berti non ha tentato che un solo genere di poesia Veneziana, cioè T apologo, laddove Pietro Buratti li tentò tutti, e tutti felicemente: imperciocché è assai notorio che Lamberti non si ristette soltanto all* apologo, ma che altre maniere di componimento ha trattato, e con assai bravura, come dalle opere sue impresse anche nella collezione degli autori in dialetto Veneziano, e dalle maggiori che manoscritte si stanno: il perchè se i ristretti confini di questa giunta me Io avessero permesso, avrei prodotta una epistola a me diretta in data 5i luglio 1831 dal signor Nicolò Varola Consigliere del Tribunale di Belluno, la quale in chiara luce mette il merito di Antonio Lamberti in ogni svariato argomento filosofico, satirico, amoroso ec. Aggiungerò solo qui che il Lamberti mori in Belluno nel 28 settembre 1802, e Pietro Buratti nel 20 ottobre successivo in una sua casa di campagna a Mogliano presso Treviso. Veggasi l’articolo necrologico steso dal signor Venturi nell’ beo di Milano num. 131. 5i ottobre 1882; il Cor-rier delle Dame di Venezia num. 18. 3 novembre 1802 intitolato la Moda; la Gazzetta privilegiata di Venezia 8 novembre i332 N- 256 art. steso dal dottor Tommaso Lucatello; e l’Antologia di Firenze N. 21. secondo decennio mese di settembre i852 pag. i5o. i5i. Ivi p. 169. linea 43 — frate — fratre — p. 175. linea 2. — auctori — autori — p. 187. linea i3. Janensium — Januensium Ivi p. 187. Teofilo Morosini del 1287 era podestà di Chioggia. Vedi p. 32. Serie de’ Podestà di Chioggia ov’è detto D. Filobus Morozeno. (Ven. 1767. 4 ) NELLA CHIESA DI SANT' ANTONIO DI CASTELLO Voi. I. p. 160. col. a. Pietro Grimani mori non nel i5i6, ma ne^ i5i7 come si rileva da’Diarii del Sanuto. Volumi xxiv. pag. 427. 432. Adi 22 luglio i5i7 se intese in pregadi come ozi a Vesporo el Reverendo domino piero Grimani di g. Antonio procurator cavalier hierosolimitano prior di hongaria et havia beneficii per ducati. . . . . . rico di contadi di ducati .... milia e belissimo mobele in questa tera a Sant' Al- vise in Ca Gradenigo era morto il qual eri tolse alcune pirole per che si ha risentito questo tempo ai Bagni con £. Daniel Dandolo qual morite in questi zorni hor andando per il suo horto li venne ambastia andò in leto e ozi e morto; era di età di anni . . . suo padre ni il fradello non era impregadi, unde fo expedito letere per il pixani a rema per aver qualche uno di so beneficii per il Cardinal. Indi espone quanto aveva di rendita, come fu fatto il funerale, e chiude . . . suo padre non volse visita-tion et il zorno drio in la sua solita vesta negra vene a udir messa a la sua capello di san Zuanne a san Marco ne mostra dolersi per esser vero patricio et degno che si contenta di quel termina il Signor Dio dicendo le do ani 10 visto morto a anni 83 et a mandato a dir a 11 soi parenti non porti mantello. Ivi p. 184. col. J. Fresso il Museo del fu nob. Teodoro Corraro diretto dall’Amministratore Filippo Troia trovasi eziandio Cod. cart. del secolo svili in fol. diviso in due grossi volumi intitolato il primo: Trattenimenti poetici dell' ecc. sig. Principe D. Antonio Otthoboni nipote di N. S. Papa Alessandro riti Cav. e Procur. dì S. Marco. Parte prima. Comincia: Nacqui su l'Adria e al mio natal profuse. Alla pag. 1071. termina 1’ ultimo verso: Che osi mai pià metter la lingua in cielo. Segue Indice copioso. Oltre poesie varie si contengono in questo Volume due traduzioni, cioè lleraclio imperatore d’ Oriente, tragedia di Pietro Cornelio, e Pompeo, tragedia dello stesso. Questo primo volume dalla pag. 1. alla 294 ha parecchie correzioni d’altro carattere. 11 volume secondo è Trattenimenti poetici dell’ illustr. et eccell. sig. Principe don Antonio Otthoboni cav. e procur. di san Marco composti in Roma dall' anno 1712 sino tutto 1715. 1716. 1717. -1718, e dell’età sua l’anno lxviii. Parte 11. Comincia : Scelse Agrippina ad instruire il figlio. Alla p. g3o termina 1’ ultimo verso : Ahi! che fe' Giove e Pluto un tal portento ? Sonvi nel Codice carte volanti con due Lettere del Cardinal Pietro Ottoboni al principe di Venezia ( in copia ), e copia pure del lungo Testamento di Alessandro vw. Ad Antonio Ottoboni fu scolpita nella pubblica iazza di Feltre la seguente epigrafe che ab. iamo nel Dal Corno ( Memorie. Ven. 1710- 4. p. 1 57 ) ANTONIO OTTOWNO | RECTORl EX1MIO | CORDIS MAXI MVM MARMORIS j EXIGVVM OBSB-