184 SANTA TERNITA. mento sull*epistola agli ebrei e a p. i65 un O- stratogli ria Antonio Grimani vescovo Tòrcete pascolo de Divino Patrimonio, le (piali,' dice ¡1 lano, e che era appo i canonici di San l)o> Tiraboachi, forse or sono smarrite. (Lelter. Ital. nato di Murano, e da due altri codici datigli t. III. p. 3<)4 ediz. Veneta, 1823, 8.° in dal padre D. Antonio Veronese priore e pio- nota). ® curatore di Sau Georgio, alle cui preghiere Passando ora agli scrittori della Vita di San principalmente esso Wion intraprese tale fa- Gherardo separatamente, il primo è un Ano- tica. Uno di questi codici aveva 1’anno della nirno pubblicato ed illustrato da Arnoldo Wion.; copia i&i- Questa anonima leggenda o Vita il quale dava fuori l’Opera con questo titolo-: era posseduta anche da Nicolò Sagredo fi- Sancti Gerardi Sagredo patricii Veneti ex mona* gliuolo del suddetto Bernardo, e videla il San- dio et abbate S. Georgii Majoris venetiarum, Or- sovino (1. c. p. 227. i.°) col titolo: Legenda, dinis S- Bencdicti, Episcopi Canadiensis primi, Beati Gherardi de Sceretis nobilis Veneciensis, ac Hungarorum Protomartyris Apostoli Vita soggiungendo libro fino a quel tempo scritto ex antiquissimis authenticis nianuscriptis , turn e- ( in tenetesi composto, non però ai carattere tinnì excusis codicibus optima fide collecta, etan- del tempo di San Gherardo); la qual cosa notatfonibus illustrata per D. Arnoldwn Wion viene confermata anche dal Wion a pag. 6 Flandrum monachum Sancti Bencdicti de Man- delle Testimonianze. Molti poi sono i libri tua : A'ccessere praeterea quamplurimi qui tam esaminati dal dotto p. Wion per le sue illu- latine quarti ita/ice de eodein sancto martyre strazioni, e ne dà anche l’elenco, cornili* meirioriàin scriptis posteritati reliquere.. Venetiis ciando dal Decreto di San Ladislao Re di Un«-. apud Jò. Baptistam et Jo. Bernardum Sessanv gheria del 1092 circa il celebrare la festa dì Jratres. i%7, 4°■ Alcuni esemplari hanno in S. Gherardo vescovo e martire (2). Vi si pote- fine : Officium Sancti Gerardi Sagredo patritii va aggiungere anche il Faseiculus Temporwn Veneti ec. 4-% senz’anno,, caratteri rossi e neri, (Coloniae, 1474.) ove malamente all'anno 1004 di pag. 14. compreso il frontispicio. Nella collocasi il nostro Gherardo senza porvi il co- Marciana abbiamo un bellissimo esemplare gnome, e anche la Cronaca Norimbergense di membranaceo di questa vita coll’annessovi Uf- Ermanno Schedel (i4g3) dove a p. CLXXXVI1I. fizio, provenuto dalla celebre Libreria di Ama- si legge Gebhardus patricius venetus pannonum deo Svayer. Giambernardo Sessa dedica in episcopus vir utique bonus atque doctissimus éc. data. 4- Kal. Martii. iSgy l’Opera a Bernal senza però il cognome. Fra gli autori il Wion do Sagredo Procuratore di S. Marco. Alla riporta anche Pietro di Natali; ma qui è afa*, pag. 1 v comincia Legenda Sancti Gerardi epi- re una osservazione: Il Natali pubblicava la scopi et martyris nobilis Veneti de domo Sa- sua opera delle Vite de’Santi fino dal 1372 ;. gredo. Questa vita fino allora inedita è di au- ma. non fu stampata che nel. ¡493' per la pri- tore anonimo (1), e il Wion alla p. 1 delle ma volta in Vicenza. Ora in questa ediziono annotazioni e alla p. 6 delle testimonianze dice nel Lib. III. num. CXLVI. si legge Gerardus di averla tratta, da. un codice ms. som.tni.nj- episcopus et martyr Venetiaruin c¿vitate oriun (1) Quest’anonimo, secondo che giudica il Wion, fiorì forse cinqunnt’&nm dopo, la- morie di S. Gherardo, che, come si è detto, morì del io47- ^a> 0 noa ® vero che l’anonimo sia vissuto in quel secolo XI,. oppure quanto scrisse intorno S. Gherardo venne in più parti alterato da altri: imperocché, come osservò lo storico Katona (t. II. p. 92), se l’anonimo nel Capo XXII. dà il titolo di Beato a Ladislao Re d’Ungheria, il quale Ladislao non ricevette tale attributo, se non se un secolo ’dopo (morì nel iog5, e fu annoverato tra’Santi nel 1198), convien dire o che l’anonimo fiorisse assai più tardi dopo la morte di Gerardo, o che alcuno, e forse il copiatore di quanto scrisse l’anonimo v’abbia di suo aggiunto quel Capitolo'XXII, come già si è veduto nella nota precedente, avere aggiunto il Cap. XXIII. dell’anno i36i : il perchè il Katona avrebbe desiderato che a il Wion, o il copiatore avessero tramandato a noi tal quale era l'originale dell’anonimo, e non vi avessero fatto degli errori volendo purgarlo ed accrescerlo di notizie. Prescindendo però dalle posteriori giunte, o interpolazioni, il Katona conghiettura che quest’anonimo altri non sia che quel JVallerus magister scholae ch’era col Vescovo-Gerardo nel 1037, come si è superiormente detto, e come ne’Capi XI, XII, XV. della Leggenda. (2) La Chiesa Ungarica venera S. Gherardo a’a4 di settembre giorno in cui è morto. Ma ora (dice-il Iiatona t. II.) perchè cade la festa di S. M. della Mercede, si celebra non al 24? ma al 3.5 set~-tenjbre.