S. MARIA DELLE VERGINI. »7 CONSECRATIO HVIVS ECCLESIAE CELEBRATVR DIE XX MENSIS IVNII. Leggesi sulla soglia superiore della porta srande nell’ interno della chiesa in una sola linea e in bei caratteri romani. Eli’è ripetuta anche dal Cornaro (IV, 3g). In qual anno precisamente sia stata consacrata è ignoto^ e solo da questa epigrafe si sa che nel so giugno se ne celebrava la consacrazione. Ora per altro mercè le assidue indagini dell’ ingegnere sig. Casoni fu scoperta una inscrizione che dimostra anche l’anno. Questa leggesi in caratteri gotici del secolo XIV scolpita in tre lati di una pietra di marmo greco, la quale era collocata sopra la gran porla nell'interno del cortile d’ingresso a questo monastero. Al lato, o a dir meglio, all’orlo destro .... CC.XXVII.LDNECA. All’orlo davanti . I . LOTAVA. DELASENSA . All’orlo sinistro . FO . SACTA QVES.... Il quarto lato affatto corroso era incassato entro la muraglia. Vedesi dunque che l’anno nella domenica della ottava della Sensa (A-scensione) fu consacrata questa chiesa. Non c’ è dubbio primieramente che l’anno sia MCCCXXVI1, e non MCCXXVII giacché vedesi la traccia del primo C avanti li due CC, nè può essere tenuto 1227, e nemmeno i427 j perchè il carattere è propriamente del secolo XIV. Secondo la tavola posta nel t. X dell'Italia Sacra dell’Ughelli, nel 1827 Pasqua cadeva nel 12 aprile 5 quindi nel giovedì 2 I maggio fu l’Ascensione, e la Domenica era per conseguenza nel dì 24 maggio. 1 TEMPLVM HOC | AB ALEX. III. PONT. FRIDERICO BARBAROSSA IMP. | SEBASTIANO ZI ANO VEN. PBINC1PE | MCVII. FVNDATVM | A IVLIA EIVSDEM IMP. FI-LIA | PRIMA ABBATISSA RECTVM | MA-Tom. V. RIA ELECTA BENETTI PATRIT. VEN. ABBATISSA | INSTAVRANDVM ET AM-PLIFICANDVM MANDAVIT. | APOLLONIO MASSA PHILOSOPHO [ AC MONASTERII MEDICO ET PROCVRATORE | CONSV-LENTE ATQ. PROCVRANTE j MDLXXXI. KAL. AVGVSTI. Sta scolpita sul muro alla parte diritta di chi entra per la porta maggiore. Lo scalpellino avrebbe dovuto fare MCLXXVII anziché MCVII. Quale madornale errore contenga questa iscrizione nello attribuire ad Alessandro III, a Federico Barbarossa, a Sebastiano Ziani la fondazione di questo tempio nel 1177, si è già veduto nel proemio. Quindi è errore similmente che GIYLIA figliuola dell’imperatore Federico ne sia stata la prima badessa, la quale giusta il codice Corrano, che abbiamo citato nella nota D del proemio, sarebbe morta nel 1 204 : Julia bealo fine quievit a. 1204, e sarebbe quindi avvenuta la sua morte prima ancora che fosse cominciato a fondarsi il monastero. Tanto poi era invai» sa l’opinione che Giulia sia morta e sepolta in esso, quanto che leggesi fralle carte dell’ archivio, come Berlingherio Gessi nuncio apostolico in Venezia nel 1614 adi 16 luglio partecipa essere stata concessa licenza alle monache di poter processionalmente uscire nella loro chiesa esteriore ( chiuse però le porte che mettono nella pubblica strada) onde con orazioni e voti cercare il corpo della beata Giulia prima abbadessa di detto monastero. E quando si trovasse detto corpo ordina che non si faccia alcuna novità intorno ad esso senza ordine particolare della Santità Sua. La licenza venne d-. Roma nel 4 luglio di quell’anno 1614, sottoscrittovi il cardinale Gallo prefetto della sacra Congregazione sopra i negozii dei vescovi e regolari, Anche nella chiesa di s. Maria dell’Orto veggonsi attaccati alle pareti di una delle cappelle due quadri, rappresentanti 1’ Imp. Barbarossa, il Papa e Sebastiano Ziani nell’atto di far Giulia abbadessa 3