56o da a donare all'imperator d’oriente i a campane p.5i 3 982. Tribuno Memmo doge dona a Giovanni Morojini la chiesa e l’isola di s. Geor-gio maggiore p. 85. (,83. Pietro Andradi va ambasciatore all’ imperatore Ottone II. per confermare la pace p. 86. gi)i — 1009. Incendio (secondo alcuni ) che abbrucia la chiesa di s. Agostino p. 5. iio*). Incendio delle chiese di s. Agostino p. T>. de’ SS. Filippo e Giacomo p. 77. di 8. Severo p. 99. e di s. Angelo p. iai. 1149. Àltroincendio della chiesa di s. Agostino p. 5. 1177. Alessandro III. viene a Venezia p. 270. 1 ai 1. 1222. 1 a3a. 1 af)2. Epo che in cui i Veneziani spediscono colonie in Candia p. 391. 392. 1252. Innocenzo IV concede al primicerio l’uso della mitra, dell’anello, e ilei pastorale p. 87. 1289. Elezione di Pietro Gra denigo a doge di Venezia p. 3/,. 1296. Caffa città nel mar Nero posseduta da’Genovesi si prende per forza da’ Veneziani p. 404. 1296-1297. Si promulga la legge detta Serrata del Maggior Consiglio p. 28. 1297. I Genovesi sono spogliati di alcune navi dai Veneziani verso Romania e Fa-magosta p. 1 87. 1299-13oo. Boemondo Tiepo- lo rettor di Modone e di Corone usurpa una somma pubblica e viene condannato a rifonderla p. ag. i3oo. Marino Bocconio ed alti congiurati sono dannati a morte p. 28. 3/f. i3o4- I Veneziani si oppongono a Padovani nel sito di Petad bò p. 404. 1307. Guerra tra il pontefice ed i Veneziani per la città di Ferrara , e partiti de’ Guelfi e de’ Ghibellini in \ enczia p. 29. i3o8. Scomunica fulminata da Clemente V contra i Veneziani per la guerra di Ferrara p. ¿i o 4 • i3to. i5. giugno. Scoppiala congiura Quirino-Tiepola . Se ne racconta la storia dalla p. 28. alla p. 41- vedi anche a p. 4°4- 4°5- 514-i3io. io luglio. S’istituisce il Consiglio di X. p. 32. i3i 1 -13 12. Si ammettono nel Maggior Consiglio molti cittadini benemeriti al tempo della congiura p. 4o5. 131 2. Giovanni Soranzo è eletto doge di Venezia nel 1 3 luglio p. 4°4. i3ia. Si ricupera Zara e si riducono a fedeltà altre città della Dalmazia p. 404. 1313. Clemente V leva l’interdetto a’Veneziani per la guerra di Ferrara p. 4°4- 1314- Il conte Sdrin è ammesso alla nobiltà veneziana con decreto 29 marzo p. 392. 1314. 18 luglio. Si ordina che le imposte della porta maggiore della casa già demolita di Boemondo Tiepolo siano date alla chiesa di s. Vito per adornamento di quella porta maggiore p. 40. 73. 1 3 i 5. 37 giugno. Il consiglio dilli trecento di Trevigi prende di scacciare dalla città B. Tiepolo e congiurati p. 32. 1316- 13 settembre. Avvenimento del parto di una lionessa nella corte del palazzo ducale p. 4o5. i3i8. Si ammettono al Maggior Consiglio altri cittadini benemeriti della patria al tempo della congiura Quirino-Tiepola p. 4o5. »319. Si accresce il numero de’procuratori di s. Marco p. 4o5. i3ao. Si delibera di ampliare 1’ arsenale p. 40?. 132.5. Per l’ampliazione dell’ arsenale si compera il fondo detto lago nel confin di s. Daniele p 4°5-i328. Battaglia contro i Genovesi nel mar maggiore. Capitano Giustinian Giustiniani p. 4°4- Si sedano i tumulti cagionati in Candia da’Greci ivi. i3a8. E scoperta la congiura di Jacopo Querini ed altri che vengono appiccati p.4o5 1328. Morte deldoge Giovanni Soranzo a’3/ dicembre p. 4o5. 1328. Poco dopo quest’anno muore Boemondo Tiepolo nella Rascia p. 32. i355. Si ricupera Scardona in Dalmazia da Bernardo Giustiniani capitano p. 200. i358. I Veneziani tentano invano di ottenere da Carlo IV la investitura di Trevigi e Territorio p. 200. 1361. Si elegge a doge di Venezia Lorenzo Celsi nel di 1 6 luglio p. 300. 201. i361. Venuta in Venezia del duca d’ Austria a’ 29 settembre p. 201. i36 1. Viene a Venezia Pietro Lusignano re di Cipro a’ 5 dicembre p ao 1. 1361. Ribellione dell’isola di Candia p. 20 1. 1362. Il Petrarca dona alla repubblica i suoi codici e da qui ha principio la libreria di s. Marco di Venezia p. 202. 1363. Continua la ribellione in Candia e si allestisce una flotta per reprimerla p. 20 2. 441 ■ 1 36 4. Vittoria de’Veneziani riportata a’10 di maggio sopra i ribelli di Candia, e feste fatte perciò in Venezia p. aoa. i365. 18 luglio. Muore il doge Lorenzo Celsi. Misure prese per riparare al suo onore p. 202.