S. MARIA DELLE VERGINI. p. ¿jSo )•, nelle Stanze di diversi. Giolito 1563, in ìa. Parte prima a pag. 4^5; nell’edizione dello stesso anno i563 eh’è differente dalla precedente; .nella ristampa del Giolito 158r, in 12, alla detta pag. 4^5; e nell’altra ristampa i5go alla stessa pagina. 2. Nel libro secondo delle Rime di diversi huomini et eccellenti poeti nella lingua Tho-scana. (Venezia, Giolito 1547, 8.vo) a carte 120 sonvi due Sonetti che cominciano: 1. Tosto di' io miro nel bel vostro volto. 2. La divina bellezza et P honestade. Simili sono nella ristampa 1 548, 8.'o, a pag. 116 tergo. 3. Nel libro sesto delle Rime di diversi eccellenti autori ec. (Venezia, al segno del Pozzo jidliii, 8.vo) a pag. i4g-i5o-i5i sonvi noie sonetti, cioè li due predetti Tosto ch'io miro, e La divina bellezza; e altri sette cioè: 1. Donne che voi; 2. T vidi amor. 3. Se ’/ pensier. Sì come il bel pianeta. (Questo èristampato a pag. 987 della Sammicheliana con variazioni). 5. S,altr‘> amo. 6. Tra (¡ualtr''alme. 7. Vedi piaggie. 4. Welle Rime di diversi eccellenti autori raccolte dal Dolce (Venezia, Giolito 1556, in 12) a pag. /¡12 e seg. si leggono dieci sonetti cioè nove cavati dalle suddette edizioni, e uno ve n’ ha di nuovo che comincia: Breve riposo aver di lunghi affanni, il quale fu ristampato a pag. 88 del tomo XXXII delP«/’-naso Italiano. Tutti dieci parimenti si leggono anche nell’anteriore Raccolta: Rime di diversi raccolte da libri altre volte stampati. Venezia, Giolito 1553, in 12, pag. 416-4* 7—4* 8-419-420, e sono pure nella posteriore edizione del Giolito Rime scelte primo volume, i58y, in 12, a pag. 410 e seg. 5. Nell’opuscolo : Rime inedite di Torquato Tasso, Girolamo Verità, Vincenzo Querini, Francesco Maria Molza, Pompeo Figari. Padova dalla tip. della Minerva, 1819, 8.vo, a pag. 35 vi sono del Querini tre sonetti. 1 .Gli occhi sereni in la più bella forma. 2. Dalle due luci angeliche e divine. 3. Se ’/ dissi mai, che Pamoroso sguardo. Questi tre inediti sonetti furono cavati dal codice Farsettiano CCXV, oggi tralMarciani CIX nella classe IX. Ebbeli l’editore Floriano Caldani dal dottore Gaetano Roggeri. Vi si premette un brevis-simo articolo sul Querini tratto dal Dizionario storico di Bassano, ove si citano i pp. Mitta«-felli e Costadoni, voi. VII, pag. 431. 6. In un codice num. 649 della Sammicheliana scelto dal codice mss. di Apostolo Zeno num. 298, contenente poesie di varii Veneziani, sta fra gli altri un sonetto del Querini che comincia: Corso è il quarC anno amor; e fu per la prima volta stampato a pag. 987, di detta biblioteca Sammicheliana. 7. Varii codici abbiamo nella Marciana contenenti Rime di diversi ne’quali c’entrano parecchie del Querini , ma la maggior parte furono già impresse. Eccoli, tutti del secolo XVI. Codice CIX, classe IX, ha sei sonetti del Querini, cioè. I. Si come il bel pianeta. 2. Gli occhi sereni. 3. Cara finestra. Dalle due luci. 5. S: il dissi mai. 6. altr"1 amo. Meno il 3. Cara (altri codici Chiara finestra), gli altri furono impressi, come abbiam veduto. Codice CLIV, classe IX, ha tré sonetti, e tutti tre impressi già furono, cioè: 1. La divina bellezza; 2. S’’ altr’’ amo ; 3. Tosto eh io miri. Codice CCII, classe IX, questo è simile al seguente. Codice CCIII, classe IX, contiene dodici sonetti, e delle stanze del nostro Quirini. Le stanze cominciano Hor che nelPOceano (pag. 120) e furono stampate. Li sonetti sono. 1. S'el dissi mài. 2. S'altr' amo. 3. l’vidi amor. 4. Tra quattr1 aline- 5. Da le due luci. 6. Gli occhi sereni. 7. Si come V bel pianeta. 8. Donne voi. g. Verdi piaggie. 10. Tosto eh io miro. 11. La divina bellezza. 12. Tallior all apparir. Tutti anche questi vennero già pubblicati, eccettuato il 12. Talhor alP apparir. Codice CCXIIi, classe IX, vi si leggono dieci sonetti. 1. iS’ el pensier. 2. Tosto eh io miro. 3. Chiara finestra. 4- S1 altra amo. 5. Donne voi. 6. L’ alta bellezza. 7. S' el dissi mai. 8. La dhtina bellezza, g. Talhor nelP apparir. 10. Si come il bel pianeta. Tre di essi non furono (per quanto io so) stampaci, cioè il 3. Chiara finestra, il 6. V alta bellezza, e il g, Talhor nelP apparir. Codice CCCV1I, classe IX ha tre sonetti del Querini, che sono. 1. S1 el dissi mai e questo, come dicemmo, fu già dato alle stampe, e ha due inediti cioè Chiara finestra, e Talhor nelP apparir. Cosicché in tutti i detti codici Mareiani da me esaminati, tre soli sonetti esistono del Querini inediti, per quanto credo, e sono. 1. Chiara finestra et gloriosi marmi.