498 Ivi p. 448 col. 1. lin. 21 abati — Abati 449 col. a. lin. 14 abati — Abati 450 col. ». lin. 14 notus — motus 45o col. 1. lin. a5 Rinno — Binno lin. 5o Rinno —■ Binno — nota a. contado—- Contea A questo proposito, avendo io comunicato al chiar. amico mio Procacci la stampa di questo articolo riguardante i Soperchi mi scrive: che donna Jsabetta Soperchi sia morta nella Contea ossia nel Castello di Montelabate, feudo di suo marito può essere, ina che fosse seppellita in san Francesco di Pesaro in un ricco deposito con epitaffio come vuole la Cronaca Gradenigo, non sussiste certamente, ed è un abbaglio del Cronista. Donna Isabetta ha bensì eretto in quella Chiesa istessa a suo marito conte Giangiacomo Leonardi un magnifico deposito che tuttor esiste intano con onorevolissima Inscrizione, e forse da ciò sarà nato V equìvoco. La Inscrizione poi bellissima essendo mi piace qui di riportare, sebbene alquanto lunga : IO ANNI IACOBO LEONARDO MONTIS ABBA-TIS GOMITI, IVREGONSVLTO ET ORATOBI CLARISSIMO VIRO AD BENEMERENDVM DE HOMINIBVS NATO. QVI GVM POST MVL-TOS MAGISTRATVS GESTOS FRANCISCI MARIAE AC GVIDI VBALDIVRBINI DVCYM, QVIBVS OB EGREGIAM FIDEM ADMIRABILE IN MAXIMIS REBVS CONSILIVM ET SINGV-LARIA MERITA CHARISSIMVS FVIT, AD VE-NETOS LEGATVS, IN EA LVCE ITALIAE GRAVITATIS PRVDENTIAE ATQVE INTE-GRITATIS SVAE AD MEMORIAM ILLIVS LE-GATIONIS SEMPITERNAM FIXA VESTIGIA RELIQVISSET.IN PATRIAM REVERSVS NON SINE PRINCIPVM ET CIVIVM SVORVM MOE-RORE DECESSIT. HELISABET VXOR MOE-STISS. P. VIXIT ANN. LXIII. MENSES II. OBIIT QVARTO NONAS IANVARII MDLXII. Ivip. 454 in fine della nota Omodei—Ondedei Ivi p. 460. nota 2. Angelo Massarelli fu uno de’ Secretarii del Concilio di Trento, e nella Istoria del Cardinal Pallavicino si ponno vedere e le sue fatiche, e i suoi meriti. Ivi pag. 461. col. a. linea 4 Di Girolamo Superchio esistono nella Oliveria na, (come mi avvisa ultimamente il Procacci ) due Lettere autografe, ma di nessuna importanza. I/a prima scritta a un Secretario del duca Guidobaldo, e datata da Roma 2 ottobre i56i, e dice che partiva per Venezia il giorno dopo, la seconda scritta da Venezia li 10 dicembre i56g è diretta a Paolo Mario pur egli Secretario ducale, e che fu vescovo di Cagli. II solo poscritto merita di esser letto: Post-scripta, ma con conditione che V. S. la brusi. Questi signori sono in travaglio, volendo Sua Santità resolutione quare non vogliono publicare la bolla in Cena Domini, et perche e un pezo che si sta sopra la disputa, volendo pur questi signori metterla in negotio, sua santità dice, voglio resolution et cause perche no, et voglio obedienza et coreger li transgressori¡ perche a questa avagaría dicono tratarsi cause de preti sono stati in pregadi et consiglio di X. et con diversi pareri, per non rompere credo si farà ogni cosa. Sua santità ha santa mente, e questi signori sono prudentissimi et sanno il bisogno della lor quiete et conserva-tiene delle lor leggi necessarie al governo del suo stato. Hieronimo Superchio. ( Lettere illustri Pesar. Voi. II. 368. num. 428. ) Ivi p. 447- colonna a. Due documenti che in onore di Andrea Spinelli stanno nel Libro Capitolar della nostra Zecca conservato nel Generale Archivio dei Frari mostrano ch’egli era cittadino originario Veneto, imperciocché come Maestro di Stampe per la Parte 1447 agosto ( che «ta pur in quel Libro a p. 3i tergo ) doveva essere cittadino : I maestri di cunii ovver di stampe in la nostra cecha siano cittadini di Venezia per origine. Ecco i due documenti. Il primo è a pag. 93., il secondo a p. ia3. I. MDXXxr. die xxix. iulii. In Coll. Sermi P. clar. d. Capitum ìllmi Cons. X. Provisor, sup. Cecha et Massarior. auri et argenti. Ritrovandosi m. Piero Ben Intendi maistro de stampe in cecha mal conditionato de la persona ha più volte fatto intender alti proveditori nostri sopra essa cecha che non pos-sendo per la predila sua indisposition exer-citarsi come saria il bisogno el desiderarla se gli desse uno che lo coadiuvi è necessario satisfarli et perho sii preso et electo Andrea Spinelli per adjuncto di esso maistro Piero