-339­ di Antonio Bembo che, essendo completamente disalberato, era derivato a Messina perchè l'equipaggio si era ribellato ed aveva voluto approdare in Sicilia. La sommossa fu ivi domata con l'intervento delle navi portoghesi che si trovavano in quel. le acque ed i ribelli vennero consegnati per essere imprigionati alle Autorità di Sicilia. , Nella battaglia i Veneziani ebbero 164 morti e 300 feriti tra la milizia e 60 morti e 57 feriti tra i marinai. Trascrivo la descrizione della battaglia togliendola dalla relazione al Senato del Capitano Generale in data lo agosto dalle acque di Zante. (Manoscritto Naniano del Museo Civico di Padova -VoI. II Pago 238) (Fig. 64-65-66-67). « Soddisfattosi alle esigenze dell'acqua in meno di tre « giorni colla cooperazione delle Galere che assisterono a due « navi per cadauna, si trovò l'Armata in stato di rimettersi al « mare per levarsi da un posto in cui volendo gli nimici tentar « nuove battaglie ei potevano cogliere e rinserrare con gli venti « furiani (foranei) che facilitavano il loro accesso, mentre si « consigliava anche con gli Signori Ausiliari sopra li passi e « le azioni della Armata per stabilire la sicurezza del cammino « alle Galere che nella stazione dei nemici a Coron si vedeva « difficile e pericoloso, mentre ci poteva facilmente venir in· « tersecato il passaggio, ci venne avviso da terra che l'Armata « turca era già alla vela diretta verso Capo Matapan. Due cor­« vette erano state disposte in quelle acque e più avanti anco­« ra il brigantino di guardia. In mezzo al canale stavano ancora « bordeggiando allo stesso fine due navi del Portogallo. « Verificata col mezzo dei concertati segnali fatti da tutti « quei bastimenti la venuta della Armata nemica, passò ognu­ « no al suo bordo per levarsi prestamente di questo golfo ed « astendersi in mare aperto onde potessero ricevere il nemico « con il possibile vantaggio. Corse al rimurchio le Galere per « facilitare l'uscita, prestamente si videro lontane da terra e po­ « ste le Navi in qualche buona ordinanza. « All'alba del 19 si scoprì l'Armata nemica 8 miglia in­ « circa distante da quella di Vostra Serenità. Era composta di « 52 vele quadre, 4 Galere e diverse Galeotte e già posta in « linea si avanzava di fronte a vele piene per dar principio « all'azione. All'incontro le nostre Navi giacevano in bonaccia