545 Copio, di una Ira di dno Paulo Ionio di rama alli 17 do febraro 1526 scritta ( tratta dal voi. XLiPr. Diar. Sanut. p. 53. 54* 55. 56. 57. >Signor ras Domenico obsmo p non scriuer satyre auelenate del paradoxal Gouer-no di questa disgradata Guerra non lio uoluto incancarirue con le mie Ire p el passato. Adesso che la lortuna vicereale ( di Carlo Lanoja Viceré di Napoli) comincia ad mostrar el secreto del Saliceto haro tempo e stomacho di tornare sopra el solito sentiero et fare el debito de 1’ amicitia e ì ingratiar V. S. del Incuriosissimo lambello qual a punto mi fu presentato el giorno della liberazione di Frusinone ( detto anche Fro~ salone) (1) et perchè fo desiderato li ueri et legitimi particulari de le cose, historiale ui mando el disegno iustissimo e lo ritracto de li inliniti examini facti da me accio non habbiate ad creder a le scritture de farisei havendo la verità da evangelisti. Voi sa- o prete come nui altri smariti dala miraculosa sorte hebe el vicere con l’ armata e la disgrada deli nri e dela inopinata morte del sig. Zoanim cominciamo a pensare dl far qualche impiastro di tregua per passar il tempo vedendo che noi eravamo exhau-sti alcuni confederati strachi alcuni lenti alcuni tra nevole e sereno alcuni disgradati maxime che Cesare pareua in effetto inclinato a la pace universale ricercandone una per digcstiuo particulare con Italia et cosi strascorserarn imposta hor qua hor la . El gnle spagnolo e Capua in questo modo ogni uno se mcteua ad ordine justa forma militiae et cossi el s.r Vicere impsona hauendo cauali certi quatrini del regno p alam-bico et conductosi a Caieta se fece auanli intrato dalle promesse de Colonesi e de la speranza de li trattati ce haueano adosso de 1 abate di Farfa. Tentorno Perseo castello dii regno e li braui Spagnoli furno rebatuti bruscamente et vi lasciorno le scale sanguinate . In questo li Dianoli dei s.r Io: expugnorno de assalti miraculosi Santo Lorenzo la Scureda e Moralo doue se incarnorno et so dire di bella manera p essersi poco auanti ribellati e Scoronai in Frusenone quantunque alcuni qualli repu-blicalmente voleuano fare la Guerra lo uolesserno abandonar p non venir al risego di defenderlo ceterum li prefati Diauoli lo tolseron sopra di se dicendo che lo de-fenderieno et non essendo soccorso etiamdio se retirareno a saluamento al dispetto (1) Intorno al fatto di Frosnlone vedi il Guicciardini Lib. XVIIT. p. 38. t. 09. edizion 1Ó83. = Giovio Istorie nel sommario del libro XXIV, p. i/>. ediz. ital. 1072. ss e più diffusamente nel libro XXIV’ stesso aggiunto dall’editore Mannello nella stampa i58i. Parte Prima £3 Marco Guazzo. Historie p. 68. ediz. x.^S. 8.vo. =2 Tarcagnota. Istorie del Mondo. Giunta di Mambrino Roseo. Tom. III. p. 104, ediz. Giunti 1ÌÌ92. Ma la lettera presente contiene più assai particolarità, oltre che è inedita. Io l’ho trascritta tal quale, sì perchè si vegga la rozza maniera dello scrivere familiare di allora, quanto anche perchè confesso di non intendere alcune voci, 1’ oscurità delle quali potrebbe provenire dalla cattiva copia, e quindi non volli correggere di mio capriccio, né quistionare sull' interpretazione di esse. Manca nel Sanuto il Disegno che accenna questa Lettera,