SAN PROGULO DETTO S. PROVOLO . »Secondochè alcune cronache nostre dicono, i fondatori della chiesa di s. Proculo vescovo di Verona furono i nobili Participazii, oggi Badoari. L’origine n’è incerta, ma credesi nell’ 809 anno primo della ducca di Agnello Participazio, oppure circa F 814- contemporaneamente cioè al vicino monastero di s. Zaccaria sotto la cui giurisdizione era la chiesa di s. Proculo per decreto di Giovanni Participazio che fu doge creato nell’82g. L’incendio del 1 io5fra le 2^- chiese divorossi anche questa. Un adornamento di marmi e di statue ebbelo nel secolo XIV come dall’ inscrizione seconda, e forse allora si ristaurò 0 si rifece la chiesa. Sotto il governo dell’abbadessa di ». Zaccaria Lucia Donà che fu dal.1^77 al 1 5o£ fu rincozatto ìa giexia de san prouolo. come leggo in un Diario mss. di quel tempo. A’tempi dello Stringa cioè circa il 1600 vi fu fabbricata di nuovo la cappella maggiore c l’altare. Ma l’inscrizione terza c’ insegna che nel 16^2 in più ampia e piìi lucida forma, come dice il Martinioni, fu riedificato questo tempietto sotto il governo di Angelica Foscarini ab-badessa di s. Zaccaria; e fu poscia circa la metà dello scorso secolo XVIII abbellito con altari di marmo sostituiti a quelli di tavole, come dalla quarta inscrizione ricavasi, e dall’archivio di s. Zaccaria ove si legge che del 1782 alcuni divoti si esibirono di far fare in questa chiesetta il pavimento della cappella del Santissimo di marmo; di ampliare la custodia del Tabernacolo; di riformare la custodia delle Reliquie; il che fu dal consiglio delle monache pienamente approvato. Ebbe diritto parrocchiale fino dall’anno 85o, se fede prestar vuoisi alla tradizione ; e ufficiato era da due cappellani curati eletti dalle monache di s. Zaccaria . Venne chiuso nel 28 giugno 1808, e dopo non molti anni ridotto ad abitazione privata. Aveavi però nell’ ingresso di questa abitazione, a pian terreno, una cappella interna in memoria della chiesa che qui sorgeva: cappella che nel 1825 venne sfornita, e se ne portò l’altare nella chiesa di santo Zaccaria ( vedi la inscrizione in s. Zaccaria nurn. 69). Flaminio Cornare nel Tomo XI p. {o5 e nelle Notizie Storiche a p. parla di essa, oltre gli scrittori più volte ricordati . Palfero ha la seconda inscrizione a pag, 07. del suo Codice, To* ni.