— 23 — anni di collegio. I Racconti variopinti che erano «stati prima pubblicati sparsamente su riviste e giornali, apparvero, per la prima volta, raccolti in volume nel 1886. In molti di questi racconti, e in parecchi di quelli che presto li seguirono, abbiamo per lo più dei rapidi schizzi, delle brevi narrazioni in tono gaio e, quasi sempre, sereno. Basterebbe ricordare come esempi, la saggia arguzia di quel vecchio marito che aveva trovato il modo di mantenersi fedele la moglie ventenne (Nell’ufficio postale - 1883); oppure la gioia di Dmì-trij Kuldàrov, un modesto impiegato, che si sente or-golioso e felice di esser stato seriamente investito da una carrozza, perché, in tal modo, il suo nome, riportato sui giornali, sarà noto a tutta la Russia (Gioia - 1883); o la figura di quel marito che, non sapendo di esser tradito, fa della morale al seduttore di sua moglie e perfino lo compatisce (Il fiammifero svedese - 1884); o la vendetta di quell’altro marito che, mentre crede di aver giocato un tiro diabolico all’amante di sua moglie, gli fa invece guadagnare due bei biglietti da 100 rubli, che, per giunta, ci rimette di tasca (Vendetta - 1886); oppure, infine, quel delizioso bozzetto, intitolato Villeggianti dal quale, attarverso una bonaria e sorridente descrizione, vien fuori tuia acuta analisi di tante debolezze, contradizioni, e ipocrisie umane, a cui la luna, che appare dietro nuvole vaganti, fa da ironico e vivente commento.