SANTA TEPuMTA. Giambatista Nani, Giambatista Cornaro, Antonio Grimani, Giovanni Sagredo, e Angelo Mo-l'osini come Protettori dall’Accademia Dodonea alludendo al molto dell’impresa della stessa «die dice: ab Jove snmmo. (Mss. appo di me). 11 Gataneo era poeta distinto giusta lo stile di allora; fiori circa il i653, era DoLtore Accademico, e poesie sue sono nelle Glorie funebri a stampa per il Procuratore Giambatista Nani (Venezia, Poleti, 1679, 8.°) raccolte da Lelio Piovene. — 11 celebre storico di Francia Signor di Verdier intitolava al nostro Giovanni il Compendio dell’ Historia de Turchi in cui si contiene tutto ciò che successe di pià memorabile sotto il Regno di vintritrè imperatori ; all’ ill.rno et ecc.ino signor Gio. Sagredo amba-sciator Ordinario della ser.rna Repubblica di Venetia appresso Sua Maestii Christiànissima. Raccomanda l’opera sua al Sagredo, e dice che non è piccolo contrassegno del suo merito l’impiego datogli dalla Repubblica di ambasciatore presso la corte di un principe il maggiore della Christianità (Volumi due in /¡•°t con due dedicazioni allo stesso Sagredo; carattere del secolo XVII) ; traduzione di anonimo rna-nuscritta, da me esaminata fra i Godici dell’ Ab. della Valentina, e diversa da quella stampata di Ferdinando de Servi Fiorentino. Parti due. Venezia, Scalvinoti-!, 1662, 4-°} nella quale stampa non sono le dedicatarie al Sagredo, ma una a Filippo Conte Palatino del Reno, Duca di Baviera ec. Non ho veduto l’originale francese. — Francesco Piacenza Napoletano nel libro: L’Egeo redivivo o sia Chorographia dell’Arcipelago. LVIodona 1688, 4-°> a p- 587, ove parla di Cerigo, chiama il Sagredo uno de’pià eruditi et accertati scrittori del secol nostro. — Lettere di diversi principi e ministri di Stato al Sagredo autografe si conservano nella inedita Raccolta in Casa Sagredo a S. Sofia. — Il padre Jacopo Fiorelli alla p. ig3 de’ Detti e fatti pià memorabili del Senato (Venezia, 1672, 4“) al num. XXXII. stende un articolo intorno al Sagredo, che venne ristam- fiato dal Leti a p. 129 del voi. IV. dell’Ita-ia. — Andrea Valier nella Storia della Guerra di Candia (Venezia, «679, \.°) ha motivo di ricordare più volte le azioni del Sagredo ; e così altri storici nostri contemporanei il rammentano. — Il suddetto Giovanni Palazzi nella Monarchia Occidentale a p. 351, 352 ha il Ritratto del Sagredo con un analogo geroglifico ed un breve elogio che comincia : Haec illa Magia.... Tale elogio venne ristampato dal Leti p. i34, »35 della Parte IV. della Italia Regnante ; nel qual libro alla p. ia3 si ragiona del Sagredo e delle Opere sue, come di tanti altri uomini distinti e nella polilica e nella letteratura. -— Lo stesso Leti addirizza da Ginevra al Sagredo le lettere CLX.CLXll clic sono a p. 559, 5(34 delle "già rammentate Lettere di Givgorio Leti. Amsterdam, 1 701, 8.°, parte I ; nella prima delle quali invia al Sagredo il quarto volume dell’ Italia, e nella seconda cerca di confortarlo per lo avvenimento sinistro nell’occasione dell’elezione a Doge; alle quali due Lettere il Sagredo risponde con quelle già citale testé nell’ elenco dell’ Opere del Sagredo. — 11 padre Francesco Fulvio Frugoni nei Quinti hitrati del Cane di Diogene (Venezia , 1687, 8.°) a p. 243, *ot^a *1 Sagredo per le sue Istorie Ottomane. — Così parimenti lodatisi queste dal Muti unitamente a quelle di Giatnb. Nani, di Andrea Valier, e di Alessandro Via-noli, scrittori di tutto spirito, di tutta politica e. di tutta fede (Penna volante, p. 226, Venezia, 1681, 12.0). — Il Moreri lia un breve articola intorno al Sagredo (Tom. VII. p. 5og r ediz. Ven. 1748). — In un codice ms. intitolato : Cop'ella PAitica di cento illustri senatori Veneti,• libro composto nel 1675 da qualche gentiluomo Veneziano che conosceva appieno il carattere di coloro de’ quali fa l’esame, e ne mette in veduta i pregi e i difetti con gran libertà di sentimenti ed espressioni e con quantità di arcane notizie e di grande importanza ; l’autore trova il primo uomo di stato nel cavalier e procurator Batista Nani, ed il secondo nel Cav. Giovanni Sagredo. — Ecco, le sue parole: Giovanni Sagredo Cavalier. » Non so se » questo soggetto resterà contento del secondo » loco nella stima, et nel valore politico che » io li assegno. Una lunga esperienza de’pub-» blici interessi, entro, et fuori di patria, la » visita di molte Corli, aggionta ad un buo-» nissimo ingegno, et ad una non ordinaria » eruditioue, sono i fondamenti della pretesa, » che possa egli havere del primo. Ad ogni mo-» do il senso comune non può revocare, co-» me inofficiosa la donatione fatta inter vivos » al Cavalier et Procurator Nani del posto più » vantaggioso. Se tal è la sentenza, non è pe-» rò definitiva, perchè lui di spesso ne intensi ta nuovo giuditio, et quante volte occorre » che il Senato dibatta opinione diversa dalla » sua, egli oppone, contende, et con esquisito » talento mette in. contingenza ciò, che ras-