S. AGOSTINO 07 prender dal Consiglio di Dieci, all' antedet- lo Stringa, e il Palfero e il Martinioni e altri, to li fu fatta tagliar la mano, e cavar gli occhi che lo ¡Stringa copiarono hanno insertia: DB ba- e poi fu bandito perpetuamente ec. Anche il iamonte tiepolo fv qvesto terreno, k mo e Caroldo (T. II. p. 4^ tergo mss. mio) ricorda tosto in commvn acciocché sia a ciaschedvn questo Fantebon (o Fontebon) come uno de’ ri- spavento per sempre e sempre mai. del mille belli sebbene non narri che abbia egli rotto la tresento e diese a mezo il mese delle cerie- colonna ; ma si che per isparlar del governo, a se ragia monte tassò il ponti: e per. esso fo favor della congiura, gli furon cavati gli occhi fatto il consegio di diese. Le quali parole cer- e perpetuamente cacciato in bando. Scrive 1’ tamente del mille ec. sono una giunta capric- Erizzo altro cronista presso il Galliciolli (Mem. ciosa di qualche scherzevol poeta. In fatti ri- Ven. T. I. pag. 99 100) che nel i5io i5 lu- masta per tant’anni cosi spezzata e logora mea- glio Ju preso di alzar una colonna d'infamia zo sotterra la colonna fu nell'anno 1780 scoper- e demolir la casa di Bajamonte Tiepolo, e ta e il chiarissimo d. Jacopo Morelli allora cu- che la colonna fu piantata sotto la figura del- stode della libreria di S. Marco (come scrive la nostra donna sulla contrà della Gliexia de il Tentori Storia V. 260) esaminata la inscri- sant’ Agostin dove iera la dita caxa se chia- zione, rilevò la falsità di quanto viene detto ma il campo dall'erba. IL a pag. agi dello dallo Stringa e suoi continuatori, avendovi stesso volume il Galliciolli ricorda un anonimo egli letto solamente quanto segue: il quale nota che a Bajamonte furono confiscati : ! isola di Scopulo e Schiati , e la casa so- t>e baia monte FO QVESTO TERRENO E MO PER LO SO IN1QV0 TRADIMENTO SE POSTO PER COMVN SPAVENTO A ZZO LO VEDA TVTT1 IN SEMPITERNO pra il campo di S. Agostino: la quale fu minata, e preso, che in quel luogo mai si potesse fabbricare, che a perpetua memoria ne sia fatto nota in detto luogo sopra una colonna di pietra, sotto una figura della gloriosa Vergine : ed osserva il Galliciolli stesso che come il n . ,,, . , , , 3 ... , . Uttenuta m quell anno questa pietra da An- Tiepolo aveva delle possessioni m quel sito a . .. . „ ^ . . . . * fi. nf. • • j j .• v gelo «lana Ouerini patrizio veneto la traspor- . gostino o\e oggi si ve ono ue pon 1 1 ^ nej]a sua deliziosa villa di Alticchiero, ed è pietra sul medesimo canale cosi forse quel da Gjustinjana w contesJa di l..nn>A nn« la cu -1 ¿1 m lnon'7'l ri ir>Ot)OC) Ami IO J XXIX ^ j j* e se ne dà un intaglio in rame nella Tavola XXIV. Su questo intaglio che presenta le spezzature e logo-razioni della colonna si legge : DE RA1AMOTE FV QSTO TERREMO ET MO P EL CAXO INIQVO TRADIMETO E POSTO 1 COMV ET P ALTRI SPAVENTO ET P NOT1FICHAR A TVT1 SEMPRE ; e nel mss Gradenigo così : di boemonte fo qj'e-STO TERENO E MO P LO SO EMPIO TRADIMENTO E POSTO IN COMVN PER ALTRVI SPAVENTO A CIO LO vedi tvti in sempiterno. Tutti questi esempli ho riportato perchè si vegga quanto è alterata •à lontana dal vero la seguente epigrafe che e . . . MONTE ... EO QVESTO TERENO E MO P LO SO IfilQVO TRADIMENTO SE AOSTO IN CHOMVN BER AL . . . . . VENTO . . . ... IN ... . TERNO (i ) lo però sono di contrario sentimento del Galliciolli, e tengo che £ Isola di Scopulo e Schiatti non fosse già una delle venete isolette unite da ponti, ma sì bene V Isola di Schiato o Sciati distante due leghe da IP altra Isola di Scopoli o Scopelo ambe nell' Arcipelago che avevano un vescovado detto di Schiatti Scopulo, e che forse alt epoca i5io, erano possedute dalla casa Tiepolo, non altrimenti che Stampalia era posseduta dalla casa Querini. Dà forza alla mia opinione il cronista Andrea JSavagcro (lier. Ital. T. XXIII. p. ìoig^ il quale dice che fra i beni confiscati v' erano di ser Bajamonte Tiepolo 1’ Isole (non l’ isola) di Scopulo e Schiati, e la casa sopra il campo di s. Agostino. Giovanni Villani nel lib. IX p. 35g. Storia ediz. Giunti 1559. \. chiama il nostro 'l'iepolo messer Baiamonte dello Scopolo di Vinegia ; e nel Codice Ambrosiano ( Danduli Chronicon li. I. T. XII. p.^00) si legge al-r ann. 129*: Jacobus Theupolo diclus Scopulonatus.