S. APOLLINARE a58 nobiltà ond’ è fregiata la deve al talento ed alle scienze, avendo avuto in ogni tempo e no-taj, e avvocati e dotti di merito distinto. Uno de’ più vecchi che si ricordan si fu Paolo Fi-Stulario dottore, il quale fioriva alla fine del secolo XVI e al principio del XVII, e che ha Rime nella Celeste Lira di Pietro Petracci. Venezia, Deuchino 1612, 12., nel qual libro gli autori sono per lo più friulani. Egli è uno de’ poeti che nel friulano dialetto si distinsero, e fu lodato nel Discorso della Poesia Giocosa, p. 76 da Nicola Villani, e da Mons. Fontanini ( Lloq. ltal. lib. II. cap. XXXHI. p. a53. ediz. Romana ) unitamente ad altri Friulani che in tal genere di poesia con molta grazia e lepidezza si esercitarono; del che ci fa fede il Liruti a p. Sga. del Voi. IV. de’ Letterali Friulani, che per cura del eh. sig. Pietro Oliva del Turco escirà fra poco alla luce. 'I ra i più recenti perà è illustre un altro Paolo Fistulario. Egli nacque in Udine nel 1703 da Mainardo Fistu-lario, e da Aurelia Fantini. Studiò in patria ed in Padova, dove ottenne la laura dottorale in Legge. Restituitosi in Udine, fu onorato dei primarii ufficii, ed eletto Deputato della Città di Udine in età d’anni 5i fu spedito a Venezia per affari che esigeva tutta la circospezione e il patriotico zelo, e vi riuscì felicemente con particolare aggradimento de’ suoi concittadini. In mezzo alle cure pubbliche cultivó sommamente le belle lettere, ma in ispezieltà la storia e la geografia. Fu de’ primi che promosse fra’ suoi lo studio della greca favella; e nel la nuova Accademia colà intitolata Accademia di Udine in sostituzione a quella d elle belle lettere, che de’ Sventati appellavasi; e promosse eziandio con altri dotti del paese quella di Agricoltura, della quale fu poscia grandemente benemerito il conte Fabio Asqui-ni. Le opere del Fistulario impresse Sono le seguenti. o 1. Discorso sopra la Storia del Friuli detto nidi' Accademia d' Udine, addi x maggio deli anno Mdo.lix, collo stemma della Città. Udine a spese dell Accademia, 8. di pagine 67. 2. Della Geografia antica del Friuli dalle età pi/i rimate sino ai tempi di Costantino il Grande. Udine 1775 per li fratelli Gallici. 4- Nella prefazione ricorda l’autore il Discorso suddetto, e delle note critiche fatte al libro uscito già nel 1761 in Venezia dalle «iatupe di Modesto Fenzo intitolato: De' Nobili, de’ Parlamenti e de1 Feudi, con una succinta Dissertazione preliminare intorno all'antica Geografia del Friuli. 3- Supplimento alla geografia antica del Friuli in risposta alle brevi considerazioni in tal proposito dell’ ab. D• Giovanni Leo-nardoni ( Gian Rinaldo Carli ). Udine pel- li fratelli Gallici 1778. 8. 4- Osservazioni intorno alle Notizie di Gemono pubblicate in Venezia ( da Gian Giuseppe Liruti ) presso Angelo Pasinelli 1’ anno 1771. Udine per li fratelli Gallici 1779. In line vi è un catalogherò delle edizioni di riinio esistenti allora in Udine; e fra questi è la rarissima di Jenson 1472, la quale anche oggidi si conserva presso i contjj Florio nella sceltissima loro Biblioteca. Manuscritta poi lasciò un’ opera, che non si sa però dove oggidi esista, intitolata: Osserva-ziofti critiche intorno alla storia della città di Udine, dell' antica famiglia Savorgnani del Monte: e del generale Parlamento della Patria del Friuli, divisa in nove Capitoli. Ed anche lasciò alcuni componimenti inediti sul metro Virgiliano. Mori il Fistulario in patria, d’ anni 76 ; e di lui fu fatto l’elogio da suo nipote monsignor Canonico Girolamo Fistulario, e stauipato col titolo: Elogio di Paolo Fistulario, patrizio udinese, pronunziati dal di lui nipote monsignor Girolamo canonico della metropolitana di Udine il dì 8 giugno 1781 nella pubblica Accademia di Udine ; ivi per li fratelli Gallici. 8. con ritratto intagliato in rame da F. Ricci, e le parole : Paulus Theodor. Fislula-rius Utirt. putrii, annos natus LXX11. repar. sai. anno mdcci.xs.ix. Ultimamente fu ricordato con grande onore il Fistulario dal nobile Girolamo Asquini nella Giardiniera suonatrice ossia illustrazione di un antico sepolcro. Verona, Bisesti j83o, p 67. Vi fu eziandio Giuseppe Fistulario canonico di Udine, zio del suddetto Faolo ; che per le sue belle qualità fu molto caro a monsignor Dionigi Delfino patriarca d’ Aquileja ^ Giambo lista, fratello di Giuseppe, che esercitava con riputazione la professione di avvocato , e fu anche avvocato del principe di Venezia, ossia avvocato fiscale z= e Francesco fratello di Paolo sullodato, che fu sostituito aGiambatista nella carica di avvocato, e eh’ ebbe a moglie Cornelia Gadaldini figlia di Agostino, segretario veneto di alta estimazione. ;= Nei tempi più