i5o2. La ¡Piepubblica magnificamente riceve Anna regina d’ Ungheria venuta Venezia nel 14luglio. Angelo Gabriele ne descrive la venuta p. 206. 1508. Il re de’Romani passando per il Veronese chiede alloggio per le sue genti Risposta del Senato p.43o. iSog. La quarantia criminale delibera di ritenere alcuni patrizii entrati contro le leggi nel monastero della Celestia p. ig5. 1509. Lega di Cambraj. Vi milita Pietro Longhena p. 4o3. i5o9- Mese di maggio. Tri-fon Gradenigo c prigione de’Tedeschi, e se ne libera nel gennajo 15 1 o.p.286. 1509. In maggio Paolo Cappello eletto provveditore dell’esercito rifiuta. Parole del Sanuto relative p. 376. i5og. A’ 29 di maggio Alvise Malipiero eletto provveditore a Vicenza rifiuta preferendo la multa alla perdita della vita p. 43o. i5o9-In luglio. Iacopo Gabriele capitanio a Belluno è fatto prigioniero dell’ imperatore, e ne è liberato nel febbrajo i5io. p. 224* i5og. Agli 8 di agosto. Ange- lo Gabriele provveditore in Belluno si ritira in Serra-valle ed ivi si fortifica p. p. 205. 1510. Giulio II assolve i Veneziani dall’interdetto, e si unisce in lega con essi contra i Francesi e il duca di Ferrara p. 376. i5io. Si ricuperano Vicenza e terre vicine. Si rende a’ Veneziani il castello di Fi-carolo e la Stellata. Si rinforzano le truppe del papa con quelle de’Veneziani. Si prende la Concordia. Valore in queste imprese di Paolo Cappello p. 376. x 511. Pongonsi in fugai Francesi al fiume Secchia. Il papa ricupera la Mirandola . Valore in questi incontri dimostrato da Paolo Cappello p. 377. »511. Vittorie a Sandrigo, e a Soave. Prigionia di Marino Zorzi dottore. Spedi zioni di truppe ec. Relazioni p. 377. 379. i5ii.a4 maggio. Sentenza capitale contro Gasparo Valier eseguita nonostante la opposizione de’ parenti ed amici del condannato p. 146. 147. i5ii. Nicolò Delfino, Giovanni Trevisan e Pietro Contarini avvogadori sono cassati dai pubblici impieghi per un eccesso di potere esercitato p. 146. 1512-1513. Impresa di Brescia. Accuse portate contra Paolo Cappello . Misure prese dal senato , e innocenza scoperta p. 377. x 5 * 3. Calepino capitano di milizie tedesche è fatto prigioniero da Francesco Duodo p. 177. i5»3. Si spediscono Pietro Balbi e Domenico Trevisan al capitan generale Bartolomeo d’Alvianoper consigliarlo intorno alle cose della guerra p. 38g. 1514. L’incendio in Rialto,è descritto da Paolo Giovio nel corpo della sua istoria 342. È accusato Andrea Odoni di ai bitrii commessi in occasione di quell’incendio, ed è assolto p. 4^5. i 51 5. Andrea Gritti ambasciatore si trova a Bologna al momento dell’abboccamento tra il re di Francia ed il papa p. 342. 1515. Adi 6 febbrajo muore in Venezia Aldo Manuzio il vecchio celebre letterato e stampatore p. 44- 15 x 6. Si accorda dal senato agli eredi del Manuzio di poter continuare ad imprimere con caratteri greci p. 143- 563 151È accettato a’servigi della Repubblica Giovanni di Sassadello bravo condottiere p. 378. 151 3. Fortificazioni in Corfù. Vi presiedono Paolo Cappello 378, e Bernardo Soranzo p. 446- 1518-1519. Si ricostruisce una parte delle mura di Trevi-gi: CapitanoFrancescoMo- cenigo p. 428. i5ao. Assassinio di Giovanni de Chialus condotticr d’armi francese per opera diak* cuni villani diOriagop.387. 1520. Continuansi le fortificazioni in Corfùp.446. 44/- i5ao. Trattazioni in Senato circa l’armare contro i Turchi, e sul modo di fortificar Candia p. 878. i5ai. Parte presa relativamente al legato di Tommaso Talenti a beneficio di un pubblico lettore di logica e di filorofia p. 36a. 363. j52>. Disordini nel moniste-rio della Celestia corretti dal patriarca e da’ capi del Consiglio di X p. iq5. i5ai. 7 luglio, Feste per la creazione del doge Antonio Grimani p. 387. 1521. Si tratta in Senato di unire il campo veneto al francese, e dar danari al re di Ungheria p. 378. 1521. Fortificazioni in Fama-gosta p.379. 1522. Si agita in Senato se si debba, o no , dare un imprestilo di danari al re di Francia p. 378. 1523. Si licenzia dalla condotta dell’esercito veneziano Teodoro Trivulzio, attesa la pace fatta coll’ imperatore p. 457- 15a4> Si elegge a generale dell’ armi venete Francesco Maria della Piovere p. 457- 1526-1527. Agostino da Mula provveditore dell’armata in Piomagna riferisce al Senato intorno alle cose della guerra p. 346.