116 in cambio di Angelica, della badessa Foscabini dallo stesso Cornaro. Pur malamente la dice Franceschina anziché Angelica il libro Notizie della Chiesa e del monastero di s. Zaccaria MDCCC., posciachè anche il Bozzoni nel Silenzio snodato la chiama Madonna Angelica Fvscarini A. r6£i. *647- SAN SEVERO tale essendo il nome presso monastero, sotto l’anno i45i. 16 otto-ali’anno 1641 posta bre, notato che il detto Pre Antonio Reccana-ti lascia 3000 ducati d' imprestiti a Pre Antonio suo nipote e dopo di lui ad un prete per una messa quotidiana in quella chiesa ove sa• rà sepolto. 4 Lo Scradeo ( Monumentorum lialiae Lib. Ili: p. 3io) dopo aver riferita la inscrizione spettante al Bonguadagni, che abbiamo veduta qui al num. 2, riporta altre due epigrafi come RIEDIFICATA ECCLESIA CVM LIGNE1S esistenti in questa chiesa .Esse sono supposte, TANTVM VTERETVR ARIS NOVISSIME CIR- e Partono dal cervello di Andrea Calmo, di cui CA MEDIVM SAECVLI XVIH. MARMOREIS vedi cioche ho detto nella prefazione p. 14 voi. ALTARIBVS ELEGANTIS PARISQVE 0PER1S *» e ve“‘ anci>e nel'e epigrafi di s.Gio. in Olio. 1NSTRVCTA FV1T AD QVORVM ERECTIO- Le inscrizioni qui sotto trascrivo, anche perchè NEM TVM SANCT1M03N1ALES TVM ALII VIRI IMPENSAS EROGARVNT. PII Questa traggo dal Cornaro, il quale vi premétte anno dom .■si muoxxxxii che abbiamo veduto al num. 3. 5 NS PRESB1TER ANTONIA S DERACA-NATO DIE XXV li..... Questo frammento di epigrafe lessi nell’aprile »öa 1 scolpito sopra l’anello di marmo di un pozzo che stavanel palazzo (orauno de’tre pubblici Cinnasii della nostra città) di faccia il sito di questa disfatta chiesa di Proculo. 11 carattere è del secolo XV. Antonio Recìdati, figliuolo di Filippo, era Cappellano della Chiesa di s. Zaccaria, trovandosi nell’ archivio di questo sop- vegga il leggitore la improbabilità, che tal sorta di memorie fossero collocate in un luogo sacro. Lo Scradeo anche vi fece degli errori nel riportarle, che io correggo colla scorta delle edizioni delle Rime del Calmo. 1. In hoc cassono de marmorea petra sepultus /hit quondam Petolotus de Polesinis cognc-mento dictus provisor lacunarurn et gheborum qui curn uxore carissime vixit calcans in ebdomada ambo terrena fìxit. Vizit annos ccn-tum atque tribus et obiit in vigilia sancii Mauri apud ecc.lesiam Cathedralem Tesulanam . DCCCCXIX. Kal. aug. 2. Perchè voio che ognuni si me intenda Se ben i no savesse de latin Son Petoloto da cha Pulesin, E prìeghè san Alban che me dejenda. Fine della Chiesa di S. Proculo.