Mirandola del P. Papotti ove leggesi : P. Paolo Isaresi della Mirandola gran Teologo dell' Ordine di S. Domenico, Commissario dell’ Inquisizione di Venezia e Socio del P. CostabiH di Ferrara Generale dello Religione, quale aderendo alle sue virili e mento lo dichiarò Prior Provinciale di Terra Sunta li il ottobre 4580. Datum Piperai in conventu S. Dominici. Voi. I. p. 436 ove della Tarabolti, Il testé menzionato conte Leopoldo Ferri possede varie delle Opere della monaca Ar-cangela Tarabolti da me già ricordate e fra queste il Paradiso Monacale. Yenezia 4605.