SANTA MAI PR \EMORTVI ANTONiVS MARIA FILIVS MDCCXIV. III. NON. OCT> AETAT. LXVI. DE-FVNCTVS SVVM ADHAERERE OPTARAT. PIVM VOTVM ANGELVS FRATER BARTHO-LOMAEVS NEPOS IMPLEVERE. Dal Codice de’ Gradenighi. Questa de’ Ti-com pare che fosse già in luogo di quella che vedemmo qui pure al num. t5. Nel Necrologio della parrocchia si ha: 1678. 14 giugno, il sig. ISorto/amio Tibon attende in fontico de Tedeschi d’ età d’ anni 70 circa — 1714 4 ottobre. Antonio Maria Tiboni cordarol, d anni 66 circa. 33 D. 0. M. EVARISTO CASTELLI VENETO PRO SER. MAGNAE ETRVRIAE DVCE RERVM AGENDARVM MVNERE DIV IN HAC VRBE FIDE AC SOLERTIA PERFVNCTO LIBERALI-TATE IN AMICOS PIETATE IN PAVPERES PRAESTANTI MONVMENTVM HOC CVRA-TORES EX TESTAMENTO P.P. OBIIT ANNO MDCCXXIII. DIE IV. IVLII AETATIS SVAE ANNO SEXAGESIMO QVINTO. Dal mss. de’ Gradenighi e del Curti. Il Castelli di famiglia veneziana era Console del Granduca di Toscana presso la Repubblica-Nulla ho intorno a lui. Ma di questo cognome più volte ripetuto nelle nostre iscrizioni, trovo da rammentare: I. Alberto Castelli, veneziano, dell’ Ordine de’ Predicatori, vesti l’abito nel Convento di sant’Antonio abate peli’ isola di Pago in Dalmazia, e compì gli studj suoi a vicenda nelle provincie Lombarda e Veneta, avendo dato saggi d’ ingegno vivace e pronto. Sparse con lode sua e con frutto dell’ anime la divina parola e nella sua provincia e fuori, avendo cominciato ad intraprendere un viaggio peri Italia nel 1727 ad oggetto di erudizione. Nè solo nella predicazione, ma in altro genere di componimenti da lui recitati talora estemporaneamente nelle pubbliche e nelle private adunanze, era singolare. Il principe e vescovo di Trento volle averlo per suo Teologo, e 11’ ebbe non poche dimostrazioni di affetto, anche perchè il conobbe destro nel maneggio degli affari affidatigli. Recossi poi a Vienna, dove col mezzo «lei celebre ab. Pietro Metastasio suo amicissimo, ebbe 1’ onore di presentare a Maria Teresa un Poema in di lei laude, e ne riportò dalla imperatrice segni di gratitudine e di protezione. IA NUOVA 3i3 Ripatriato, e fermatosi per alcun tempo, si mise di nuovo in viaggio per Roma; ma colpito da malore, e consumato anche dall’ età mori nel convento di Fabriano nel 1761 d’anni ol-tre 90. Abbiamo di lui. 1. Panegirico di san Venanzio martire fatto nella chiesa della Rosa in Milano li 11 giugno 1728. dal padre F. Alberto Castelli, domenicano veneto, ministro in provincia di Dalmazia. Bergamo per Giovanni Santini 1728. 4-to. È dedicato ad Andrea da Lezze cavaliere e procuratore di san Marco, a. Composizioni in lode dei duchi di Parma . Modena per il Soliani 1728. 4-3. Panegirico in lode di san Francesco fi Assisi, recitato l’anno »706 nel tempo eh’ era lettore, in età d’anni 26, dedicato al p Maestro Giacinto Seriy dottore di Sorbona, e teologo primario nella Università di Padova. ( Manuscriito era nella Bibl. de’ santi Giovanni e Paolo eli Venezia ) . Di Alberto parlò il padre Domenico Maria Berardelli nel Catalogo de’ mss. della suddetta Biblioteca (Nuova Raccolta Calogerana T. XXXV. p. 133 ). Osservo che se è vero che il Castelli del 1706 avesse 26 anni, non è più vero che del 1761, quando mori, avesse oltre 90 anni, ma ne avrebbe avuto 82 circa. II. Luigi o Alvise Castelli, cittadino veneziano, era professore primario di Medicina nella città di Cividale del Friuli. Sono sue operette : 1. Meditatio phisico-medìca ad usum illustris-simae Civitatis Foro-julii, grassante in ejus jìhibus boom epidemia. Venetiis per Aloy-sium Pavinum 1712. in 8vo. 2. Istoria ed idea delle punte che di frequente grassano in Cìvidal del Friuli e suo territorio, consacrata alla illustr. città di Cìvidal e. Venezia per il Lovisa 1726. 8. 3. Lettera responsiva a quesiti fatti in materia medica. Venezia per Domenico Lovisa. »727. in 8vo. Di lui si fa menzione nel Giornale de’ Letterati T. xxxvn. 537, e in alcuni Cataloghi. III. Girolamo Castelli, viniziano, era poeta drammatico. Almerico in Cipro è un suo dramma rappresentato nel Teatro di san Moisè in Venezia l’anno 1675 ivi impresso pel Nicolini. VediAllacci, Dfamm. p. 34- Evvi anche di lui una Oda in lode del patrizio Batista Nani. ( Opuscoli della Marciana ).